Alcuni pazienti mi chiedono un parere su Pjanic alla Juventus. Penso questo. Sono soltanto due i giocatori che, oggi al mondo, possono spostare una stagione: Leo Messi e Cristiano Ronaldo.
Il fuoriclasse, per me, ha bisogno di un pallone; il campione, di una squadra, Miralem Pjanic non è un fuoriclasse, anche se ne ha i colpi: come le punizioni, il tiro e il dribbling (a patto che lo eserciti al fronte, nelle zone smilitarizzate sono capaci tutti).
E’ un po’ lento, ha 26 anni, l’età giusta, e svolge mansioni che fluttuano tra il rifinitore e la mezzala. Nella Roma di Garcia giocava a ridosso delle punte, nella Roma di Spalletti più indietro, con Nainggolan più avanti. Pjanic è un eccellente giocatore, tendente al campione, con scorte di fantasia che non fanno pensare al serbatoio di un jumbo ma neppure a quello di un motorino.
Appartiene alla scuola della ex Jugoslavia, scuola che per indolenza e indisciplina (si è poi capito quali ne fossero le cause) ha vinto la metà della metà di quello che avrebbe dovuto. Alla discontinuità di fondo va poi aggiunta la discontinuità del ruolo. Chi gioca lì fornisce qualità , non quantità . Fermo restando che si deve sempre tendere al massimo, cioè alla quantità della qualità .
E’ costato 32 milioni, non mi dispiace anche se non ne ho mai fatto una malattia. Ma io non conto, conta l’idea. Se una società come la Juventus e un allenatore sulla cresta dell’onda come Allegri hanno puntato dritti su di lui, nessuna obiezione. Da Draxler a Hernanes mi perdo; da Pjanic a Pjanic mi oriento. Come il Dybala di un’estate fa: sarà lui il dopo Tevez. Nascosti sulla sponda del fiume, caricammo i moschetti. Lo fu.
E comunque, la penso come la pensa Silvano Ramaccioni: «Si può sbagliare un acquisto, non si può sbagliare una cessione».
Scritto da Massimo Franzo’, l’ultimo dei contigiani il 16 giugno 2016 alle ore 12:10
…oppure giochiamo a 4 a centrocampo, magari avanzando Bonucci con il modulo di Beckenbauer 4-1-4-1.
Certo che
non essendoci (più) Pirlo
non essendoci (ancora) Marchisio
non essendoci (mai stato) el Jefecito
non essendoci (più, ormai) Padoin
spero che Re Mida non schieri nuovamente il profeteiro (cit.) davanti alla difesa….errare humanum, con quel che segue…..
Ci sono considerazioni di chi i giocatori tipo Kantè li ha visti giocare pochino o per nulla.
Poi ci sono le statistiche, per esempio quelle riportate dalla BBC (tv) ed allora la nebbia cala fragorosamente.
Il tutto in un contesto tattico, la nazionale francese, mooolto diverso da quello del Leicester City che gioca negli spazi con rapide ripartenze e strappi, anche o soprattutto da parte del piccolo centrocampista francese.
La nazionale transalpina col suo 4231 oppure col 433 lo costringe ad un gioco maggiormente di posizione.
Tuttavia, anche in quella situazione tattica, andatevi a vedere le statistiche che la rinomata BBC mette a disposizione di tutti gli uomini di buona volontà , che mastichino un pochino d’inglese.
Che dire. In silenzio, senza proclami che possono poi ritorcersi come un boomerang.
La questione del centrocampista centrale andrebbe risolta, o iniziamo la stagione con duecento mezze ali.
Magari il polpo non e’ neanche un fuoriclasse.
Semplice.
Solo nelle vostre fantasie Pogba vale quelle cifre.
Se ne sono accorti tutti.
E in Eurovisione.
Massimo nessuno paragona i due.semplicemente ci serve uno che abbia LA CARATTERISTICA DI RUBARE PALLONI che incidentalmente e’comune a kante evidal.poi ovvio che il cileno e’di caratura superiore.
Si ma Vidal non é solo un rubapalloni micidiale. Oltre a quello sa anche cosa farci con il pallone. In piu rifinisce e conclude.
Kante centra con vidal nella misura in cui ci serve un recupera palloni rapido di passo,su dai.
Magari il Polpo non é uomo-squadra. Non é detto che un fuoriclasse debba pure essere uomo-squadra.