Invano avevo cercato di mettere sull’avviso gli spacciatori di Triplete (che bevano di più!), i giullari di Calciopoli, i patiti di Strasburgo, gli indossatori di pronostici facili.
Invano avevo ricordato come il Parma avesse sfilato quattro punti all’Inter (2-0, 1-1), bloccato la Roma all’Olimpico (0-0), liquidato la Fiorentina in casa (1-0) ; e quanto Donadoni fosse un allenatore «vertical».
Invano avevo invitato a diffidare del 7-0 dell’andata: era un Parma, quello, non ancora fallito ma bollito; questo, invece, era fallito ma vivo. Se mai, visto il turnover, consigliavo – come riferimento – il sofferto 1-0 di Coppa Italia.
Invano avevo suggerito ai Pazienti di rimuovere subito la gloriosa zavorra di Firenze, perché il calcio, come la donna, è mistero senza fine bello e quando si annusano «una» partita e «la» partita della vita, può anche succedere, come è meritatamente successo, che l’ultima batta la prima, infliggendole la seconda sconfitta in campionato.
Invano ho cercato di ricordarmi un tiro della Juventus nel secondo tempo, lo straccio di un’azione che – in funzione Monaco – riportasse le lancette della squadra a un’ora normale, se non proprio solare.
Invano ho esplorato le mosse di Allegri, dall’innesto di Pepe all’ingresso di Vitale, a caccia di un’orma che non fosse polvere, vento, lotteria; e, nel caso di Llorente e Vidal, malinconia, anestesia.
Invano ho tentato di recuperare dall’archivio un gol più giusto di quello, bellissimo, firmato da José Mauri, classe 1996. L’unico tiro, sì, di tutto il Parma (e comunque contro tre, non cento). Ma non sempre basta la quantità : a volte, prevale la qualità .
Invano, da quando aprii la Clinica, ho sempre lottato perché i degenti non dessero mai nulla di scontato. Il vantaggio resta «congruo», ma martedì c’è il Monaco in Champions e sabato la Lazio a Torino. Mancano otto giornate. E il «gatto» non sussiste (ancora).
Invano ho chiesto lumi ad altri colleghi per risalire, se possibile, a una Juventus di una «mediocrità congenita» così smaccata, così imbarazzante. Vi prego di leggere, al netto delle rotazioni, la formazione del Parma e quella della Juventus. Si parlerà di episodio. Certo. Si dirà che due sconfitte in trenta partite ci possono stare. Vero. Si griderà , vigliaccamente, all’eccesso di turnover. Come no. Ma questi sono i discorsi che, di solito, fanno i pigri di spirito, gli abbonati ai complotti, i collezionisti di passamontagna, i viziosi della tastiera.
Invano ho tentato di riesumare tutti i match-ball buttati nell’arco della stagione. Credevo che fosse impossibile fare peggio del primo quarto d’ora di Cesena. Mi sbagliavo.
Invano ho provato a raccogliere, tra le flebo e le siringhe della sala operatoria, una coccola al Parma, un complimento al suo allenatore, ai suoi giocatori.
Invano.
La brutta figura a Parma era ampiamente ipotizzabile anche con tre titolari in più. Certo non si doveva perdere ma ogni tanto gli episodi sono sfavorevoli. E in più il mister ha fatto i suoi orrori/errori. La coppia di attacco Coman Llorente non so come cazzo gli è venuta in mente e il casino che ha fatto con i cambi solo lui sa, sembrava ubriaco. Forse era meglio mettere Morata, spostare Coman a destra, passare a tre con Bonucci e togliere Padoin per De Ceglie.
Poco male, per fortuna, ora testa al Monaco e alla Lazio.
a ToniLondon delle 21.09:
non solo qui non si è mai parlato di tripletta, ma anche in giro ho ascoltato, letto, pochissimi tifosi che hanno nominato questa parola come obbiettivo alla portata, e nell’entourage Juve mi pare solo Bonucci l’abbia nominata come ‘sogno’ non impossibile. ToniLondon non so da dove caschi a scrivere queste scemenze (scusa né), ma sembri un po’ confuso. Che cazzo c’entra poi Sacchi in tutto questo, bo!
E comunque il Real la tripletta non può farla, è stata eliminata dalla coppa del Re, il 30 maggio se la giocano Barca e AthBilbao. Teoricamente la tripletta è ancora possibile per Bayern, Barca, Paris e Juve. Anche se nessuno ci crede, esserci è comunque una soddisfazione.
Massimo svegliati, già abbiamo giocato questo campionato con Pereyra titolare(su30 gare vanta 27 presenze, quasi tutte da titolare) e se non sbaglio siamo primi con 12 punti di vantaggio sulla seconda!!!!
Tanto per renderti l’idea, Andrea Pirlo ha giocato solo la metà delle gare di campionato disputato fino ad oggi…..
@ Riccardo Ric.
Aggiungo io, classico esempio di giornalismo di mezza tacca.
Infatti Beccantini e’ un giornalista di mezza tacca, buono come tappabuchi.
Certo che la sua deve essere una vita di merda, elenchiamo le nostre sconfitte:
Atletico-Juve e Olimpiakos-Juve. Ininfluenti.
Genoa-Juve e Parma-Juve, 2 partite su 30.
Eppure lui è sempre lì, come un gufo sull’albero, per inzuppare il pane sulle nostre poche delusioni.
Che dire, speriamo di non sentirlo Martedì sera.
Ciao.
Fulvio.
Sei un emerito MONGOLOIDE,mia madre non è più da 29 anni,qui i familiari li tirano fuori solo i MONGOLOIDI come te sei un emerito verme oltre che culattone!!Pezzo di merda non costringermi ad usare qualcuno dei tuoi familiari,mezzo uomo….
Beh proviamo a dare via Vidal o Marchisio e giochiamo un intero campionato con Pereyra titolare e vediamo quanti punti facciamo. Non ne discuto impegno e rendimento, ma se lo mettiamo al posto di uno di quei tre il tasso tecnico cala.
Massimo su Pereyra sbagli di grosso, i numeri sono dalla parte dell’argentino, altro che, si può dire che è diventato un titolare aggiunto.
Fino ad oggi ha giocato 38 gare, (27 in campionato, 7 in CL, 3 in CI e 1 in SI) realizzando 4 reti, fornendo ottimi assist ai compagni e dimostrando di essere uno dei pochi con lo spunto per creare superiorità numerica, ottima tecnica, velocità e dribbling, avesse un pò di freddezza in più in zona goal, staremo a parlare di un clone di Vidal e forse qualcosa in più in fase d’attacco……
Dopo Pogba (9 reti in 34 pres), Vidal (6 reti in 35 pres), troviamo Pereyra con (4 reti in 38 pres) e Pirlo con (4 reti in 22 pres), mentre Marchisio con due gare in più è lo stakanovista del centrocampo (2 reti in 40 pres)….
Questo giocatore per presenze e rendimento non può essere non considerato un titolare aggiunto!
Alle presenze con la Juventus, da ottobre si è guadagnato anche la nazionale albiceleste, collezionando altre 5/6 presenze stagionali, raggiungendo a due mesi dal termine della stagione la ragguardevole cifra delle 45 presenze…….
Forse paga il fatto di non essere un personaggio, ma Robert Maximiliano Pereyra può rivelarsi insieme ad Alvaro Morata quel quid in più rispetto all’organico della passata stagione….
La calunnia è un venticello….. Per evitare mistificazioni. Qua di triplete ne ha parlato solo il Primario, ammonendo di non parlare di triplete e poi rimproverando di aver parlato di triplete. Classico esempio di giornalismo.
lovre51 col nuovo trapianto di coglioni che ho fatto se vedi tua madre che cammina a gambe aperte e non può chiuderle, sappi che è colpa mia.
Alla Juve nn manca l’umilta ma una rosa di 15/16 giocatori di (quasi) pari livello. Perche nn credo che Allegri si affidi sempre agli stessi per partito preso ma immagino perche nn tutti gli danno le garanzie che lui pretende. Almeno tre titolari tra i cinque attaccanti, un difensore del livello dei titolari in piu e un centrocampista di livello che nn puo essere Sturaro ne Pereyra, fermo restando che il loro lo hanno sempre fatto. Immagino he il mister avrebbe ricorso di piu al turn over avendo simili garanzie.