Ho pensato al marziano di Ennio Flaiano, inviato nei nostri stadi a sbirciare le prime della classe. Altro che pernacchia: sarebbe scappato inorridito. La Roma bloccata in casa dalle macerie dell’ultima, il Parma a rischio fallimento. La Juventus rimontata a Cesena dalla penultima. I punti di distacco restano sette, e il capitolo-scudetto rimane aperto più che mai.
L’Europa incombe, e a Dortmund immagino le risate. La nemesi si è abbattuta come una ghigliottina sulla lingua di Lotito: evviva la provincia, da Empoli alla Romagna. La Roma è sgonfia, e in casa ha raccolto il quinto pareggio di fila. Garcia sa di aver rimesso la chiesa al centro del villaggio, ma ha dimenticato esattamente dove. Allegri, lui, continua a sprecare match-point e a stipare quasi tutti i cambi agli sgoccioli: por qué?
Sapevo che la Juventus non era brillante, ma così molle, così grigia, così in balìa del ritmo altrui non l’avevo mai vista. Avrebbe potuto vincere (rigore sbagliato da Vidal), ma avrebbe potuto anche perdere. Se regala al Borussia il primo quarto d’ora che ha offerto a Defrel e Brienza, migliori in campo, o Buffon para meglio (difficile) o bye bye Champions.
Salvo il portiere, un po’ Evra, il primo tempo di Morata e Marchisio. Stop. Un disastro, gli altri: a cominciare da Pogba, più presuntuoso che utile, per finire a Pirlo. In Europa, tutti quei palloni persi in uscita diventano coltellate alla schiena. I talebani si aggrapperanno, come Taveccchi qualsiasi, al sintetico. La stagione entra nel vivo e la Juventus non sembra proprio in carne (gentile eufemismo). Non è la prima volta che la Signora pecca di presunzione e gestisce, verbo ambiguo. Già con il Milan aveva vinto di episodi. Complimenti al Cesena e a Di Carlo, un artigiano che non vende fumo.
Il marziano li perdoni: ai miei pazienti piace parlare di Calciapoli.
Martinello, l’obiettivo dichiarato da Andrea Agnelli è quello di stare ogni anno “almeno” tra le prime otto in Europa. Il primo anno utile c’è riuscito, l’anno scorso non aveva certo messo in preventivo di essere eliminato da danesi e turchi, quest’ anno vediamo.
Martinello, considerato cosa ha ereditato dalla triade scema, a me sembra che Andrea Agnelli stia razzolando non bene, benissimo.
Sicuro Mike? Non vuoi rileggere?……….. E’ la tua risposta definitiva?………. L’accendiamo?
X axl – L’ambizione di AA. Secondo quanto da lui stesso più volte raccontateci, AA ha sempre manifestato la speranza di competere in Europa ad alti livelli. Quindi da parte di noi tifosi creduloni non credo sia necessario fare l’esegesi del suo pensiero. Noi la pensiamo esattamente come lui. A questo punto non ci resta che poter constatare come lui non sia fra coloro che predicano bene ma razzola male.
Comunque mi sono spiegato male.(in effetti rileggendomi….)
Volevo in realtà dire che alla società farebbe senz’altro piacere il quarto scudo, ma qualora non arrivasse, non si straccerebbero sicuramente le vesti.
Partecipazione alla CL certa, con relativi incassi e mancata elargizione del premio scudetto con risparmi milionari certi.
MIke, non mi hai ancora confermato che stavi scherzando. Ti prego fallo.
Fabrizio, in realtà Allegri è tentato dal 5-5-5 di Oronzo Canà . Col Borussia lo prova sicuro …..
Si, Mike, gia’ detto. Questa volta con largo anticipo, per essere piu’ convincente.
Axl, abbiamo già detto che contro gli orobici sarà durissima ????
;-)))))
Quindi Mike la strategia segret della Juve sarebbe la stessa della Longobarda… Speriamo che Paratici non lo sappia e ci scopra un Aristoteles, allora.