Non dico di imparare a memoria il breviario di Sacchi (vincere con il gioco, il gioco deve essere il dominus, eccetera eccetera), ma neppure di buttarlo nel bidone. Passare dalla Juventus di Dortmund alla Juventus di Montecarlo è stato, credetemi, un esercizio fachiresco. Le semifinali di Champions non venivano colte dal 2003 e, dunque, i risultatisti alzeranno i calici e i prestazionisti fingeranno di riempirglieli. In discussione è la qualità dell’ultima tappa, non di tutto il giro.
Il Monaco ha fatto quello che poteva: esce per un rigore che non c’era e un altro che, probabilmente, non ha avuto; ha costretto gli avversari a nascondersi dietro un gigantesco catenaccio. Non aveva attaccanti di peso, e ne ha pagato il fio. Kondogbia e Moutinho avrebbero giustificato ben altre carabine.
Catenaccio, mon amour: fatte le debite proporzioni, se escludiamo l’ultimo quarto d’ora, in cui i francesi erano bolliti, il muro juventino a casa Grimaldi mi ha ricordato il pullman che il Chelsea di Mourinho parcheggiò al Calderon, contro l’Atletico di Simeone (un filo più forte del Monaco, posso?).
Barcellona, Bayern, Real: altra categoria, altri mondi. Sono curioso di vedere quale Juventus scenderà in campo: se la Signora padrona del Westfalenstadion o questa, così timida, così anemica, così imprecisa. Certo, se si sommano i parziali – scudetto in tasca, semifinali di Champions, finale di Coppa Italia – ne esce una combinata straordinaria. Complimenti alla società , ad Allegri, ai giocatori.
Non per stasera, però: o, quanto meno, per come è stata gestita la pratica. Mi riferisco soprattutto all’allenatore, alla squadra. Non sono un patito degli schemi, 4-3-1-2 o 3-5-2. A patto, però, di non scendere al 5-3-2 senza alimentarlo con un minimo di contropiede. Quanti errori nei passaggi, quanta fifa nel gestire l’1-0 di Torino. Mamma mia. Ho pensato al rapporto, complicato, che spesso lega la Juventus all’Europa. Non c’era Pogba, vero, e Vidal aveva avuto la tonsillite: vero pure questo. Può bastare?
Resta una prestazione largamente al di sotto della media. Fin dalla scivolata di Chiellini (e due!) sembravano tutti ingessati: persino Buffon. Tevez e Morata non tenevano un pallone che uno; Pirlo, Marchisio e Vidal non riuscivano a fornire munizioni all’altezza. Troppo schiacciata, la difesa, e troppo titubante la filosofia di gruppo.
Al posto di Allegri, avrei inserito prima Pereyra e Llorente, che qualche pallone, se non altro, l’ha tenuto e portato avanti, sherpa umile e prezioso. I meriti sono stati quelli di aver ingabbiato, comunque, Martial e Ferreira Carrasco, e di non essersi guardati allo specchio, alla Dorian Gray: il ritratto avrebbe scoraggiato addirittura Oscar Wilde.
Mai e poi mai, in estate, avrei immaginato una Juventus così avanti in Europa, anche perché ho sempre sostenuto che in Europa è diverso. Spero che partite sofferte e modeste, molto modeste, come quella di Montecarlo aiutino a crescere.
Per questo, mi butto su qualsiasi briciola: 1) quando noi italiani possiamo pescare due risultati su tre, di solito ci scappa il terzo; 2) la pressione del pronostico favorevole. Ecco: in semifinale, almeno questo è un rischio che la Juventus non correrà .
Scritto da ribio b&w il 24 aprile 2015 alle ore 14:21
Concordo con l’ antipatia per Ronaldo, ogni volta che lo vedo giocare gli auguro la rottura del legamento crociato. Quello che fece con Chiellini l’ anno scorso fu vomitevole, nemmeno lo aveva sfiorato.
Fabrizio
pero leggi bene prima di minacciare. Ho preventivamente chiesto scusa. Varrá pur qualcosa!)))))
Allegri vs Ancelotti, duello interessante.
Se poi ci fosse pure Pogba, allora tutto diventa possibile
Con quel campione di calcio ma anche di simulazione di cr7 (quanto mi sta sulle palle) ci vuole un arbitro con i controcoglioni e cr7 (sempre lui) che gioca a sinistra, dalla parte di Barzagli. Pirlo allo Stadium, il primo tempo può anche giocarlo, ma dopo, dentro Pereyra e che siano scintille.
Barba, condivido il tuo discorso, ma per me sarebbe valso anche se avessimo incontrato le altre due…….
Sarà Massimo: io mi ricordo l’asfaltata che ha rifilato in semifinale al Bayern l’anno scorso…..
Il Real merita rispetto, ci mancherebbe, ma non e’ di un’altra categoria. Possiamo giocarcela, mettendoci prima la testa e soprattutto i coglioni!!! Per fortuna li abbiamo in tutti i reparti. Nessuna paura!!!
@ Runner, non voglio cambiare per forza di cose le tue idee, ma io penso che il nostro cammino sin dai gironi non è stato affatto scontato come tutti vogliono far credere, aver incontrato fino ad oggi, cioè alle semifinali, Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Monaco, e Real Madrid, cioè i vicecampioni d’europa e i campioni in carica non mi sembra proprio il massimo della facilità ……
Forse ci stiamo così riabituando a stazionare nuovamente nel gotha europeo, che pensiamo di essere stati fortunati a pescare queste squadre….
Io più sommessamente penso che la Juventus deve fare ancora tanta strada per essere
annoverata sulla carta tra le fovorite, oggi siamo a tutti gli effetti degli outsiders…..
Il riferimento riguardo a Shaktar, PSG e Basilea, era stato fatto solo per ribadire che si poteva pescare anche squadre che mai avevano disputato una finale champions e quindi con una storia e blasone nettamente inferiori a quelle che abbiamo incontrato, al di là dei valori tecnici odierni, che vedrebbero il PSG come organico, tra i migliori d’europa….
Comunque le considerazioni positive sul sorteggio lasciamole ai nostri avversari rosiconi….
Un saluto bianconero…..
Guardate comunque che l’assenza di Modric non é affatto da poco. E’ il loro Pirlo. Io sono molto contento, se manca.
Ezio, l’ entusiasmo è l’ essere arrivati a giocarle queste due partite! Per il resto penso che anche quest’ anno la squadra detentrice non si riconfermerà . Magari perderà in finale, ma anche no!