Alcuni pazienti mi chiedono un parere su Pjanic alla Juventus. Penso questo. Sono soltanto due i giocatori che, oggi al mondo, possono spostare una stagione: Leo Messi e Cristiano Ronaldo.
Il fuoriclasse, per me, ha bisogno di un pallone; il campione, di una squadra, Miralem Pjanic non è un fuoriclasse, anche se ne ha i colpi: come le punizioni, il tiro e il dribbling (a patto che lo eserciti al fronte, nelle zone smilitarizzate sono capaci tutti).
E’ un po’ lento, ha 26 anni, l’età giusta, e svolge mansioni che fluttuano tra il rifinitore e la mezzala. Nella Roma di Garcia giocava a ridosso delle punte, nella Roma di Spalletti più indietro, con Nainggolan più avanti. Pjanic è un eccellente giocatore, tendente al campione, con scorte di fantasia che non fanno pensare al serbatoio di un jumbo ma neppure a quello di un motorino.
Appartiene alla scuola della ex Jugoslavia, scuola che per indolenza e indisciplina (si è poi capito quali ne fossero le cause) ha vinto la metà della metà di quello che avrebbe dovuto. Alla discontinuità di fondo va poi aggiunta la discontinuità del ruolo. Chi gioca lì fornisce qualità , non quantità . Fermo restando che si deve sempre tendere al massimo, cioè alla quantità della qualità .
E’ costato 32 milioni, non mi dispiace anche se non ne ho mai fatto una malattia. Ma io non conto, conta l’idea. Se una società come la Juventus e un allenatore sulla cresta dell’onda come Allegri hanno puntato dritti su di lui, nessuna obiezione. Da Draxler a Hernanes mi perdo; da Pjanic a Pjanic mi oriento. Come il Dybala di un’estate fa: sarà lui il dopo Tevez. Nascosti sulla sponda del fiume, caricammo i moschetti. Lo fu.
E comunque, la penso come la pensa Silvano Ramaccioni: «Si può sbagliare un acquisto, non si può sbagliare una cessione».
D’annunzio invece era di pescara e si spompinava da solo.
Rimane ad oggi l’impresa piu’rimarchevole di sto cesso di cittadina abruzzese noiosa come una verruca.
Sergio Marchionne presenterà domani, alla presenza del PdC Renzi, l’ultimissimo gioiello della casa di Maranello: la Ferrari Pescara
Originariamente il famoso “london calling”dei clash era intitolato “pescara calling”.
Marilyn Monroe non era di Pescara, però aveva una calamità della città abruzzese appiccicata al frigo.
Pogba indossa un paio di “adidas pescara”.
Vero Ribio.
Didier è in stato confusionale
Robert deniro beve capuccino ogni mattina in una scodella con la foto di pescara.
La prima pecora clonata, Dolly, fu creata nei laboratori della Pescara University “Giovanni Galeone”..
All’undicesimo anno di età venne abusata da un anonimo rimbambito proveniente dai balcani.
Lex, quest’anno ho “azzeccato ” quasi tutti i pronostici.
Massimo, lo sai che a te, unico baluardo VERO dell’ Allegrismo, mai proferirei parola contraria
La provincia di Pescara è anche chiamata “Area 51″