Sarà dura, perché il peso netto della Juventus in Europa è qualcosa di vago che ognuno tira come una giacca. A Dortmund, nel lontano 1995, nacque il gol «alla» Del Piero: interno destro a giro dalla spigolo sinistro dell’area. C’era anche Conte, la Juventus vinse 3-1 e Antonio segnò il terzo. A livello di partita doppia, i bianconeri sono sempre stati il gatto e i tedeschi il topo. Anche quando, per pietas sabauda, il Borussia passò a Torino.
E le finali di Coppa Uefa 1993? 3-1 là , 3-0 in casa, con quattro gol di Baggio (Dino, però). E le semifinali Uefa del 1995? 2-2 a San Siro, 2-1 in Germania. Il problema è stato il confronto secco, a Monaco, nella finale di Champions 1997: 3-1 per Riedle e la manica di ex (Koeler, Moeller, Paulo Sousa, Reuter).
Da qui al 24 febbraio Dio solo sa cosa combineranno Allegri e Klopp. Oggi, la Juventus è prima e il Borussia tra gli ultimi. Oggi, in Europa, il Borussia vola e la Juventus cammina. Immobile è un domatore in Champions e un domato in Bundesliga. Marco Reus recupererà o no? E gli altri infortunati? E Asamoah, già che ci siamo? Persi Goetze e Lewandowski, il Borussia rimane una squadra fondata sulla velocità e il contropiede.
La prima in casa sposta poco. Se mai, sposta molto, moltissimo, il trasloco dai materassi dei gironi alla ghigliottina dell’andata e ritorno. La Juventus predilige, storicamente, i tornei lunghi, ma questa è un’altra storia, non necessariamente sempre la stessa. Scritto che non si può girare al massimo per nove mesi, è auspicabile che in primavera Allegri ritrovi il miglior Tevez, il miglior Pogba e il miglior Vidal: mi accontenterei.
Per concludere, ecco il mio borsino: Juventus 45%, Borussia 55%. E in Europa League: Torino 40% Athletic Bilbao 60%; Trabzonspor 40% Napoli 60%; Tottenham 50% Fiorentina 50%; Roma 55% Feyenoord 45%; Celtic 40% Inter 60%.
Ah dimas? Quello era un tentativo di rissa???????….vi siete imborghesiti…decisamente…sorrido…
Riccardo riesci a stupirmi, io pensavo di fare un po’ di rissa con te e tu mi rispondi in maniera pacata.
Eccheccazzo non si fa, cmq che non eri di sinistra l’avevo capito. Rido :-)))))))
sì, interessanti le dichiarazioni su modulo, materia prima ecc. (io ho trovato interessanti anche le altre considerazioni) ma comunque quello traspare dall’intervista è che il mister ha una certa fiducia nei suoi giocatori e nella possibilità di miglioramento della squadra e dei calciatori stessi. cioè non pensa di avere un ristorante da 10 euro. il che mi sembra fondamentale.
Ciao Bilbao! ….si infatti è per questo che si dibatteva a suo tempo quando il ct nazionale allenava la Juventus. …e cioe ‘ non cambiava modulo perché convinto di non avere le materie prime. ……..da li il famoso discorso dei 10 e 100 euro. ….Ciao! FORZA JUVENTUS! Francesco
Scritto da Riccardo Ric il 17 dicembre 2014 alle ore 13:32
quindi tu ipotizzi che dietro il bleckmacigno ci sia nientepopòdimenochè….??
Quartieri, è arrivata l’acqua calda in New Jersey. Congrats!
Peccato per te che poi il mister il cambio di modulo l’abbia fatto, prova che anche a suo parere ce ne fosse bisogno, visto che non vi siete snvora resi conto che Messi, CR7, Aguero e Robben non di allenano a Vinovo.
Ciao eh?
Ciao Quartieri, proprio coppetta magari no, ma non è che vincendo SOLO quella puoi dire che la stagione sia positiva! Parlo per noi della Juve, ovvio, per il Napoli invece sarebbe il contrario. Per questo io dico, prendiamoci i 3 punti a cagliari, sticazzi se i nostri diffidati prendono l’ ammonizione, l’ importante è che nessuno faccia cazzate a Doha, al rientro ci sono i prescritti del ciuffo di merda da massacrare senza se e senza ma. Di Gabbiadini avevo intuito che dietro a tutto ci fosse il suo “niet” a venire da noi, ma non è che a Napoli ha il posto assicurato! Higuain, Mertens, Callejon, … Auguri!
Beh dimas, non sono di sinistra, anzi, portato anzi all’antisinistrismo, con tutte le sfumature e distinguo necessari, tali che mi hanno portato a votarla, talvolta. Sono opinioni, no? P..S. bleckmacigno ha scritto una cazzata. Non degna di Blek. certi nick andrebbero indossati con umiltà e prudenza…
La più grande cazzata mai detta, prima dai destroidi e poi sempre più convintamente anche dai sinistroidi è stata quella di dichiarare superate le ideologie.
Si sono così sollevati i tombini (di ghisa:cit.) della fogna capitalista e siamo stati sommersi da uno tsunami di letame reazionario, antidemocratico dettato dai cosiddetti figli di troika.
Ma non è la stessa, anzi più spietata, oligarchia che deridevamo dei sovietici?
Si sono scoperchiate le cloache del partito unico del furto (puf), del “amico mio, dai retta a me, fatti li cazzi tua” su una scala che in confronto tangentopoli appare come un gioco da tavola.
Intendiamoci, la vittoria morale del blocco dell’est sarebbe stata altrettanto nefasta e se vi terrorizza che i cosacchi facciano abbeverare i loro cavalli nelle fontane di Roma, fate un salto in Versilia.
La più famosa rivoluzione della storia rimane quella francese, antecedente il consolidarsi della società industriale e la formulazione della dottrina marxista.
Se preferite si potrebbe accendere quell’opzione lì.
Beh amico Quartieri, come darti torto.
E’ una delle poche cose su cui sono d’ accordo con Tardelli quando parla di calcio.
Un giocatore che non si “adatta” ad un cambio modulo in tempo zero, non è un calciatore degno della serie A.
Sò tutte cazzate insomma !!