Non è facile districarsi tra la realtà e i sogni. Lo scudetto è lì, a un punto, ma è pure lì il Real, a un passo. E dal momento che nel caso specifico anche gli avversari si giocavano molto (l’Europa League), Juventus-Fiorentina è stata elettrica, confusa, ricca di cose. Montella-Nutella veniva da tre sconfitte, le ultime due in casa con Verona e Cagliari. La Juventus offre ben altri stimoli. Si è visto.
A conferma di una tendenza precisa e complessiva, se pensiamo a Icardi, Higuain e «nonno» Toni, hanno risolto gli uomini d’area. Llorente e Tevez di testa, Tevez di destro, in contropiede. Il paziente Fabrizio scrive di «giallo inventato a Neto». Devo dedurre che, per lui, la punizione che ha propiziato il pareggio non ci fosse. Può darsi: una difesa meno distratta avrebbe dovuto porvi rimedio, comunque.
Non sono bastati, alla Fiorentina, due rigori: entrambi su Joaquin, a conferma che il dribbling ha ancora un senso, in questo calcio tutto lavagna e pizzini. Gonzalo Rodriguez ha realizzato quello dello 0-1 e calciato fuori quello del possibile 2-2. Immagino i moccoli di Montella: su un totale di sei penalty, i suoi ne hanno sbagliati la bellezza di cinque. Lo dedico ai maniaci delle classifiche alla moviola, per i quali rigore uguale gol. Lo andassero a raccontare ai Della Valle.
Dal derby alla Fiorentina sono stati soprattutto gli episodi a spostare i risultati. Scritto questo, capisco che la Juventus non abbia incantato, ma nello stesso tempo credo che non si possa sempre pesarla sulla bilancia dei 102 punti. Conte, il cui triennio resta straordinario, non andò oltre i quarti della Coppa nazionale e, pur di addentare il record, scaricò l’Europa League. Fu un campionato fuori catalogo. Allegri vincerà con un «quorum» molto più umano, ma mentre scrivo è ancora in lizza su tutto, e ha riportato la Juventus in semifinale di Champions dopo dodici anni.
Non capita spesso che gli interisti facciano il tifo per la Juventus, e la Juventus li esaudisca. E’ successo. Come Claudio Garella era il più grande portiere senza mani, la Fiorentina è la squadra più bella senza tiri in porta. Non bisognasse tirare, almeno ogni tanto, sarebbe come minimo da podio. Invece si deve. E così non lo è. Llorente non segnava da una vita, Tevez è da una vita che segna. Dettagli sottili. Differenze profonde.
Mi sono piaciuti Sturaro ed Evra, un po’ meno i «rigoristi» Pirlo e Chiellini. Questa volta, il passaggio dal 4-3-1-2 al 3-5-2 è stato indolore. Certo, i quattro gol incassati in due partite sono una spia pericolosa, al netto delle «palle inattive» che hanno determinato gli ultimi due.
Comincia l’ultimo mese, il mese delle verità (e, per fortuna, non di una verità sola, privilegio concesso ai Grandi) e solo lo staff tecnico conosce fin nei minimi particolari lo stato psico-fisico della squadra.
Sabato con la Sampdoria, a Marassi. Martedì con il Real, allo Juventus Stadium. Sono «paesaggi» che tutti, penso, vorrebbero visitare.
Fernando col Real mi sembra che ci ha saputo fare, nel passato, ehh
“solo lo staff tecnico conosce fin nei minimi particolari lo stato psico-fisico della squadra”. ecco, quello mi preoccupa, perchè la squadra ultimamente sembra un po’ “svuotata”. ed è pure comprensibile, considerata la stagione fatta fin qui e tutti gli infortuni che ci sono stati. quello che è certo è che la concentrazione in champions non mancherà , speriamo che sia a posto anche la condizione fisica. altrettanto certo è che la juve vista nelle ultime occasioni non avrebbe chances contro il real.
Buongiorno a tutti i bianconeri ormai Campioni d’ Italia per la 33-esima volta, la quarta consecutiva. D’ accordo pienamente con chi vuole mandare una squadra con riserve e qualche primavera a genova, anche tenuto conto che i sampdoriani randellano niente male. Deve giocare, e solo un tempo, solo chi ha bisogno di mantenere o trovare la condizione.
Per me un giusto compreomesso sarebbe:
Storari
Padoin Bonucci Ogbonna De Ceglie
Sturaro Pirlo Pepe
Pereyra
Morata Matri
Nel secondo tempo fuori Pirlo e dentro Marchisio o Vidal, fuori Morata e dentro Coman o, se serve, Tevez.
Nel finale, tipo ultimi 10 minuti e se il risultato lo consente, fuori Bonucci e dentro Marrone.
Mentre martedì:
Buffon
Barzagli Bonucci Chiellini
Licht Vidal Pirlo Marchisio Evra
Tevez Morata (Llorente)
Morata gioca se dimostra di essere in condizione accettabile contro la Samp, altrimenti meglio Fernando dal 1°.
@ Luca G.
Guarda che il Parma non è in B.
Se gli va bene, il prossimo anno gioca con il Poggibonsi.
Arrivederci a mai più, isola felice, (con i soldi rubati agli altri).
Ciao.
Fulvio.
@ Ciao Leo.
Lunedi hai scritto un post di critica a Allegri, condivido tutto.
Ieri sera torno dallo stadio e accendo la tele (non lo faccio quasi mai).
Ti trovo Galeone che si vanta di essere stato il maestro (sic) di Allegri.
Allora ho capito tutto.
Fra l’altro, ci ha tenuto a farci sapere di non essere Juventino, meno male, aggiungo io.
Galeone, Zeman, e il Parma sono il peggio del peggio del calcio italiano, e ovviamente godono di buona stampa.
Allegri per quest’anno lo perdono, ma spero che si faccia furbo presto, e impari dai suoi (numerosi) errori.
Fra l’altro, noto un assordante silenzio di Beccantini sull’ennesimo fallimento di Zeman.
Lascia il divano martedi, vai al (torneo dei) bar.
Fulvio.
Luca, qualche imbecille del naviglio, o numerato che dir si voglia, immagina che con l’avvento dei cinesi/filippini/tailandesi, la propria squadra si trasformi in una specie di Chelsea de noantri. Staranno freschi, mica sono petrolieri questi, investono capitali e pretendono un ritorno remunerato.
Staremo a vedere ..
x Teo…Guarda a me di quel rigore frega una mazza…3 a 2! Mi ha fatto tremare come pure ho tremato dopo quella punizione del 3 a 2!!! Leo
Leo, mi riferivo al fallo che provoca la punizione che Ilicic poi trasforma.
Il secondo rigore lo provoca Chiellini.
Ho riletto la cronaca, su la Stampa, il fallo è di Chiellini al 21° della ripresa su Joachim!!!
Speriamo