I tedeschi sono i secchioni del calcio. Se a un Europeo o a un Mondiale non ottengono il massimo dei voti, ci vanno vicino. Hanno cambiato stile, dalle sportellate della tradizione – beninteso, sempre agli ordini di un Kaiser; l’ultimo, Beckenbauer – sono passati al meticciato e al torello. All you need is Loew.
Li aspettavo, curioso, al battesimo di Lilla. Non credevo ai miei occhi. Non sembrava la Germania uber alles dei sacri testi. Sembrava, al contrario, una scolaresca che avesse marinato le lezioni, subito in vantaggio con la riserva di Hummels (Mustafi), vicina al raddoppio con Khedira (lui e Kroos, tra i migliori), ma poi alla mercé dei badanti ucraini, capaci di trasformare in Neuer, grande, persino il «tecnologico» Boateng. Tanto che, se il primo tempo fosse finito in parità , sarebbe stato un atto di giustizia, mica una sorpresa.
La rinuncia a un totem d’attacco toglieva profondità . Draxler, Ozil, Muller e Goetze in versione falso nueve sfogliavano i libri con la testa altrove. Svagati. Lenti. Sterili. Interrogati, Konoplyanka, Yarmolemko e Shevchuk riuscivano a fare bella figura. Possibile? Per un tempo, almeno. Alla ripresa, i tedeschi sono tornati i primi della classe. Salvo un tamponamento Neuer-Mustafi nel finale, avrebbero potuto, e dovuto, dilagare. Anche l’Ucraina, però, aveva un portiere: Pyatov. Il raddoppio di Schweinsteiger, guerriero antico e logoro, ma sempre guerriero, appartiene alle mance che spesso il destino, prendendo in contropiede l’abnegazione degli umili, concede ai più ricchi.
L’Ucraina era calata. La Germania era cresciuta. Resta da pianificare l’attacco, come reparto e nelle azioni. In Brasile c’era Klose. La pancia piena è come il canto delle Sirene: urge turare i garretti con la cera. E sperare che non si sciolga.
Scritto da Massimo Franzo’, l’ultimo dei contigiani il 13 giugno 2016 alle ore 23:10
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Quello è indubbio e mai in discussione.
Anche perché, a livello di risultato, passano 4 delle terze su 6 gitoni.
Mediocri ma bisogna impegnarsi per non passare, quasi tipo Usa 94.
Barza in affanno, ma dalle sue parti aveva Hazard
Suona..suona il violino culattone senza Dio.Sei talmente pieno di te che la merda ti esce dalle orecchie,prega solo che non si verifichi il miracolo!!Se si dovesse verificare dovrai sparire da questo spazio perché non lo meriti,ricorda c’è una legge de’ grandi numeri….48 anni che non si vince!!Volevo poi dire al sig.Macalli che a Pescara si gioca a calcio e molto meglio di quello che lui,dall’alto del suo ego,pensa!!!(Non ti intromettere,tu puoi parlare solo del Pescara)Ma chi cazzo ti credi d’essere??
Chi, Yurgens?
Peccato non si sia portato Bonaventura…
Beh forse ha scelto la strada della sobrietá.
Su eder mette sempre una buona parola il mancio ricordalo
Per fortuna poi però si riprende subito
Yurgens mi preoccupa perchè sta aumentando il numero di post sensati.
O sta perdendo il senso dell’umorismo o sta perdendo lo spacciatore.
Barzagli anche a Quaranta scopa come un dodicenne