Buon Natale

Roberto Beccantini24 dicembre 2015Pubblicato in Per sport

Ringrazio per gli auguri che ricambio con calore. Buon Natale a tutti i pazienti e ai loro cari, da Ottawa alla Gran Bretagna, dal New Jersey a Malta, dalla Germania all’Italia. Cos’è, in fondo, Betlemme se non una Clinica in cui ogni giorno – e non, semplicemente, ogni 25 dicembre – scriviamo a Gesù bambino o ci sentiamo Gesù bambini?

Buon Natale alle mogli, fidanzate eccetera che, in questi giorni, hanno superato il controllo anti-shopping.

Buon Natale a Hernanes: ahi quanto ci costò l’averti amato.

Buon Natale ai familiari del gentile Ezio.

Buon Natale al gentile Barone.

Buon Natale al gentile Cristiano e alla signora Elisabetta, per la quale tutti, indistintamente, tifiamo.

Buon Natale alle stelle che (non) stanno a guardare.

Buon Natale ai Tre Magi: Messi, Suarez, Neymar. (Anche se non ne hanno bisogno).

Buon Natale a quelli che al matrimonio si scambiarono le fedi: lui diventò juventino e lei granata.

Buon Natale a Barbara Spinelli per questa frase: «Nessun trasformismo è trasformazione».

Buon Natale (alla memoria/1) a Vince Lombardi per aver detto (anche): «Se il risultato della tua partita dipende da una decisione dell’arbitro, vuol dire che hai sbagliato partita».

Buon Natale (alle memoria/2) a Victor Hugo: «No, non ci sono piccoli popoli. Ci sono dei piccoli uomini, ahimé!».

Buon Natale a tutti coloro che, in Clinica e non solo, vorranno ricordare per un attimo il professor Carlo Vittori, scomparso a 84 anni. Forgiò Pietro Mennea, portò l’atletica italiana oltre i luoghi comuni, contribuì al recupero atletico di Roberto Baggio negli anni fiorentini. Un allenatore tutto d’un pezzo (e non tutto d’un prezzo). Di altra tempra, non solo di altri tempi.

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