Tre gol con Messi «normale» in campo: ecco la forza del Barcellona. La Juventus ha dato il massimo. Le serviva la partita perfetta. L’ha trovata per una decina di minuti, dal pareggio di Morata al raddoppio di Suarez. Era stato perfetto anche Buffon, fin lì. Certo, perdere sei finali su otto costituisce un record che avrei lasciato volentieri ad altri, ma nello stesso tempo sono di quelli che preferiscono perdere 3-1 in finale piuttosto che in semifinale.
Sono contento per Luis Enrique, che Roma e il calcio italiano considerarono una macchietta. Da orgasmo l’azione del gol-lampo. Imbarazzante il primo tempo, non il secondo. La squadra di Allegri ha saputo reagire ed è tornata sotto proprio nel momento in cui sembrava in grado di poter rovesciare il destino, rincorso e conteso fino al 94′. Gli episodi, questi «impostori»: da una copula tra Dani Alves e Pogba al morso di Suarez. In contropiede, addirittura.
Ma se guardo alla partita nel suo insieme, non penso a un’occasione persa; se mai, a una lezione sulla quale meditare per avvicinarsi alla cima, oggi ancora lontana. Da Guardiola a Luis Enrique è calato il tiki-taka, non Messi, e neppure la coralità della manovra, comunque più verticale. E poi: Rijkaard, Guardiola, Guardiola, Luis Enrique, quattro Champions in dieci anni. Chapeau.
Ecco: nel 2006, quando il Barça alzava la coppa a Parigi e avviava il nuovo ciclo, la Juventus precipitava in serie B per Calciopoli. La partita di Berlino, più ancora che i quattro scudetti e la decima Coppa Italia, dà il senso della rifondazione e, soprattutto, della distanza coperta. Tutti, da Pirlo a Pogba e da Bonucci a Tevez, hanno dato tutto. E se non è sembrato molto, non dimenticate chi avevano di fronte. Spesso, ci cascano anche gli esperti. Aver impegnato il Barcellona, aver sfiorato il Triplete dell’Inter di Mourinho: complimenti, di cuore.
Un amico interista mi saluta e dice “Beh, sarà per il prossimo anno”
Io gli rispondo:”Certo. Perche noi il prossimo anno la giochiamo ancora la Champions. Voi no.”
Solo un banale scambio di battute, che pero descrive mirabilmente la realtà dei fatti.
niente pianti per il rigore
vaffanculo matteo vaffanculo! e ricordati di portare con te il primario!
qualora non lo avessi capito… … … vaffanculo matteo vaffanculooooooooo
Urca, naigggolan stara’ certo trepidando per andqre a fare i tornei infrasettimanali con busnate e concorezzo…..
Pure la rometta del sergente e’ meglio..,.
Buon pomeriggio primario.
Se permette li sfanculo tutti, lei se vuole puo fare copia e incolla. Grande articolo il suo, in poche righe, tutta la storia della juventus.
Mi duole, al solo pensiero che uno sportivissimo, e grande giornalista come lei, possa essere juventino.
Grazie signor Beccantini, e saluti nerazzurri.
“GRAZIE. Di cuore a questa tifoseria, a questo club e a tutte le persone che mi hanno fatto passare un anno incredibile, sento l’impotenza per non aver portato a casa questa coppa. Però sono orgoglioso di tutti coloro che erano allo stadio, in Italia e in tutto il mondo. Grazie @michel_porrero per avermi accompagnato in questo cammino, e non si dimentichi mai che siamo campioni di due titoli. #finoallafine #grazie”
Ecco uno dal quale ripartire ad occhi chiusi, farlo diventare insieme a Neto, Rugani,Caceres, Chiellini, Bonucci, Khedira, Pogba, Marchisio, Sturaro, Asamoah, Vidal, Berardi, Zaza, Pereyra, Tevez e Dybala, i pilastri della futura Juventus, cercando allo stesso tempo di alzare il tasso tecnico della rosa e abbassarne l’eta’ media, naturalmente con le eccezionali conferme degli over 33 come Buffon, Barzagli ed Evra
come si vede ci sarebbe spazio per altri 4/5 acquisti tra titolari e riserve…..
Terzo portiere Storari
Montoya (Barcellona)
Witzel (Zenit)
Falcao (Manchester United/Monaco)
anche se Barzagli ha fatto una grandissima partita. L’assenza di Chiellini non si è sentita.
non dimentichiamo, ci mancavano Chiellini, Asa e Caceres (Martin sulla sinistra ieri l’avrei visto benissimo). E poi ‘dovevamo’ far giocare Pirlo. Loro, invece, Xavi, l’hanno chiamato in causa negli ultimi dieci minuti.
Buongiorno a tutti.
Un po’ di pensieri “random”, più che altro per condividere con voi il momento di orgoglio, certo, ma anche e soprattutto di tristezza.
Ieri non ho potuto vedere la partita in diretta, ma ero al corrente di come stava andando. Nei giorni scorsi non avevo alcun presentimento, stranamente…a volte sì, e spesso ci azzecco, ma per questa partita ero razionalmente rassegnato, ma emotivamente speranzoso…tante cose potevano far pensare fosse la volta buona, seppur fossimo dichiaratamente, e giustamente, sfavoriti. Giustamente perché basta guardare la rosa del Barcellona per capire che il divario tecnico e di esperienza era ed è evidente. C’era il trentesimo anniversario dell’Heysel, Berlino con tutto quel che si porta dietro per la Juve (perché quella Coppa del Mondo E’ TARGATA JUVENTUS, alla faccia di chi dice che ha segnato Materazzi e che senza di lui e bla bla bla), Buffon che ha disputato una stagione eccellente e si merita di vincere anche questo trofeo – che uno come lui deve avere in bacheca, secondo me…insomma, tante cose. Ma anche questa partita ha dimostrato ancora una volta che la cabala, le coincidenze, i precedenti non contano nulla…credo servano solo a noi appassionati e tifosi per avere qualcosa a cui aggrapparsi quando le cose per noi non sono a favore. Per quel che mi riguarda, infatti, non ho fatto queste considerazioni riguardo il Campionato, dove sappiamo essere meglio di tutti gli altri, per mentalità, organico, Società e tutto il resto.
Comunque, l’ho rivista, poi, in differita stanotte.
Non c’è molto altro da dire, da parte mia, che non sia già stato detto da voi qui, tutti molto più competenti di me.
Vero, dopo il loro primo goal, ne potevamo prendere almeno un altro.
Nel secondo tempo molto meglio. Del rigore la penso come chi ha scritto che al Real o allo stesso Barcellona sarebbe stato dato. Ma comunque ogni volta che il Barcellona ripartiva non sbagliava molte volte l’ultimo passaggio, e sono stati perocolosi troppo spesso. Grazie ancor a Gigi se siamo rimasti in partita a lungo.
Luca G.: rivedi l’azione di Llorente in area del finale in continuazione? Io mi immagino quanto se la sia sognata lui, questa notte…! Se gli riesce il giochino, maledizione…
Concludo dicendo che posso capire gli sfottò. PERO’, vorrei sottolineare che la Juve è stata ed è protagonista in Europa in ogni decennio, dagli anni ’70 ad oggi, nonostante il golpe del 2006, con almeno una o più finali giocate (e, purtroppo, troppo poche vinte), varie qualificazioni almeno ai quarti e mille scudetti nel mezzo.
Noi siamo SEMPRE lì, nonostante tutto e tutti. Altri, ogni 30/40 anni, e non sempre (…) in modo limpido.
Un Grazie alla Juve per questa annata favolosa , e grazie a tanti di voi, che mi date spunti e punti di vista diversi su cui riflettere prima di spingermi a scrivere qualcosa.
Con la speranza che la Società voglia migliorarsi e non ridimensionarsi, per riprovarci l’anno prossimo, forza Juve, fino alla fine.
Ps. Mi scuso se mi sono dilungato
Bravi, bravi, dialogate con quel coglione di depasquale.
De Pasquale,quell’Inter rispetto a noi ha solo avuto più culo.Primo gol a S.Siro in fuorigioco netto,gol annullato a Boijan(2-0)al Camp nou per grazia ricevuta!!Visto che ormai per voi ed i vostri cugini è quasi impossibile PARTECIPARE alle coppe europee,state trasferendo tutto in Asia(viste le proprietà)perché da oggi in poi la vostra ambizione sarà vincere la COPPA CAMPIONI DEL SOL LEVANTE!!Io da Juventino preferisco perdere altre 6 finali in Europa che fare la vostra fine!!FORZA JUVENTUS SI PARTE PER IL QUINTO DI FILA!!!!!Con contorno!