Non ho parole. Si dice sempre così, quando non si sa come scrivere quello che si vorrebbe dire. L’emozione è tanta. I compleanni sono tappe, e più si va avanti, più ci si allontana dai bilanci e ci si avvicina ai ricordi. Gli anni non passano: magari. Gli anni si accumulano. L’ideale sarebbe di aggiungere vita agli anni e non, semplicemente, anni alla vita. Non è facile, ma è bello provarci. Specialmente, quando l’ora del brindisi, più o meno, coincide con la partita della Juventus. La quale Juventus, all’inizio e alla fine, sembrava lei la festeggiata, tanto era distratta e, metafora per metafora, il gomitolo del gatto più che il gatto con il gomitolo.
Grazie a tutte, grazie a tutti i pazienti della Clinica. Grazie, in particolare, a coloro che non la pensano come me: al consenso, non mi stancherò mai di ribadirlo, ha sempre preferito, e sempre preferirò, il confronto.
Grazie a Bonucci (nonostante).
Grazie a Lollo per quella carezza a fine pranzo.
Grazie a Mandzukic, che si chiama Mario come mio papà e continua a minare la nostalgia per Fernando.
Grazie al Carpi per aver lucidato l’artigianato di provincia, essenziale alla storia del calcio, non solo italiano.
Grazie ad Allegri per lo strip di mezzogiorno. I «contigiani» avranno colto, in quella giacca divelta, la «tigna» del loro idolo.
Grazie all’Empoli per lo stesso motivo con cui ho ringraziato il Carpi: con l’aggiunta, nel suo caso, di un gioco così spumeggiante che onora la squadra che lo produce e gli spettatori che ne godono, come documentano gli applausi di Bologna. Quattro vittorie consecutive, tre in meno della Juventus: non so se mi spiego.
Grazie agli schiaffi di Ilicic e Borriello: non se ne riesce a fare a meno neppure a una certa età . E a volte servono, eccome.
Grazie a tutte, grazie a tutti.
Luca
Mn dargli del dementino. Lui ha detto che l’Italia sta meglio di un anno fa, e che ha abbassato le tasse. Nessun demente ottiene questi risultati in un solo anno. Mi confermi, vero, che ha abbassato le tasse e che l’Italia sta meglio di un anno fa, no?
Per chi avesse avuto una giornata di m.
Nonostante l’arrivo tra qualche giorno di Sante Nicola, vi consiglio le foto del dementino di Firenze in mimetica in Libano.
Vi dovrebbero tirare su.
Scritto da MacPhisto il 22 dicembre 2015 alle ore 13:43
Lercio.
Ai tempi della triade Porrini, Torricelli e Juliano vincevano e tutti sappiamo come.
Oggi non giocherebbero in serie B.
Scritto da De pasquale il 22 dicembre 2015 alle ore 16:27
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Quei tre oggi giocherebbero titolari nelle prime cinque di questo campionato.
Michela in fatto di uomini sei una buongustaia
Scritto da Robertson il 22 dicembre 2015 alle ore 13:5
Speriamo invece lei faccia pace con il suo misero intelletto.
Cosa impossibile, direi.
Bene molto bene Michela. Mi fa tanto piacere…sono contento per Te… Quella “incrociamo le dita” ha portato fortuna, speriamo bene!!!!! leo
Gentile Ezio quando si parla di Dimas non è mai un accontentarsi…
X Leo: si novità e positive!
del
Ezio…con Dybala eventualmente possiamo recuperare i soldi spesi più gli interessi calcolati al taso di 100%…Nessuna perdita, credimi…se solo Marotta volesse rivenderlo….
De Pasquale la leggo farneticare come suo solito, ma con un pizzico di acrimonia in più…..come mai?