Tanti segnali, dal battesimo di Parigi.
Il primo: ha deciso il migliore, Payet, ma non hanno vinto i migliori. Che fatica, la Francia, nel traslocare munizioni e ambizioni da un’area all’altra. Kanté è un gran ruba-palloni e Matuidi un bel motorino. Basta marcare a uomo Pogba, per sabotare i rifornimenti. Rami e Koscielny sono centrali di rottura, a Deschamps servirebbe un Bonucci.
Il secondo: la Romania ha giocato di gruppo e di fisico, a folate e a sciabolate. Che occasioni, Stancu, in avvio di partita e di ripresa (e che bravo Lloris, sulla prima). L’organizzazione può portare vicino all’impresa, teniamolo presente. O comunque, può accorciare le differenze. Complimenti a Iordanescu.
Il terzo: fuori Pogba. Un atto di coraggio, al di là del risultato, che l’ha premiato. Un paio di lanci e una volée su assist di Payet (a proposito). La pressione? Forse. I reticolati? Probabile. Ha accompagnato la partita senza prenderla mai in pugno. Nessun processo, nessun caso: un semplice flash.
Il quarto: il dribbling e l’audacia pagano. Non sempre, ma ogni tanto. Questa volta, per esempio. Dimitri Payet, classe 1987, gioca nel West Ham e, spesso, punta l’uomo come se fosse il destino. Lo stana, lo sfida. Ha pianto, uscendo. E’ un momento che va così. Le lacrime di Cosmi a Trapani, la commozione di Payet allo Stade de France: uomini, non caporali (e neppure caporioni).
Il quinto: se l’esempio deve venire dall’alto, e più in alto di un Europeo c’è solo il Mondiale, l’arbitraggio di gruppo non ha offerto nulla di clamorosamente speciale. Si può discutere il gomito largo di Giroud, anche se Tatarusanu, il portiere, era uscito un po’ molle. Netto il rigore di Evra, i cui 35 anni qui e là blindano i riflessi, non solo i contratti. Curioso, se mai, che l’abbia segnalato il giudice di porta.
Non gli ha parlato dei due settimi posti ?
Secondo me Conte è andato in camera di ogni giocatore, si è seduto di fianco a lui sul letto, gli ha parlato con calma e poi come il poliziotto di Arancia Meccanica quando va a trovare Alex nella sua cameretta….bum!……gli ha assestato un pugno secco sui cabbasisi! :-)))))) Così, per essere chiari……
#AntonioaclockworkorangeConte
@bilbao77 : assolutamente no, la griglia non è il vangelo. Però a me continua a non convincere…….un po’ per Hodgson (facendo un ragionamento terra terra – ma anche sotto terra – se ha fallito Capello……), un po’ perché dietro secondo me non sono proprio il top. Vediamola stasera dai, non ha un girone impossibile (Galles, Slovacchia e Russia). Magari sarà la sorpresa degli europei…….
Farei una menzione speciale a De Biasi, che ha fatto un gran lavoro portando l’Albania ad una storica qualificazione. A parte il secondo e terzo portiere, tutti gli altri giocatori vengono da mezza Europa, potrebbe essere un vantaggio…….
Concordo pure (ma pensa un po’) col Sig. Beck sulla griglia europea.
Lex, però guarda che non è che si debba credere o meno all’Inghilterra in base alla griglia stessa.
Il Sig. Beck la mette al quinto posto, e cioè perdente nei quarti di finale…
Non si può propriamente chiamarla un’impresa da tramandare ai posteri.
Sul vecchio demente rimbambito balcanico invece concordo con…me stesso.
La speranza è che sia stato trovato stecchito questa mattina nel letto di Goran “la freccia rossa”, mentre la scorfana di 100 kg che ha sposato rientrava a casa sull’ Ape 50 di Ahmed, questa volta, dopo una notte di duro, finalmente, lavoro ricreazionale.
Nessuno lo piangerà .
Su Deschamps concordo con Lex e Teo.
Non un calcio affascinante ma nell’anno della B, la situazione animica ed ambientale era tutta particolare, diciamo straordinaria (cioè fuori dell’ordinario).
Poi allenare le nazionali è una cosa diversa. Nel calcio moderno (ovvero dall’irrompere sulla scena del calcio totale olandese) le nazionali passate alla storia per il bel gioco si possono contare sulle dita di una mano (o mano e mezza).
Didier fece giocare un bel calcio forse solo col Monaco che perse ignobilmente la finale di UCL col Porto di murrigno. Tra l’altro mi pare che questa Francia cerchi di ricalcarne la disposizione e le intenzioni con quel 433 che allora schierava davanti Giuly, Morientes e Rothen, proprio come ieri aveva Griezmann, Giroud e Payet.
A proposito di Coman invece, devo dire che non mi ha impressionato granchè e pensavo che avrebbe potuto avere un impatto superiore nel match. Ad onor del vero la stessa cosa mi è sembrata per Martial.
Insomma i due sono apparsi piuttosto poco rilevanti. Cambi che comunque è stato giusto fare.
Insomma, la Germania, a parer mio, è 2 spanne sopra gli altri.
Lex vero è che l’Inghilterra non fa mai fatto grandi tornei, ma le cabale sono destinate a cadere.
Prima o poi l’Inghilterra vincerà un grande torneo. E non mi pare che quest’anno ci sia già dall’inizio quella squadra un palmo sopra le altre.
La Germania per tradizione e carattere non sbaglia quasi mai, le altre vedremo.
L’Italia di Conte non mi affascina ma mi incuriosisce, anche vedere cosa abbia saputo trasmettere ai giocatori, e non solo caratterialmente…
Questa è la griglia del Beck :
1) Francia, 2) Germania, 3) Spagna, 4) Belgio 5) Inghilterra, 6) Italia) 7) Portogallo, 8) Croazia 9) Svezia, 10) Polonia 11) Albania, 12) Islanda 13) Austria, 14) Svizzera 15) Galles, 16) Repubblica Ceca 17) Turchia, 18) Slovacchia 19) Russia, 20) Irlanda 21) Romania, 22) Ucraina 23) Irlanda del Nord, 24) Ungheria.
Io inverto Germania e Francia, poi Spagna e al quarto metto noi. All’Inghilterra non credo…….fa sempre delle gran qualificazioni poi al momento clou si spegne (tipo l’Arsenal in Premier…..).
x Luca…che meritassero entrambe la “a” su questo non ci piove…la caratura della squadra del Pescara rispetto a quella del Trapani era molto diversa…Il Trapani in serie “a” al massimo poteva ambire ad una partecipazione come coronamento di un sogno…solo quello…Ne Trapani ne Pescara comunque possono ambire (stante le bocche di fuoco finanziarie delle due società attuali) ambire ad una permanenza nella massima serie! In quanto a Cosmi, pe me può andare affanculo …ma questo non toglie che ha fatto bene quest’anno a Trapani!!! leo