Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti di questo campionato ridicolo, un giorno chiuso per pioggia a Genova, e l’altro per debiti a Parma, affiorano, ruvidi, i nove punti che separano la Juventus dalla Roma. La scorsa stagione erano sei.
Oggi, Juventus e Roma sono tra le meno brillanti squadre d’Europa. Poi, è chiaro, nel calcio ci sta molto: anche, per esempio, che il Malaga sbanchi il Camp Nou, il Burnley blocchi il Chelsea e Mourinho dia i numeri (per la cronaca: 30-33-43-69), i primi tre dei quali, va detto a suo onore, molto casti.
Ho tele-visto Verona-Roma. Per Garcia, è il sesto pareggio in sette partite. Lo apprezzo, e lo avrei voluto al posto di Antonio Conte, ma continuo a non capire perché si ostini a giocare senza centravanti. Aveva Borriello e Destro, gli hanno comprato Doumbia, immagino che il vivaio qualcuno o qualcosa passi. Niente.
«Il calcio è un gioco semplice, ma giocare un calcio semplice è molto difficile»: parole sante, di Johan Cruijff (dalle «storie» di Federico Buffa, non perdetevele). Le dedico a Rudi.
Temo che siano i guasti del guardiolismo, perdonatemi la cacofonia: slogan come «il mio centravanti è lo spazio», se hai Leo Messi diventa viagra, ma se non ce l’hai (o hai Totti trentottenne) diventa sonnifero.
A proposito di Totti: non l’avrei tolto. A quei ritmi, e in quella selva, il suo tiro da fuori avrebbe potuto colpire ancora. Venerdì, contro l’Atalanta, Allegri aveva usato sia il centravanti (Llorente) sia il cecchino dai tetti (Pirlo). Anche questo, al netto degli infortuni che hanno falcidiato la rosa romanista, ha contribuito a fissare i confini della classifica.
Martedì, Juventus-Borussia di Champions. Giovedì, Feyenoord-Roma di Europa League (da 1-1). Lunedì 2 marzo, Roma-Juventus. Coraggio pure, in questa folle centrifuga di momenti e Manenti.
263 milioni di tifosi … che si spera donino un paio di euro alla causa per ripianare i debiti.
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E magari anche 10 euro per la lotta contra la Demenza Senile Balcanica (Multipla), già che siamo in vena di mettere mano al portafoglio.
Da La Stampa di oggi:
Usura, arrestato lo zio di Ciro Immobile
Francesco, fratello del padre del calciatore del Borussia, è stato fermato dalla Guardia di finanza di Torre Annunziata.
Con il massimo rispetto mi viene una piccola osservazione: meno male che è oramai un “ex-juventus” altrimenti sai che titoloni avrebbero fatto i giornalai…
Dai, che questo è l’ ano di Mancini …….
Scritto da Michela il 24 febbraio 2015 alle ore 11:12
Grandissima Michela!!!
263 milioni di gente che ha scelto i colori dl cielo e della notte e non le divise dei carcerati
Scritto da De pasquale il 24 febbraio 2015 alle ore 11:09
E 417 MLN DI DEBITI
# fetidi
Buongiorno al Primario e a tutti i pazienti.
=
263 milioni di tifosi … che si spera donino un paio di euro alla causa per ripianare i debiti.
Gentile De pasquale le magie con gli scudetti le fate voi…noi li vinciamo sul campo e sono 32…la matematica non è una opinione.
Ciao Michela,
per me oggi andrebbe bene anche 0-0. 1-0 sarebbe una gran cosa,
Oggi la partita è importante, ma si gioca in 180′, quindi sangue freddo, e cerchiamo un 1-0 in qualche modo.
Scritto da Luca G. il 24 febbraio 2015 alle ore 10:59
Salvo poi spigolare per giorni su come l’abbiamo ottenuto…:))))
I prestigiatori siete voi, che avete 30 scudetti e magicamente dite che sono 32…
Rida leonardo.
263 milioni di gente che ha scelto i colori dl cielo e della notte e non le divise dei carcerati