Come sottolinea il gentile e sportivo Fabrizio, ci poteva stare un fallo di Morata, nella catena che ha prodotto il raddoppio di Tevez. Non certo, però, la reazione degli svedesi: così isterica da farmi pensare che leggano troppo i giornali italiani.
Era dai tempi di Glasgow che, in Champions, la Juventus non vinceva in trasferta. Ha controllato e/ dominato la partita, complicata come era nei voti e nelle zolle, soprattutto. Campo pessimo e maglie orrende. Fra le parate di Olsen (su Marchisio, il migliore) e la traversa di Morata, il 2-0 avrebbe dovuto arrivare in largo anticipo sulla gazzarra conclusiva.
Il Malmoe aveva vinto e terminato il campionato da un pezzo. L’ha messo sul fisico, ha raccolto dalle mischie la polvere di qualche petardo. Allegri ha promosso il 4-3-1-2, con Vidal (generoso, non creativo) al posto di Pareyra. Gli unici rischi sono arrivati su palle perse in uscita: da Pirlo, in particolare, e poi da Chiellini, da Pogba, dallo stesso Marchisio.
Che proprio Llorente, fin lì tra i più imbottigliati, abbia spaccato l’equilibrio, e per giunta in contropiede, appartiene alle risorse romanzesche e strampalate del calcio. A Malmoe, 2-0 aveva vinto l’Atletico, e 2-0 aveva perso l’Olympiacos. La Juventus è cresciuta nella ripresa. L’ordalia non conteneva il profumo dell’impresa ma il sapore, acre, della coda allo sportello: con il rischio di perdere la pazienza o, peggio ancora, il documento.
Tra un tacco e l’altro, Pogba e Tevez hanno sventato la sindrome Mosca, agitata castamente dalla nemesi. E così, adesso, non resta che Juventus-Atletico. Vincendo con due gol di scarto, primi. Pareggiando, secondi. Sarebbe folle montarsi la testa e buttare via i progressi intravisti già con i greci, a Torino, e nella città che, mai dimenticarlo, diede i natali a un certo Zlatan Ibrahimovic, sempre sia lodato.
http://www.tuttosport.com/calcio/calcio_estero/spagna/2014/11/30-313863/Scontri+Atletico-Deportivo.+Tifoso+clinicamente+morto
..
Certo che si gioca.
Buongiorno a tutti meno i soliti 5 infami
la tifoseria granata oggi sipresentera’con ben 1400 spettatori su 4000 posti disponibili allo stadio.
I granata hanno ben 8000 abbonati di cui sei mila arrivano da fuori torino,principalmente la provincia granda(cuneo).gli abbonati torinesi si stimano quindi intorno ai 2.000.mi sembra chiaro,anche avendo il cervello maniaco e bacato di depasquale,che stiamo parlando di una tifoseria morta e sepolta sotto il peso delle umiliazioni.
concordo con dimas che per i non torinesi il derby e’un po’…annacquato.
E poi da buon siciliano non è che soffro per queste minchiate…ma darsi aria di cosa non si è, è un’altra minchiata colossale..a me del nord me ne fotte una cippa anzi meno…lo rispetto, quello sì…a me sembra che essendo il geom più o meno un campano soffre della sindrome meridionalistica… peccato…si vede che la sua squadra gli ha fatto perdere anche l’orgoglio..Leo
Ciao Salvo…Buon appetito, fra non molto arriverà il mio turno…:-)))) Non ti curar di loro ma guarda e passa!!!! :-)))) Leo
Il fatto è che a torino ci ho vissuto per sei anni…come vedi una minchiata che scrivi tira l’altra…meglio tacere quando non si sa….
Buon pranzo agli juventini e un vaffanculo ai merdazzurri del blog.
De pasquale di sta grancoppoladiminchia tu che vivi nelle fogne cosa ne sai di Torino?
Abbuffati di innesti che tanto ti piacciono e poi tirati la catinella che è meglio.
De Pasquale, Dimas ha sempre sostenuto che quella di Torino granata è una leggenda metropolitana perché lo juventino di Torino è un po’ “snob” e non va allo stadio spesso.
Uno che vive a Palermo non puo’ sapere cosa e’ il Torino.
Valori che non vi appertengono.
Si abbuffi di cassate e cannoli, va la’.
A volte si scrivono certe cose per farsi coraggio, sperando negli altri…Al mio paese si dice: cu di speranza campa disperato mori…