Ecco. Non so dove porterà , ma la si cercava tutti, e c’è stata. Una grande partita della Juventus in Champions. Meglio ancora: una grande partita della Juventus in una trasferta di Champions. Non c’era Pirlo. E dopo una ventina di minuti si è rotto Pogba. Il mio pronostico, austero, privilegiava di poco i tedeschi (55% a 45%) ai quali, in fin dei conti, sarebbe bastato l’1-0.
Naturalmente, le guarnigioni di Klopp verranno declassate a pippe. E’ un classico degli italiani. Di Allegri mi è piaciuta la personalità ; della squadra, l’impatto, e lo spirito con il quale ha assorbito l’ingresso di Barzagli e il trasloco alla difesa a tre barra cinque (mai o raramente passiva, però).
La differenza, come all’andata, l’hanno scolpita gli attaccanti: Tevez, due gol e un assist; Morata, un gol. Fort (e) Apache: proprio così, con il giro palla e il contropiede legati indissolubilmente.
Come disse Obdulio Varela, «jefe» dell’Uruguay, per rincuorare i suoi scossi dai 200 mila del Maracanà , «los de afuera son de palo», quelli là non contano un tubo. E’ successo con gli 80 mila del Westfalenstadion, vera e propria terra promessa delle migrazioni juventine. Quattro partite, quattro vittorie: 3-1, 2-1, 3-1, 3-0. Da Roberto Baggio a Carlitos Tevez, passeggiando per Alessandro Del Piero.
Klopp aveva rinunciato a Immobile, il Borussia non è riuscito a cambiare ritmo: colpa sua e merito di avversari che non hanno mai avuto bisogno di avere fretta. Nella Juventus, mi sono piaciuti tutti: anche Evra, anche Vidal, e persino Pereyra su Gundogan. E poi occhio a Buffon: molto meno impegnato di Weidenfeller.
Il tradimento di Conte fece scattare l’operazione Allegri. Lo sapete, non mi entusiasmava. Per scrivere che mi ero sbagliato aspetto che nel sacco entri almeno un gatto, ma comincio a portarmi avanti.
Se abbiamo un po’ di fortuna nel sorteggio, poi in semifinale non si scappa. Lì ci possiamo togliere lo sfizio di vedere come ci rapportiamo ai mostri d’Europa.
Scritto da bilbao77 il 19 marzo 2015 alle ore 10:06
Ineccepibile
Gentile Gian-Carlo, le ovazioni a Del Piero e Totti, da lei citate, facevano parte delle fasi a gironi. Il 4-3 dello Schalke rientra nell’eliminazione diretta. Ripeto: mi porti l’esempio (uno solo, mica cento) di una squadra italiana che, dagli ottavi in poi, sconfitta 2-0 in casa va a Madrid e eccetera eccetera.
Dimas è all’orfanotrofio dell’Olgiata a pagare pegno per la scommessa fatta ieri! E’ andato a scegliere 5 olgettine da adottare dopo che il tucumano ci ha stupito per un tempo. :-)))))
Scappo bilbao ti leggo dopo ciao mate
Per gli amanti dei conti:
- il quarto di finale frutta alla Juve circa 6 milioni, senza contare gli incassi al botteghino per i quarti (si possono stimare 3 milioni) ed eventuali premi a seconda dei risultati. Gli otto milioni vengono da: premio per il passaggio ai quarti (3,9 milioni) e market pool piu’ favorevole (2,2 milioni, mi fido di quel che ho letto in giro), totale 6,1 milioni. Non c’é piu’ invece il premio di 1 milione ad ogni vittoria, presente solo nella fase a gironi.
- il funzionamento del market pool fa si’ che quello che la Juve guadagna, la Roma lo perde… in particolare quei 2,2 milioni che intaschiamo noi, li perde la Roma.
Scritto da Fabrizio il 19 marzo 2015 alle ore 10:40
….e mancava il Lyon…..
ecco perché qualcuno vorrebbe che ci iscrivessimo alla Ligue 1…per essere più allenati!
Scritto da Robertson il 19 marzo 2015 alle ore 10:28
pienamente d’accordo, ma la faccia di Klopp al termine dell’intervista denotava lo sforzo di autocontrollo fatto….
Scritto da Michela il 19 marzo 2015 alle ore 10:31
certo, in finale sarebbe meglio….
Scritto da Alex drastico il 19 marzo 2015 alle ore 10:36
verissimo
Scritto da axl rose…..il Faro il 19 marzo 2015 alle ore 10:36
Scritto da Fabrizio il 19 marzo 2015 alle ore 10:40
le mie due prime scelte sono Monaco e PSG. (andata fuori casa, possibilmente!)
Io dico solo che bisogna prendere l’esempio del Chelsea di Di Matteo, che giocando razionalmente ha buttato fuori il Barca in semifinale. E non mi venite a dire che è solo fortuna……Ha fatto quello che doveva fare, difesa e contropiede al Nou Camp. L’aveva capito anche Mou che se vai là a giocare a viso aperto e lasci spazi quelli t’infilzano prima o poi. Il nostro Tvevz vale bene il Drogba trascinatore del Chelsea o l’Eto’o che si sacrificava per l’Inter.
Fabrizio ti quoto come se l’avesse detto Dimas..:))))
…perchè vorrei capire a che punto siamo rispetto all’allenante campionato francese, che ha piazzato due squadre ai quarti…