Meglio di così. Il discorso vale per la Juventus, ma anche per il Monaco. Il Barcellona torna a Parigi, Madrid celebrerà l’ennesimo derby, il Bayern ha pescato il Porto. Il Monaco «portoghese» di Leonardo Jardim, scuderia Jorge Mendes, pratica un calcio italianista, basato su difesa e contropiede. Nella fase a gironi, ha preceduto Bayer Leverkusen, Zenit San Pietroburgo, Benfica. Negli ottavi, ha eliminato in maniera romanzesca l’Arsenal: 3-1 a Londra, 0-2 a Montecarlo, rischiando l’osso del collo.
Ci sono Kondogbia e Moutinho, Martial e Berbatov, il cecchino bulgaro che fece litigare Fiorentina e Juventus. Jardim, lui, ha sostituito Claudio Ranieri, inviso al proprietario russo, Dmitrij Rybolovlev, il cui divorzio è costato un matrimonio e, soprattutto, un patrimonio (da qui la cessione di Radamel Falcao, al Manchester United).
La Juventus ha lo scudetto in pugno (ma non ancora in tasca), il Monaco è quarto, in volitiva rimonta. La Juventus è più forte, specialmente la Juventus di Dortmund, ma se è per questo lo era anche l’Arsenal di Arsène Wenger, fondatore del Monaco moderno.
Pogba si è rotto, Pirlo è ancora fuori, Sturaro è finito subito ko. La sosta per le Nazionali rende isterici i miei lettori, ma questa volta serve. Allegri dovrà calibrare con mano felice il turnover. Il solo precedente con il Monaco risale all’epoca dell’«eccellenza congenita», semifinali della stagione 1997-’98: 4-1 a Torino, 2-3 nel Principato.
Il mio borsino: Juventus 55%, Monaco 45%. Chiudo con l’Europa League. Il Napoli affronterà il Wolfsburg che ha appena bastonato l’Inter. La Fiorentina, da parte sua, si misurerà con la Dinamo Kiev. Evitato il derby, non il rischio. Si profilano sfide molte equilibrate. Non vedo favoriti, tutti alla pari.
Uno sguardo al ranking. La Juve è’ diciassettesima con buone possibilità di scalare almeno un altro paio di posizioni, entro la fine della stagione, City e Leverkusen. Purtroppo ancora pesano le stagioni 2010/2011 e 2011/2012. Dalla prossima stagione la prima uscirà dal conteggio dal ranking. Nelle ultime tre stiamo viaggiando ad una media da top ten. Sempre a proposito di mediocrita congenita.
Meglio un Monaco che un Porto o un Benfica .
Le squadre portoghesi sono sempre e comunque “tignose”
E fa bene Allegri a tenere alta la tensione agonistica, anche in campionato. La tensione agonistica, la consapevolezza che si sta entrando nella fase finale della stagione, non sono spine che attacchi o stacchi a piacimento. A volte leggo di turn over con approccio sbagliato, come se dispuatare partite fosse solo stancante. La peggior cosa che potrebbe capitare adesso, per assurdo e per esempio, sarebbe se non vi fossero partite da disputare prima delle sfide contro il Monaco.
Concordo con Luca, gli ultimi post. Aggiungo che contro il Benfica al ritorno fu incomprenibilmente colpevole non inserire la terza punta, Giovinco, non appena loro rimasero in dieci.
…finisco,
A Lisbona facemmo la partita giusta, scazzammo sul loro secondo gol, e sottoporta.
Al ritorno si giocó male e si parlo’ peggio dopo la partita.
Una squadra più o meno del nostro livello, credo un po meglio a naso del Monaco di oggi.
Poter perdere
Alemichel.
Il terzo scudetto consecutivo era obiettivo fondamentale.
La partita a Sassuolo col nano non la vincevi e dovevi andare a Roma, ricordiamolo.
Non credo che si è sacrificata un UEFA per il record, assolutamente no.
Pensa che oggi con 5 partite da poter con la Lazio a 15, e’ partita comunque importante.
@Fulvio.
Non penso che ci sia più niente da dimostrare nella vicenda farsopoli. Sono rimasti alcuni giapponesi sull’isola, ancorati al detto “le sentenze si devono rispettare”, per il resto ormai la vicenda nei suoi aspetti più importanti è abbastanza chiara.
Mi ricordo di una frase pronunciata da Tarco Torquemada proprio nei primi giorni dello scandalo. Diceva: Se trovi un ladro con le mani nella refurtiva, per definirlo tale aspetti la sentenza definitiva? Aggiungo io, o la prescrizione?
La nostra forza è sempre il presente.
Prima chiedevamo noi i titoli restituiti, oggi sono gli altri a ricordarci che dovrebbero essere due in meno.
33 scudettini entrarono a Torino tutti e 33 saltarellando….
Buona visione di Juve-Genoa.
Ciao.
quindi . da quello che si evince dal’articolo . Moggi e Giraudo non si sono avvalsi della nobile facolta’ di rinunciare alla prescrizione .
Intervengo troppo onore. Grazie.