Roberto Beccantini4 novembre 2015Pubblicato in Per sport
Come complicarsi la vita. Due volte, non una. La prima subito, copia del tribolato incipit di Reggio Emilia: il campo consegnato al Borussia, l’errore di Chiellini (là, due gialli; qui, un liscio), il gol di Johnson. La seconda, dopo la reazione e il pareggio di Lichtsteiner, quando la Juventus stava dominando ed Hernanes si è fatto cacciare per un’entrata a martello su Dominguez, lo sbirro graziato all’andata. Ha esagerato il profeta, non l’arbitro.
E così, da Moenchengladbach, è uscito un pareggio che toglie alla Juventus il primo posto del girone ma l’avvicina agli ottavi. In dieci, aveva giocato meglio con il Sassuolo. Con i tedeschi, non ha mai superato la metà campo. Era stremata (già ai primi di novembre?), l’hanno sorretta il carattere, i guizzi di Buffon, le traverse (due), la modestia dei rivali.
Quando, su sedici partite, per ben otto volte prendi gol in avvio, non può essere un caso. Allegri ha confermato il 4-3-1-2 del derby, con Hernanes regolarmente sorvolato da traiettorie e nervi: due falli, due soli, uno per tempo, da giocatore che vuole dimostrare qualcosa a qualcuno (butto lì: Marotta?) e lo fa con l’unica arma scampata al declino, quel furore scomposto che spesso i tifosi confondono con gli attributi.
Hernanes e Sturaro sono scelte che non hanno premiato Allegri. Lichtsteiner sì. Gli avevano toccato il cuore, ha risposto gettandolo otre l’ostacolo. Ecco: il ritorno dello svizzero e la crescita di Pogba. Il gol è un classico della casa, da Pirlo-Lichtsteiner a Pogba-Lichtsteiner. Il terzino che detta il lancio, il centrocampista che lo scorge e lo serve, il terzino che attacca lo spazio e infila (al volo, addirittura).
Immagino che Dybala abbia capito che aria tira in Europa, con tutti quei Golia che circolano a piede libero. Mi hanno deluso Morata e Marchisio, oltre al Chiellini di questo avventurato scorcio. Sotto di un uomo, il catenaccio era un atto dovuto. Idem l’ingresso di Barzagli. Mi sarei aspettato almeno un contropiede, di o per Cuadrado, ma evidentemente i serbatoi erano vuoti.
Domanda marzulliana: come sarebbe andata a finire se la Juventus fosse rimasta in undici? La partita l’aveva oggettivamente in pugno. Di sicuro, non si sarebbe chiusa a chiave. Ma sono indizi labili, deboli, soprattutto per questa Juventus, un’ombra che si aggira ambigua, nervosa, attorno alle carcasse dei risultati: se la insegui ti fugge, se la fuggi ti insegue.
BECCANTINI E LA JUVENTUS della MEDIOCRITA’ CONGENITA
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Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 13:06
Gentile Robertson, Spero che la Juventus, proprio domani (e non solo) risorga dalla sua mediocrità congenita, o che il Borussia sia più mediocre, ma ho dei dubbi.
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1)-Gentile Robertson, Spero che la Juventus, proprio domani (e non solo)
Non poteva mancare l’ambigua insinuazione-(e non solo) in caso che qualche curioso dovesse chiedere spiegazioni-(ne nubito) il Tuttologo-Beccantini ci puo’ girare intorno e a costringere il malcapitato alla resa! .
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2)-risorga dalla sua mediocrità congenita? – Allora vediamo questa perla!
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• congenito[con-gè-ni-to] agg.
• Presente già alla nascita: malformazione.
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CAPITO? LA JUVENTUS MEDIOCRE DALLA NASCITA!
E’ no, signor Beccantini, puo’ non interessare i suoi lettori perche’ non gli interessa, oppure preferiscono non sapere. Ma a me sembra una MEGA presa per il culo, di quelle che per lei valgono 100 sassolini! E a Ettore farsi prendere per il culo non garba per niente! Questo e’ un vile spreggio della Storia della Juventus! Roba che solo il piu’ vile antijuventino e’ capace di fare, perche’ nutrito nell’anima! QUI HA NULLA PER POTERCI GIRARE INTORNO!
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3)-o che il Borussia sia più mediocre,
Questa perla, e’ il piu’ meschino salvagente di un esaltato con il il delirio di onnipotenza! Salvagente perche’, se vince il Borussia, la Juventus mediocre dalla nascita (mediocre congenita) perde, ha perso contro una squadra ancor piu’ mediocre! Se la Juventus mediocre dalla nascita (mediocre congenita) vince, ha vinto contro una squadra ancor piu’ mediocre!
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4)-ma ho dei dubbi.
Ne dubita perche’ la sua speranza e’ che la Juventus ci rimetta le penne
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Ma non si preoccupi, ha fatto troppe vittime (pseudo intellettuali juventini), perche qualcuna si possa ribellare! Nel 2008 ci provo’ il Signor Mario incandenza, ma dietro ha lasciato una scia di omerta’-intellettuale e silenzio1
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Scritto da Ettore Juventinovero il 24 febbraio 2015 alle ore 20:21
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Scritto da Fulvio il 23 febbraio 2015 alle ore 13:32@ Beccantini. La Juventus si può definire in mille modi, MAI mediocre, fin dal 1897.
Al contrario lei, che nei suoi commenti e’ banale e monocorde, io la definirei al di sotto della mediocrità.
Sicuramente lei segue la teoria di Sandro Piccinini, quando conduceva Controcampo.
Parlate male della Juve e gli ascolti aumentano.
Vista la fine che avete fatto entrambi, direi che non aveva ragione.
Scritto da Fulvio il 23 febbraio 2015 alle ore 13:32
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@ Beccantini. Parliamo di mediocrità, la Juventus siede, a buon diritto, alla stessa tavola di Real, Barca, Bayern, Ajax, (lei definirebbe mediocre l’Ajax?).
Le contingenze sono quello che sono, verranno tempi migliori.
Forse, senza le truffe di farsopoli e le squallide accuse (false) di doping, saremmo qualche gradino più in alto.
Veniamo a lei invece, oggi mi è casualmente capitata sotto gli occhi una citazione di William Somerset Maugham: “Quando uno non sa che fare, allora si mette a scrivere”. Ecco, penso che le calzi a pennello.
Scritto da Fulvio il 23 febbraio 2015 alle ore 16:34
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Gentile Fulvio, la ringrazio per il garbo di cui sempre mi gratifica.
Come ho spiegato ai gentili Robertson e e Alex, quando scrivevo di “mediocrità congenita” mi riferivo a questa squadra in rapporto a quel vertice che tutti noi vorremmo presto toccare, e che in passato già fu toccato, occupato e onorato.
Lei scrive: “Le contingenze sono quello che sono, verranno tempi migliori”. Sottoscrivo al cento per cento.
Penso di conoscere, non quanto lei ma tanto da poterne parlare, la storia europea della Juventus, unica società ad aver vinto una coppa con una squadra tutta italiana (Coppa Uefa 1977), prima società a battere il Real europeo a casa sua, primo club a fregiarsi di tutte le tre coppe (Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe, Coppa Uefa).
In totale, le ricordo che la Juventus ha disputato venti finali di coppe europee, compreso l’Intertoto (o diciannove senza, faccia lei).
Com’è piccolo il mondo. Pensi: oggi mi è casualmente capitata sotto gli occhi una citazione di William Somerset Maugham: “Quando uno non sa che fare, allora si mette a scrivere”. Ho pensato ai suoi contributi. Ho fatto male?
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 16:47
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@ Beccantini. La ringrazio per la risposta, come al solito incompleta.
Domanda: lei definirebbe l’Ajax mediocre?
Seconda domanda: la Juventus di Lippi era una squadra di drogati?
Terza domanda: calciopoli (Moggiopoli per voi) e’ stata giustizia o truffa?
Parlando di William Somerset Maugham, come vede io scrivo poco, per contro leggo molto.
Scritto da Fulvio il 23 febbraio 2015 alle ore 19:12
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Gentile Fulvio, mi scusi. Ma cosa c’entra l’Ajax (nella storia, enorme; oggi mediocre). Cosa c’entra la Juventus di Lippi (mai dopata)? Cosa c’entra Calciopoli (giustizia sommaria, manca l’Inter).
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 19:19
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@ Beccantini. Evidentemente non riesco a spiegarmi, d’altronde non ho una penna brillante come la sua.
Ci sono squadre, le vado a elencare:
Manchester United,
Liverpool,
Ajax,
Bayern,
Real Madrid,
Barcelona,
Juventus,
e sissignori, alla faccia di Guttmann ci metto anche il Benfica,
Ebbene, al di la del momento contingente, nessuno può permettersi di definirle mediocri, senza sputare a sproposito sulla storia del calcio Europeo.
Scritto da Fulvio il 23 febbraio 2015 alle ore 19:34
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Gentile Fulvio, scusi: ma chi ha definito mediocre la storia della Juventus? In base al suo ragionamento il Milan odierno e l’Inter odierna non sarebbero mediocri, avendo scritto a pieno titolo la storia del calcio europeo e non solo. Io ho definito, in relazione al vertice continentale, mediocre il ruolino internazionale della Juventus attuale. Tutto qui.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 19:36
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Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 15:53
Gentile Robertson, d’accordissimo sulla metafora pugilistica. Ma al netto di tutto, vorrei una Juventus migliore sul piano del gioco – in Europa – più locomotiva, meno vagone. In generale. Poi che si perda o si pareggi o si vinca, altro discorso.
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Sul piano del gioco…..ok….Beck, secondo lei contro Atletico, andata e ritorno, Olympiakos andata e ritorno, Malmo andata e ritorno, tenendo conto della specificità di ogni singola partita, (chiaro, il secondo tempo contro il Madrid a Torino non fa testo…) la Juve ha demeritato sul piano del gioco?
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 16:01
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Gentile Riccardo Ric, non demeritò ma non mi entusiasmò. A Madrid non si tirò in porta, ad Atene si entrò in partita (tanto che si sarebbe strameritato il pareggio) dopo mezz’ora. Ripeto, sono esigente.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 16:06
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Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 16:47
Il vertice non si tocca con un colpo di bacchetta magica. Per arrivare al vertice occorrono anni, fatica, salire un gradino alla volta e possono capitare anche battute di arresto. Occorrono banchi di prova, come lo sarà la sfida contro il Dortmund.
Altrimenti si semplifica tutto e tutto diventa banale.
Secondo lei Beck, la Juventus, ha o no intrapreso un percorso di crescita tale da ambire a raggiungere il vertice? Ben sapendo quanto sia difficilissimo. Questo è l’approccio giuisto, non starsi a chiedere continuamente se si è leoni o gazzella. Serve a niente.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 16:56
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Gentile Riccardo Ric, questo è un altro discorso. La Juventus l’ha intrapreso, certo. Ma in Europa è ancora indietro. Troppo, rispetto al rendimento in campionato. Mi piacerebbe una scintilla di gioco, come nelle due partite con il Chelsea, cinque gol al Celtic li ha dati anche il Milan tra andata e ritorno. Bisogna tendere sempre al meglio. La vorrei locomotiva, ogni tanto, non così spesso vagone.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:00
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Troppo, rispetto al rendimento in campionato.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:00
No, il “troppo rispetto al campionato” non è rilevante. C’entra niente. Si chieda se è troppo indietro, rispetto alle big europee, rispetto al percorso re-iniziato con l’avvento di Andrea. O se invece è, non dico oltre migliore aspettativa, assolutamente coerente, anche in considerazione della capacità di spesa di Real, Bayern ecc ecc…
Per una volta, pensi al baratro nel quale eravamo precipitati. E guardi dove siamo adesso. E si chieda chi mai ce l’avrebbe fatta, in relativamente così poco tempo.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:03
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Gentile Riccardo Ric, lei dice: pensi al baratro eccetera. Ci ho pensato. Adesso basta. Adesso bisogna pensare al futuro e non avere paura delle parole. Lei è un passatista, la voglio futurista. Marinettiano. Suvvia. A volte sembra un tifoso dell’Inter, che dorme col Triplete come un bebè con l’orsacchiotto. Sveglia. La Juventus è storia, non cronaca: gli interisti, i milanisti, i romanisti leggono i capitolo già scritti, gli juventini già immagino i capitoli da scrivere. Pensi in grande.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:07
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seeeeeeeeeee…tutta fuffa. Proprio perchè sono Juventino e non interista ambisco sempre alla vittoria e guardo al prossimo trofeo da conquistare, non all’ultimo conquistato. Mica penserà che i “quarti di champions” siano obiettivo che ritengo soddisfacente? Voglio vincere la champions. Ma proprio perchè sono Juventino e non interista sono anche consapevole della realtà e delle difficoltà. E non penso siano risolvibili (solo) con pacchettate di milioni di Euro. Pensi un po’ dove sono io.
E se si parla di storia, le ricordo che il quarto consecutivo, nel caso, consegnerebbe di diritto questa Juve all’eccellenza della storia del calcio italiano.
Altro che mediocrità congenita.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:12
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Gentile Riccardo Ric, lei continua a voler non capire. La “mediocrità congenita” è legata al rapporto con il vertice europeo. Piaccia o non piaccia, per citare uno dei suoi idoli.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:14
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Ok, è uguale. Definirla “congenita” non è aderente alla realtà. Come ben legge anche qua nessuno è rassegnato a vivere ai margini della ribalta europea. Non lo siamo noi tifosi, non lo sono i giocatori, non lo è la società. Abbiamo voglia di sfide, di misurarci, di capire e se andrà male di riprovarci.
Ma dove le vede, sia la mediocrità che addirittura l’essere congenita?
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:18
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Gentile Riccardo Ric, la vedo in Europa. Quante volte devo scriverglielo. La colgo, qui e là, pure in Italia non appena gli avversari alzano il ritmo. Il risultato è tutto quando si è ragazzi, Paziente mio; a 64 anni, non basta più. Sveglia! Ma lei è una suorina sempre in chiesa ma spesso incinta travestita, dica la verità…
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:20
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seeee…ora filosofeggia e divaga…..
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:23
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Gentile Riccardo Ric, quando la mia opinione non le piace, o non sa come opporvisi, mi accusa di divagare. E’ un classico.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:23
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se la pensa così…contento lei……
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:25
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Gentile Riccardo Ric, non si tratta di essere più o meno contenti. Si tratta di alzare l’asticella: a lei, noto con dispiacere, piace rasoterra.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:27
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Mica penserà che i “quarti di champions” siano obiettivo che ritengo soddisfacente? Voglio vincere la champions.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:12
Lei legge solo quello che le fa comodo.
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:29
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Gentile Riccardo Ric, “Lei legge solo quello che le fa comodo”. Certo.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 17:30
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ah,ok , bon…
Scritto da Riccardo Ric il 23 febbraio 2015 alle ore 17:31
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Scritto da Robertson il 23 febbraio 2015 alle ore 13:03
Beck, Io non sono mica tanto d’accordo col suo editoriale. A meno che non sia scaramanzia.
La,juve arriva a questo appuntamento nelle migliori condizioni possibili. Bisogna vedere la scarsa brillantezza delle ultime partita a cosa sia dovuta. Con nove punti di vantaggio in campionato, con nessun infortunato a parte barzagli. Se non facesse bene, che non vuol dire necessariamente passare il turno, (ci sono anche gli altri.) non ha attenuanti. Gli altri hanno piu abitidine a queste partite? Io, francamente, penso che queste siano palle. La juve soffre in europa (ma e’ pur sempre nelle 16, due anni fa nelle 8…) perche’ sono li piu bravi. Piu veloci, piu tecnici, piu aggressivi. La psicologia credo centri poco. Se sbagli in italia ci ha maxi lopez, in europa reus o bale.
Se allegri porta a questa partita una squadra in condizioni di forma discutibili e’ un’aggravante.
Visti i giocatori, per me la juve e’ migliore del borussia. poi son d’accordo con chi dice che o si ferma qua, o si firma al giro successivo… Il livello e’ questo. Il borussia ha un grande attaccante, un gran bel centrocampista, una mezzapunta di valore ma che gioca poco. Kagawa confesso di conoscerlo poco. Hummels, boh, ogni volta che lo vedo diciamo che non mi sembra nesta, ecco.
Speriamo che giochino bene a calcio. Se lo fanno, probabilmente vincono.
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Gentile Robertson, buon giorno. Spero che la Juventus, proprio domani (e non solo) risorga dalla sua mediocrità congenita, o che il Borussia sia più mediocre, ma ho dei dubbi.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 13:0
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Mediocrita?
Allora.
Buffon
Lichsteiner l vogliono quei gonzi del psg.da due anni. Psg che gioca con maxwell e van der wiel.
Bonucci e chiellini vicecampioni d’europa 2012.
Pirlo, pirlo.
Pogba che ci dicono vogliono tutti.
Tevez che non sara’ piu quel che era ma un cicinin meglio di immobile, beh…. Il resto non lo conto.
Quanti giocatori di verlo livello hanno loro?
Su, se fanno male col borussia ci sono colpe gravissime. Ripeto, far bene non vuol dire necessariamente passare.
Far male e’ galatasaray juve, per capirci.
Scritto da Robertson il 23 febbraio 2015 alle ore 13:17
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X il Beck delle 31.26 – Lei spera che la Juve risorga dalla sua mediocrità congenita. Anche scientificamente dalle malattie congenite si guarisce solo andando a Lourdes. Quindi lei spera solo in un miracolo. O mi sbaglio?
Scritto da Il Martinello giappogobbo il 23 febbraio 2015 alle ore 13:53
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Gentile Robertson, quando parlo di mediocrità congenita mi riferisco, esclusivamente, al contesto internazionale. Spero, naturalmente, di sbagliarmi.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 14:19
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Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 14:19
Beck, ho già scritto, Discreta, non mediocre. Ma per i livelli tecnici, fisici ed agonistici assolutamente altri dall’italia. Ricordo, ancora, che due anni fa la “mediocre” buttò fuori i campioni in carica per poi uscire, dignitosamente altro che, con i futuri campioni che piallarono il grande barca.
Poi, confermo, se giocheranno male queste due partite con una squadra che ha problemi, vorrà dire che saran stati mediocri, Ma non è che lei avrà avuto ragione ed io torto….. Vorrà dire che lo staff tecnico della juve ha programmato ad minchiam la stagione.
Non lo sanno mica ora che gli ottavi si giocano tra febbraio e marzo. Se no torniamo alle cazzate del vate Capello che accumulava 8000 punti di vantaggio per fari buttare fuori da squadre molto, molto, più deboli.
Scritto da Robertson il 23 febbraio 2015 alle ore 14:37
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Gentile Robertson, nell’analisi su Eurosport ho parlato appunto di quella partita lì, 3-0 al Chelsea, come il massimo europeo della Juventus. Penso di essere uno dei pochi, in Italia, a non scrivere esclusivamente “sul” risultato. Ripeto, felicissimo di sbagliarmi.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 14:40
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Gentile Beck, pensi un pò, che a me fece più impressione Chelsea-Juve che non Juve-Chelsea…. Nel complesso, pur con qualche pausa, quella juve fu buona. forse più che buona. Contro quel Bayern la roma di oggi ne avrebbe presi non 9, 15. Il Barca non ci andò lontano.
Certo, avevamo un’altro Vidal. Ma non avevamo Pogba.
Scritto da Robertson il 23 febbraio 2015 alle ore 14:45
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Gentile Robertson, concordo. Ma se mi prende quelle due prestazioni della Juventus e me le paragona con la media, finirà per darmi ragione.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 14:47
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Il Beck ha fatto una bonucciata, su.
Scritto da Robertson il 23 febbraio 2015 alle ore 15:06
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Gentile Alex, questi non erano i patti. Lei doveva continuare a prendermi per quella cosa che, domani sera, spero ci dia una mano. Questi erano i patti.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 14:54
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Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 15:11
E’ stato un eccesso di confidenza, ha giochicchiato con il pallone (i.e. le parole), si è distratto, ha provato a lanciare lungo, ma ha perso un attimo l’equilibrio e ha rischiato il patatrac.
Scritto da Robertson il 23 febbraio 2015 alle ore 15:18
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Gentile Robertson, deduco che lei, in Europa, fa la gara sui Galatasaray e i Lione. Sono questi i termini di paragone per la Juventus?
Deduco bene? Mamma mia, com’è di bocca buona… Comnque, per carità. De gustibus.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 15:28
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Primario, in questo momento le condizioni economiche le fanno gli altri.
Due anni fa il divario coi vertici era molto più gestibili di oggi, purtroppo.
Il galatasaray e il lione vanno battuti, ca va sans dire. Ma immobile da noi farebbe la quinta punta. Poi ci segna anche Djuric, che vuol dire.
Il Chelsea oggi compra come quarto attaccante un aletta che noi non ci possiamo permettere. Siamo un peso medio, non un peso massimo. Le altre italiane in compenso sono, perdoni, un peto nello spazio.
Scritto da Robertson il 23 febbraio 2015 alle ore 15:48
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Gentile Robertson, d’accordissimo sulla metafora pugilistica. Ma al netto di tutto, vorrei una Juventus migliore sul piano del gioco – in Europa – più locomotiva, meno vagone. In generale. Poi che si perda o si pareggi o si vinca, altro discorso.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 febbraio 2015 alle ore 15:53
http://www.beckisback.it/2015/02/22/coraggio-pure/comment-page-28/#comments
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Ezio
Ezuo.
Dybala ha fatto buonissime cose anche a Palermo.E si sta ripetendo a Torino.
Pogba ha fatto 5 giocate spettacolari in 3 anni.
Quello che ci ha fatto vedere il giovanissimo Pogba in questi anni non sono cose normali, diventerà grandissimo, purtroppo lontano da noi.
x Ezio…ci rinuncio…il calcio si vive di momenti e di costanza di “quei momenti”……e poi dipende da tanti altri fattori..:vedi, quello che non riesco a capire è il perché fra due o tre anni Morata lo rivedremo in una grande squadra ( lo dai per sicuro) mentre invece un Dybala lo vedi in una squadra al limite come il Parma…Non so, forse, suppongo, che guardi l’altezza di un giocatore o cos’altro?…Se fosse per l’altezza ti potrei fare un elenco da Messi ad Iniesta da Pedro a Silva ecc…Trovo strano, che competente quale sei, continui a pensare che Dybala non abbia i numeri giusti…eppure non segna goal occasionali, ci sa fare in mezzo al campo. E’ sfacciato perché non teme niente ed in quanto a tecnica individuale non ha uguali attualmente in Italia..lo stimano tutti e se non tutti quasi…ha 22 anni (ripetizione) e viene dal Palermo…Argentino di nascita proprio come Messi e buon sangue non mente…Paziena Ezio, vorrà dire che scriverò a Lex Luthor pregandolo di mandarti una maglia di Dybala…Lex ci serve anche per quello…io mi sto gustando quella di Grosso che trovo più pregiata di quella di Dybala…se non altro Grosso è più alto di Dybala perché i papaveri son alti alti alti, come cantava quella!!! :-))))) leo
non ho ancora capito perchè si critichi buffon per la gara di ieri sera.
Ha parato tutto quello che poteva essere parato. Un altro portiere avrebbe fatto la stessa cosa? può darsi ma lui l’ha fatto.
La squadra ieri è mancata di personalità in due uomini che dovrebbero fare la differenza: Morata e Pogba.
Vedremo come saranno da grandi: dipende solo da loro, le capacità le anno, l’epserienza la stanno facendo se sapranno soffire e migliorarsi diventeranno pari ai tourè e benzema di oggi, non certo CR7 e zidane.
non penso invece che morata sia un attaccante normale. ha margini notevolissimi. Ma piedi che non varranno mai quelli di dybala, che sono stratosferici in potenza.
Beh, anche platini è un campione assoluto, anche maradona. Ma non gli si riesce a girare attorno per la panza che hanno.
Buffon è stato un super campione assoluto, che l’età e l’usura riporta oggi ad un portiere normale di livello europeo. Che fa ottime parate, parate normali, e cappellle. Come tutti i reina di questo mondo.
Fino al 2011 Reina gli portava i guanti dietro la porta e guardava. Ricordiamoci a quel che fece nel 2006 e guardiamo oggi, solo quello.
Mica è un insulto dirlo. E’ la vita. Mi fanno ridere i giornalai che parlano per dogmi ed etichette.
Gaetano capì e si mise in panchina sperando che tricella valesse una sua gamba. Ma non era così facile, purtroppo. Sarà cosi anche per buffon, il che non vuol dire continaure a ragionare come se fosse infinito, cosa che non è più da un pezzo.
quanto a Pogba, può diventare un Tourè Yaya o un Fellaini……….. dipende da lui.