I tedeschi sono i secchioni del calcio. Se a un Europeo o a un Mondiale non ottengono il massimo dei voti, ci vanno vicino. Hanno cambiato stile, dalle sportellate della tradizione – beninteso, sempre agli ordini di un Kaiser; l’ultimo, Beckenbauer – sono passati al meticciato e al torello. All you need is Loew.
Li aspettavo, curioso, al battesimo di Lilla. Non credevo ai miei occhi. Non sembrava la Germania uber alles dei sacri testi. Sembrava, al contrario, una scolaresca che avesse marinato le lezioni, subito in vantaggio con la riserva di Hummels (Mustafi), vicina al raddoppio con Khedira (lui e Kroos, tra i migliori), ma poi alla mercé dei badanti ucraini, capaci di trasformare in Neuer, grande, persino il «tecnologico» Boateng. Tanto che, se il primo tempo fosse finito in parità , sarebbe stato un atto di giustizia, mica una sorpresa.
La rinuncia a un totem d’attacco toglieva profondità . Draxler, Ozil, Muller e Goetze in versione falso nueve sfogliavano i libri con la testa altrove. Svagati. Lenti. Sterili. Interrogati, Konoplyanka, Yarmolemko e Shevchuk riuscivano a fare bella figura. Possibile? Per un tempo, almeno. Alla ripresa, i tedeschi sono tornati i primi della classe. Salvo un tamponamento Neuer-Mustafi nel finale, avrebbero potuto, e dovuto, dilagare. Anche l’Ucraina, però, aveva un portiere: Pyatov. Il raddoppio di Schweinsteiger, guerriero antico e logoro, ma sempre guerriero, appartiene alle mance che spesso il destino, prendendo in contropiede l’abnegazione degli umili, concede ai più ricchi.
L’Ucraina era calata. La Germania era cresciuta. Resta da pianificare l’attacco, come reparto e nelle azioni. In Brasile c’era Klose. La pancia piena è come il canto delle Sirene: urge turare i garretti con la cera. E sperare che non si sciolga.
Bravo come pochi quando deve contenere, forse solo mancini coi suoi famosi pullman davanti la porta
Il zenio ormai lo tengheno là come un talismano azteco. Gli danno la parola e poi gliela tolgono quando spare le sue belinate, cioè quasi subito.
somaro come pochi quando deve inventarsi un modo per ribaltare il risultato
Ritengo conte un provinciale mediocre che sfrutta certe qualità che col calcio vero non c’entrano nulla..vero anche che Simeone ha fatto come lui..ma poi la champions guarda caso non la vince
Se conte da il meglio con i giovinco e giaccherini, perché va al Chelsea e non al Bologna? Per farsi comprare giovinco e giaccherini..
Il Belgio sembra come i suff le mosci di mia nonna che mangiavo controvoglia
Alex…diciamo pure che doveva aspettare un anno , io non sono mai stato tenero con la dirigenza , ma nella vita non si può avere tutto , anche perché se non salta Mou nel Chelsea , continuava ad allenare Eder e i suoi fratelli .
Il Belgio ha na difesa ridicola m ndo va?
Conte tappati il culo
Conte insegna calcio , Allegri gestisce , però quella partita contro il Benfica grida ancora vendetta , e prima ancora il girone in champion .
Detto questo oggi…se invertiamo gli allenatori vince il Belgio , e pure facile .