Siamo di fronte a una piccola, grande svolta. Dopo un campionato e trenta partite, cambia l’avversario della Juventus. La Lazio scavalca la Roma, bloccata a Torino. E proprio la Lazio, sabato, sarà ospite della Juventus. Il k.o. di Parma ha ridotto il distacco tra prima e seconda, che resta comunque il più pingue d’Europa (nei tornei di prima fascia, almeno).
Non è stato un sorpasso casuale. Spinta dall’assenza d’Europa, la Lazio vola. Ha eliminato il Napoli nelle semifinali di Coppa Italia, viene da otto vittorie in campionato, ha scavalcato la capolista nel numero dei gol segnati (58 a 57). Eppure, se mi chiedete una partita simbolo della gestione Allegri, vi dico Lazio-Juventus 0-3 di novembre: Pogba, Tevez, Pogba. Non fu solo un pugno sul tavolo. Fu un urlo di gioco.
Non era ancora, a onor del vero, la Lazio di Felipe Anderson. Lo sarebbe diventata a dicembre, dopo l’infortunio di Candreva. Quella sera, Felipe entrò nella ripresa, e scoccò l’unico tiro verso Buffon. Pioli è un allenatore che ai laziali ricorda Maestrelli, il massimo dei complimenti. Non è stato un sorpasso casuale perché la Roma ha rinunciato ai gol del centravanti classico (Destro, Borriello). La Lazio, viceversa, ha tutto: vero nueve (Klose), falso nueve (Mauri), regista (Biglia), centrocampisti che vedono la porta (Parolo) e, soprattutto, ali come Felipe e Candreva. Ma otto sconfitte non sono poche e la fase difensiva, per migliorata che sia, non mi sembra irresistibile.
La Lazio ha asfaltato per 4-0 quell’Empoli che aveva impegnato strenuamente la Juventus. La Roma si è fatta rimontare da Toro. In altre circostanze, ha ricavato dagli episodi più del dovuto; questa volta, probabilmente meno. A Garcia toglierei Florenzi, un eclettico dai piedi «educati» (va di moda). Anche se ho trovato i pianti «sul campo» decisamente… urca, chiedo scusa ai gentili Cartesio e Riccardo Ric: stavo per cascarci di nuovo.
3 coglione immatricolato, quel viadotto a cui ti riferisci esiste da quasi 50 anni, se fosse dipeso dai materiali come sostieni, sarebbe caduto da un bel pezzo, invece il movimento del pilone è dipeso dalle infiltrazioni per l’enorme quantità d’acqua caduta quest’inverno. L’ANAS che NON è un ente regionale, ma statale, invece di prendere provvedimenti per la criticità della situazione ha trascurato volontariamente quello che molta gente del luogo aveva posto all’attenzione dei vari organi competenti addirittura un paio di mesi fa. Questo è quanto.
Tricoglione, in bocca mettici pane non minchiate.
Robertson
Scusa se mi intrometto.
Avrebbero detto che: “i viadotti cascano per colpa dei gobbi maledetti ladri schifosi”
Beck,
Detto che i cafeteiri han fatto bene a continuare (anche xche era uno scontro diretto) cosa avrebbero detto i pagliacci se al posto di d’Ambrosio ci fosse stato, che so lichsteiner?
Grazie per l’articolo Ettore.
Dottor Beccantini, mi perdoni l’ardire, ma mi corre l’obligo (benedetta curiosità ) di chiederle: sento dire che Lei è molto legato a Tronchetti Provera. Se si, visto quanto è abbottonato sulla storia di questo articolo, lei vi ha avuto parte? E che parte? Grazie.
Saluti e forza Inter
2007 12 19 * L’Espresso * Il segreto di Adamo Bove * Paolo Biondani
http://www.maurizioturco.it/bddb/2007_12_19_lespresso_il_seg.html
Dottor Beccantini, mi perdoni l’ardire, ma mi corre l’obligo (benedetta curiosità ) di chiederle: sento dire che Lei è molto legato a Tronchetti Provera. Se si, visto quanto è abbottonato sulla storia di questo articolo, lei vi ha avuto parte? E che parte? Grazie.
Saluti e forza Inter
2007 12 19 * L’Espresso * Il segreto di Adamo Bove * Paolo Biondani
http://www.maurizioturco.it/bddb/2007_12_19_lespresso_il_seg.html
Beh ma che c’entra Massimo? Anche a quel tempo le strade cadevano per colpa della Juventus.
Ma ai tempi di Mancio e Mou quando vincevano grazie allo scempio del 2006 se li facevano questi problemi morali? Immagino di si.
Oggi ho imparato che cascano le strade per colpa della Juventus. Io che pensavo che collassavano i fegati e basta.
200…2-0….si somigliano cosi tanto…