Lo so, il passaggio dalla storia alla cronaca può essere brusco, e lo è stato anche questa sera, ma le partite tra Italia e Inghilterra non sono mai tirate d’oppio. L’amichevole che, a Torino, suggellava la doppietta azzurra di fine marzo, ha offerto un altro pareggio: 2-2 a Sofia, 1-1 allo Juventus Stadium.
Non mi sono annoiato. Conte sta raschiando il fondo del convento, in attesa di dare i voti e tirare le somme. Siamo nel gruppo ai piedi del podio – in Europa, almeno – senza più quella generazione d’oro che ci permise d’eccellere. Non che i pazienti inglesi stiano molto meglio, ma nel caso specifico la rimonta l’hanno forgiata i cambi: e più dell’autore (Townsend), il ventunenne Ross Barkley, un toro con un paio di violini al posto delle corna.
Tanto per dire: mai vinto in Bulgaria, neppure quando eravamo i re. Qui e là, sono affiorati pezzi della scuola contiana, morsi di pressing avanzato, ribaltoni sulle ali, sprazzi di velocità. Il gol è stato classico nel sigillo (colpo di testa di Pellè), meno nell’incipit (cross di Chiellini, ma di destro).
Mi sono piaciuti Eder e Valdifiori, al debutto assoluto, Ranocchia e Chiellini, Darmian e Buffon. Il battesimo di Vazquez si è consumato quando ormai le pile erano scariche. Di respiro salgariano il duello tra Buffon e Rooney: una traversa e due belle parate. Perché sì, poteva vincere l’Italia (alla fine, con Antonelli) ma potevano vincere anche i leoncini di Hodgson.
Storicamente, i maestri sono fermi al titolo mondiale (casalingo) del 1966. Troppo poco, in rapporto ai crediti accumulati in qualità di padri fondatori. Nemmeno la covata dei Beckham, Lampard e Gerrard ha fatto breccia nelle gerarchie. Come se mancasse sempre qualcosa, qualcuno: il portiere, quando la difesa era un bunker; un attaccante di peso, quando spopolava il centrocampo; una mezzala di talento, dopo l’esplosione di Rooney; e così via.
Il calcio di Conte è martello, non incudine; eccesso, non compromesso. Lo ha dimostrato con il «triplete» juventino. In Nazionale dovremo abituarci, e lui con noi, a montagne russe più plateali, a sbalzi geometrici più vistosi. Hodgson era partito con Rooney, Kane e Walcott: ce li sogniamo.
A noi mancano due cose: la qualità e un leader. Saprà o vorrà esserlo ancora Pirlo, 36 anni il 19 maggio? E che ne sarà dell’ultimo De Rossi?
Caricata di troppi significati, la partita è stata (ri)consegnata dai rintocchi del pallone alla normalità degli episodi, degli errori, dei lampi. «In fin dei conti il calcio è fantasia, un cartone animato per adulti», scriveva Osvaldo Soriano. Da non confondere.
Axl mac phisto si lamenta che tu comunichi con lui in un dialetto che non comprende, ti prega di usare quella lingua comune che è l’italiano o in alternativa il lombardo della capitale regionale, essendo lui milanese. Mi dice anche di dirvi che vi vuole bene a parte gli schifosi prescritti che sporcano il blog con le loro stronzate.
Arbitro Bertini :
- Il mio capo di imputazione era quello di associazione per delinquere con cinque frodi (Siena-Juve, Juve-Milan, Fiorentina-Bologna, Siena-Messina, Inter-Fiorentina; ndr) e nel primo grado di giudizio sono stato assolto da tutto, tranne che da Juventus-Milan, per la quale sono stato condannato anche in appello. Perché? Forse perché serviva tenere in piedi l’accusa per la partita più eclatante, quella che poteva decidere lo scudetto. Per accusarmi avevano usato una scheda svizzera. Ovvero avevano associato una delle famigerate sim a me, solo perché si collegava spesso da Arezzo. Ma io quella sim non l’ho mai vista e sono riuscito a dimostrarlo perché, secondo gli inquirenti, avrei avuto contatti con Romeo Paparesta (ex arbitro e padre Gianluca, che aveva ammesso di possedere la sim; ndr) usando quell’utenza. Ma lo stesso Paparesta ha dichiarato di non avermi mai chiamato e questo ha smontato l’accusa, così come il fatto che il tabulato del mio cellulare personale non corrispondeva a quello della sim svizzera: si connettevano a celle differenti e distanti… E io non potevo essere in due luoghi differenti». «Insomma, cadono tutte le accuse tranne quella di Juventus-Milan. E sapete perché? Perché c’è un’intercettazione in cui Moggi, qualche giorno dopo, difende il mio operato con Biscardi! Ma vi rendete conto? Io farei parte dell’associazione perché Moggi mi difende in una telefonata con un giornalista. Il bello è che se non avessero selezionato le telefonate in modo disonesto, avrebbero messo anche quella in cui lo stesso Moggi suggerisce a Biscardi di bastonarmi in trasmissione perché avevo avvantaggiato il Milan contro l’Atalanta, cosa per altro vera, ma per un mio clamoroso errore, mica per malafede».
IL MILAN AIUTATO – «Me lo ricordo quel fallo di Nesta da ultimo uomo. Una cosa clamorosa… Mi fidai dell’assistente e lasciai correre senza espellerlo. Negli spogliatoi Delio Rossi era incazzato come un lupo, voleva mangiarmi. Gli chiesi scusa: gli arbitri sbagliano, come tutti gli uomini. Ma il bello è che quell’errore avvantaggiò la principale concorrente della Juventus: che cavolo di associato sarei? Avvantaggio il Milan? L’abbiamo detto in primo grado e in appello, ma niente. Abbiamo provato anche con la matematica: avevo arbitrato sei volte il Milan e aveva fatto 14 punti su 6 partite, con una media di 2,6 molto superiore alla media punti del Milan in quella stagione; mentre avevo arbitrato la Juventus 3 volte: una vittoria a Siena e due pareggi, media punti inferiore alla media punti della Juventus di quella stagione. Ero un po’ scarso come associato, no? Per fortuna che lo ha capito la Cassazione, per fortuna mi ha aiutato il mio avvocato Messeri che ha sempre creduto in questa linea».
SIM MISTERO – «Le schede svizzere? Non so se sono esistite nel modo in cui le hanno raccontate. Romeo Paparesta e Paolo Bergamo, per esempio, hanno ammesso di averle ricevute. Gli arbitri in attività no… Anche le indagini sulle schede svizzere sono un po’ strane: potevano essere intercettate, ma ufficialmente non lo hanno fatto. Anche se poi è emerso che qualcuna è stata intercettata, ma il risultato è stato omesso, forse perché non favorevole all’accusa. E perché non hanno incrociato i tabulati “svizzeri” con quelli dei nostri cellulari, per verificare che fossero agganciati alla stessa cella? E, infine, come si fa ad accettare che su 170.000 mila intercettazioni, molte delle quali dalle quattro utenze di Moggi, l’ex dg della Juventus non parla mai, e dico mai, di calciomercato? Ma come, il re del mercato che non fa una telefonata per preparare una trattativa? Non è credibile! E’ credibile, invece, che come ha detto lui stesso, usasse le schede svizzere per il calciomercato, onde evitare di essere intercettato da chi lo spiava (vedi processo Telecom e indagini illegali di Tavaroli & C.; ndr). Quanti misteri sono finiti in prescrizione… Perché io non sono mica tanto d’accordo che la prescrizione “salvi” gli imputati. In certi casi serve anche alla parte accusatoria per non vedere crollare un impianto con tante pecche. E forse questo è uno di quei casi».
…
Legga Beck, legga e comprenda, legha e non svicoli, legga ed affondi, legga e tiri fuori coglioni, legga e faccia ricorso alla sua onestà intellettuale, legga e faccia il Primario, oppure legga e svesta i panni del Primario per indossare quelli del Giornalista. Vero.
Si mike anche Dumas (il mio gemello romanista) la pensa come me sul duo di bastardi che cerca di infestare la clinica.
Pubblico bianconero “sfegatato”, ce n’ era molto poco.
Già da ieri sera, sui social, imperversano migliaia di foto di ragazzini/bambini, accompagnati , allo Stadium, dai genitori a vedere la nazionale.
Già solo tra i pochi che conosco io, la maggior parte NON sono gobbi, e come tutti sappiamo, appena Conte è scappato dalla Juve, è diventato l’idolo dei tifosi delle altre squadre.
Per tutto il resto mi accodo ai complimenti quotidiani di Dumas ai “fuoriclasse” del blog
Ma la clinica chiude o no?
Massimo non fare il furbo :-))))))
Il pdm e Adp per me possono tranquillamente andare a fare in culo assieme a quei due minus di 3 e scheda dei miei coglioni svizzera.
Coppia di gran bastardi ancora vivi o vi siete suicidati mano nella mano come due vecchie checche?
Merdosi bastardi servi di moratti.
Chiaviche umane, coprofagi schifosi.
Ciao Dimas
sono contento.che anche tu alla fine mi dia ragione.
#antoniocontecapitanovero
:))))
Alex spero che tu mi abbia annoverato tra le teste di cazzo perchè io di conte penso che sia un grandissimo pezzodimerda e non ancora un grande tecnico. Se migliora il carattere può diventarlo altrimenti diventerà una macchietta.
Mi spiace ma dopo di lui alla Juve nessun diluvio ma un altro scudetto.
Macchietta vedovella, se non sai leggere non e’un problema mio. Disegnini non te ne posso fare per cui cazzi tuoi se non riesci capire che io non discuto l’allenatore, quindi non ho nessun argomento tecnico da portare alla discussione, io discuto l’omino di Lecce. Sul grande successo di ieri sera, tra imboscati che non pagano il biglietto (come te) e bambini delle scuole c’erano quattro gatti, che fossero tutti tifosi juventini osannanti l’omino di Lecce, e’ tutto da dimostrare, ma se anche lo fossero, io non diro’ mai che sono dei coglioni, come ha fatto tu con i 40.000 che omaggiavano il Capitano.
Ora continua a esibirti macchietta vedovella.
Alex
ovvio senza polemica. Solo il mio punto di vista sulla questione-Conte. Ce n’era sempre una.fino alla scorsa stagione. E senza argomenti ne contavo piu di due o tre.