Era da tempo che, in ambito giovanile, non assistevo a una partita così emozionante come la finale del campionato Primavera a Chiavari, tra Torino e Lazio. Mi perdoneranno, i gentili pazienti, se la antepongo alla prima sconfitta di Conte contro gli orfanelli di Cristiano Ronaldo e ai ruttini di mercato.
Uno a uno dopo i supplementari. Hanno vinto i granata, ai rigori. Rari i momenti di stanca: pali da una parte e dall’altra, ritmo tutt’altro che ostaggio dell’usura. Subito in vantaggio con Rosso, in capo a una splendida azione «alla mano», la squadra di Longo è stata raggiunta, nel secondo tempo, da un’incornata del croato Prce. Per il Toro, si tratta del nono scudetto. La Lazio di Inzaghino, in compenso, mirava al triplete: non è stagione.
Tra i protagonisti, i portieri: Zaccagno del Toro, nonostante l’uscita balorda che ha propiziato il pareggio, e Guerrieri, sempre reattivo. La finale è stata tecnica, non solo o non tanto fisica: il gol di Rosso ha contribuito ad allargarne i confini, a renderne palpitante l’intreccio. Insomma: avevo cominciato a guardarla con distacco, alla caccia disperata di un’alternativa al solito «silicone» mercantile, e non mi sono più mosso.
Il Toro di Morra, Danza, Rosso. La Lazio di Murgia, Tounkara, Palombi. Piedi buoni, finalmente, oltre a polmoni da libro cuore. Moreno Longo aveva scelto un coraggioso 4-3-3, idem Simone Inzaghi, attratti entrambi dal glorioso trambusto dell’arrivano i nostri. L’occhio del purista avrà colto sbavature in fase difensiva, un pressing qui e là troppo randagio. Per una volta, mi prendo il pathos, quell’idea di risultato sempre e comunque in bilico tra bravura dei contendenti e capricci del destino. Ci sono voluti sedici rigori. La parata di Guerrieri su Debeljuh, croato pure lui, e la traversa di Palombi hanno introdotto il numero di Zaccagno su Pollace e la lama di Edera, nome fin troppo soave per una sentenza così capitale.
-
CIAO FULVIO, NOTO CHE AL GATTO GLI E’ ANDATA MALE…ALTRO CHE TOPO AHAHAHAH
https://www.youtube.com/watch?v=MTDYa5NQ-Bg
—————————————————————-
http://www.beckisback.it/2015/02/22/coraggio-pure/comment-page-29/#comments
Scritto da Fulvio il 23 febbraio 2015 alle ore 16:34
@ Beccantini.
Parliamo di mediocrità, la Juventus siede, a buon diritto, alla stessa tavola di Real,
Barca, Bayern, Ajax, (lei definirebbe mediocre l’Ajax?). Le contingenze sono quello che sono,
verranno tempi migliori. Forse, senza le truffe di farsopoli e le squallide accuse
(false) di doping, saremmo qualche gradino più in alto. Veniamo a lei invece, oggi mi
è casualmente capitata sotto gli occhi una citazione di William Somerset Maugham:
“Quando uno non sa che fare, allora si mette a scrivere”.
Ecco, penso che le calzi a pennello. Fulvio.
-
-
Gentile Fulvio, la ringrazio per il garbo di cui sempre mi gratifica.
Come ho spiegato ai gentili Robertson e e Alex, quando scrivevo di “mediocrità congenita”
mi riferivo a questa squadra in rapporto a quel vertice che tutti noi vorremmo presto toccare,
e che in passato già fu toccato, occupato e onorato. Lei scrive: “Le contingenze sono quello
che sono, verranno tempi migliori”. Sottoscrivo al cento per cento. Penso di conoscere,
non quanto lei ma tanto da poterne parlare, la storia europea della Juventus,
unica società ad aver vinto una coppa con una squadra tutta italiana (Coppa Uefa 1977),
prima società a battere il Real europeo a casa sua, primo club a fregiarsi di tutte le tre coppe
(Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe, Coppa Uefa).In totale, le ricordo che la Juventus
ha disputato venti finali di coppe europee, compreso l’Intertoto (o diciannove senza, faccia lei).
Com’è piccolo il mondo. Pensi: oggi mi è casualmente capitata sotto gli occhi una citazione
di William Somerset Maugham: “Quando uno non sa che fare, allora si mette a scrivere”.
Ho pensato ai suoi contributi. Ho fatto male?
Roberto
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 16:47
===
Scritto da Fulvio il 23 febbraio 2015 alle ore 19:12
.
@ Beccantini. La ringrazio per la risposta, come al solito incompleta.
Domanda: lei definirebbe l’Ajax mediocre?
Seconda domanda: la Juventus di Lippi era una squadra di drogati?
Terza domanda: calciopoli (Moggiopoli per voi) e’ stata giustizia o truffa?
Parlando di William Somerset Maugham, come vede io scrivo poco, per contro leggo molto.
-
-
Gentile Fulvio, mi scusi. Ma cosa c’entra l’Ajax (nella storia, enorme; oggi mediocre). Cosa
c’entra la Juventus di Lippi (mai dopata)?Cosa c’entra Calciopoli(giustizia sommaria, manca l’Inter).
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 19:19
===
Scritto da Fulvio il 23 febbraio 2015 alle ore 19:34
.
@ Beccantini.
Evidentemente non riesco a spiegarmi, d’altronde non ho una penna brillante come la sua.
Ci sono squadre, le vado a elencare:
Manchester United,
Liverpool,
Ajax,
Bayern,
Real Madrid,
Barcelona,
Juventus,
e sissignori, alla faccia di Guttmann ci metto anche il Benfica,
Ebbene, al di la del momento contingente, nessuno può permettersi di definirle mediocri,
senza sputare a sproposito sulla storia del calcio Europeo.
Scritto da Fulvio il 23 febbraio 2015 alle ore 19:34
-
-
Gentile Fulvio, scusi: ma chi ha definito mediocre la storia della Juventus? In base al suo ragionamento il Milan odierno e l’Inter odierna non sarebbero mediocri, avendo scritto a pieno titolo la storia del calcio europeo e non solo. Io ho definito, in relazione al vertice continentale, mediocre il ruolino internazionale della Juventus attuale. Tutto qui.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 19:36
-
Alex sei così sicuro che Pirlo andrà via?…….per me chiude il contratto in ottica Europei. Anche se Marchisio nel suo ruolo quest’anno mi è piaciuto diverse volte.
Leo, forse hai mal interpretato il mio pensiero. La juve non è che è costretta a cedere per comprare, ma rientra nella sua filosofia a prescindere dal bilancio, che ha sempre tenuto con un occhio di riguardo ed ha avuto la priorità. Un entrata di 35-40 mln, servirebbe ad ammortizzare altre entrate (Dybala su tutti) e poter investire in altri calciatori. Molti introiti provenienti dalla CHL servono anche a ripanare dei debiti. Exor, in questo è sorvegliante speciale ed intransigente sulla questione. Buonagiornata
Mandzukic è molto più cattivo di Llorente in area di rigore ma io Fernando lo terrei per tanti motivi, anche per l’amicizia con Morata. Quest’anno il gioco di Allegri lo destinava ad essere troppo solo la davanti, e lui soffre troppo questo modo di giocare. Alla fine si era un po’ depresso, come non capirlo, stava quasi credendo di essere un brocco. Ha bisogno di compagni vicino, Tevez faceva tutto (grandissimo) tranne che il compagno di reparto. E la squadra intera troppo spesso giocava più a protezione della difesa. Con Pirlo e Tevez in partenza mi terrei tutta la vita sia Llorente, sia Coman.
Barba
Il vidal “mediocre”della scorsa stagione ha comunque fatto una 15na di gol.io ad esempio in finale col cazzo che lo toglievo per mettere uno che manco segna con le mani come pereyra.io in guerra senza arturo non ci vado(cit.).calcolando che pogba e’difficilmente trattenibile ancora a lungo,punterei a fidelizzare vidal.certo che se mi rendo conto che il calciatore vuole continuare a vivere spericolatamente fuori dal campo,beh allora non e’la preparazione post coppa america che puo’incidere…tieni presente che prob perderemo pirlo e che su kedhira ci sono punti interrogativi.
Il rinnovamento era fiusto farlo la scorsa estate e va assolutamente fatto questanno ma non cedendo i punti cardine.
Se si vuole crescere certi giocatori non vanno venduti…Solo Pogba, ma se arrivano soldi come l’acqua delle “cascate di Niagara”, ma già quest’ultimo ha dichiarato che ora come ora non vuole andare via dalla Juve! Giùlemanidallajuve….per favore!!!! Leo
Vidal non ha molte qualità intellettive ma è un bravo figlio, credo che questa ulteriore cazzata gli servirà. L’anno prossimo è troppo importante per noi, è bene che resti. Con Kedhira in copertura insieme a Marchisio potrà dedicarsi maggiormente, insieme a un certo Pogba, alla fase offensiva. Credo ci faranno divertire. Con Kedhira e Sturaro è possibile che ad Allegri passi ‘la paura’ che quest’anno spesso ha avuto. Ho ancora nel ricordo la partita oscena di Monaco.
-
QUESTO LO RIPROPONGO, PERCHE’ HO L’IMPESSIONE CHE BECCANTINI PENSA DI GIOCARE COME IL GATTO…
-
http://www.beckisback.it/2015/02/22/coraggio-pure/comment-page-28/#comments
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 15:53
.
Gentile Robertson, d’accordissimo sulla metafora pugilistica.
Ma al netto di tutto, vorrei una Juventus migliore sul piano
del gioco – in Europa – più locomotiva, meno vagone. In generale.
Poi che si perda o si pareggi o si vinca, altro discorso.
-
-
Sul piano del gioco…..ok….Beck, secondo lei contro Atletico, andata e ritorno,
Olympiakos andata e ritorno, Malmo andata e ritorno, tenendo conto della specificità
di ogni singola partita, (chiaro, il secondo tempo contro il Madrid a Torino non fa testo)
la Juve ha demeritato sul piano del gioco?
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 16:01
===
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 16:06
.
Gentile Riccardo Ric, non demeritò ma non mi entusiasmò.
A Madrid non si tirò in porta, ad Atene si entrò in partita
(tanto che si sarebbe strameritato il pareggio) dopo mezz’ora. Ripeto, sono esigente.
-
-
Il vertice non si tocca con un colpo di bacchetta magica. Per arrivare al vertice
occorrono anni, fatica, salire un gradino alla volta e possono capitare anche
battute di arresto. Occorrono banchi di prova, come lo sarà la sfida contro il Dortmund.
Altrimenti si semplifica tutto e tutto diventa banale. Secondo lei Beck, la Juventus,
ha o no intrapreso un percorso di crescita tale da ambire a raggiungere il vertice?
Ben sapendo quanto sia difficilissimo. Questo è l’approccio giuisto, non starsi a chiedere
continuamente se si è leoni o gazzella. Serve a niente.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 16:56
===
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:00
.
Gentile Riccardo Ric, questo è un altro discorso. La Juventus l’ha intrapreso, certo.
Ma in Europa è ancora indietro. Troppo, rispetto al rendimento in campionato.
Mi piacerebbe una scintilla di gioco, come nelle due partite con il Chelsea,
cinque gol al Celtic li ha dati anche il Milan tra andata e ritorno. Bisogna tendere
sempre al meglio. La vorrei locomotiva, ogni tanto, non così spesso vagone.
-
-
No, il “troppo rispetto al campionato” non è rilevante. C’entra niente. Si chieda
se è troppo indietro, rispetto alle big europee, rispetto al percorso re-iniziato
con l’avvento di Andrea. O se invece è, non dico oltre migliore aspettativa, assolutamente
coerente, anche in considerazione della capacità di spesa di Real, Bayern ecc ecc…
Per una volta, pensi al baratro nel quale eravamo precipitati. E guardi dove siamo adesso.
E si chieda chi mai ce l’avrebbe fatta, in relativamente così poco tempo.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:03
—
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:07
.
Gentile Riccardo Ric, lei dice: pensi al baratro eccetera. Ci ho pensato. Adesso basta.
Adesso bisogna pensare al futuro e non avere paura delle parole. Lei è un passatista,
la voglio futurista. Marinettiano. Suvvia. A volte sembra un tifoso dell’Inter, che dorme
col Triplete come un bebè con l’orsacchiotto. Sveglia. La Juventus è storia, non cronaca:
gli interisti, i milanisti, i romanisti leggono i capitolo già scritti,
gli juventini già immagino i capitoli da scrivere. Pensi in grande.
-
-
seeeeeeeeeee…tutta fuffa. Proprio perchè sono Juventino e non interista ambisco
sempre alla vittoria e guardo al prossimo trofeo da conquistare, non all’ultimo conquistato.
Mica penserà che i “quarti di champions” siano obiettivo che ritengo soddisfacente?
Voglio vincere la champions. Ma proprio perchè sono Juventino e non interista sono
anche consapevole della realtà e delle difficoltà. E non penso siano risolvibili (solo)
con pacchettate di milioni di Euro. Pensi un po’ dove sono io.E se si parla di storia,
le ricordo che il quarto consecutivo, nel caso, consegnerebbe di diritto questa Juve
all’eccellenza della storia del calcio italiano.Altro che mediocrità congenita.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:12
===
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:14
.
Gentile Riccardo Ric, lei continua a voler non capire. La “mediocrità congenita” è legata
al rapporto con il vertice europeo. Piaccia o non piaccia, per citare uno dei suoi idoli.
-
-
Ok, è uguale. Definirla “congenita” non è aderente alla realtà. Come ben legge anche qua
nessuno è rassegnato a vivere ai margini della ribalta europea. Non lo siamo noi tifosi, non
lo sono i giocatori, non lo è la società. Abbiamo voglia di sfide, di misurarci, di capire e se
andrà male di riprovarci.Ma dove le vede, sia la mediocrità che addirittura l’essere congenita?
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:18
===
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:20
.
Gentile Riccardo Ric, la vedo in Europa. Quante volte devo scriverglielo. La colgo, qui e là,
pure in Italia non appena gli avversari alzano il ritmo. Il risultato è tutto quando si è ragazzi,
Paziente mio; a 64 anni, non basta più. Sveglia!
Ma lei è una suorina sempre in chiesa ma spesso incinta travestita, dica la verità…
-
-
seeee…ora filosofeggia e divaga…..
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:23
===
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:23
.
Gentile Riccardo Ric, quando la mia opinione non le piace,
o non sa come opporvisi, mi accusa di divagare. E’ un classico.
-
-
se la pensa così…contento lei……
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:25
===
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:27
.
Gentile Riccardo Ric, non si tratta di essere più o meno contenti.
Si tratta di alzare l’asticella: a lei, noto con dispiacere, piace rasoterra.
-
-
Mica penserà che i “quarti di champions”
siano obiettivo che ritengo soddisfacente? Voglio vincere la champions.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:12
Lei legge solo quello che le fa comodo.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:29
===
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:30
.
Gentile Riccardo Ric, “Lei legge solo quello che le fa comodo”. Certo.
-
-
La terapia che lo staff ha scelto è “Provocazione”. Così odiate me e trasmettete
questa hybris positiva sulla squadra. Quando mi coccolate,
si va poi a Cesena e si rischia quello che si è rischiato.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:37
AH ok, chiacchiere al vento insomma…..
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:55
===
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 18:04
.
Gentile Riccardo Ric, ricordi sempre l’Avvocato: “Mi piace il vento perché non si può comperare”.
—
NON SO SE E’ UNA STORIA, MA SE LO E”…
errori di battitura e qualche punto in meno….
Alex….è proprio questo il problema. Parli del Vidal dell’anno scorso e di due anni fa. Sarà ancora lo stesso, specie dopo l’ultimo campionato? Metti in conto che la “sua” preparazione si farà andare a benedire (causa coppa america), così come quella dei sudamericani (a proposito occhio all’acquisto di Cavani e, soprattutto al lunatico Higuain), e se va bene ti si presenta alla metà di agosto, con il campionato che comincia il 23 di agosto. Detto ciò…se un Arsenal o uno United ti si presenta a Corso Galileo Ferraris con 35-40 mln in bocca che fai non ci pensi (almeno)?