Il calcio è bello proprio perché, ogni tanto, si traveste da paradosso e sfida l’ordine costituito delle lavagne. Vanno in finale, agli Europei, non già le squadre che hanno fatto dell’attacco uno stile di gioco, se non proprio di vita. Ci vanno le squadre che hanno gli attaccanti. Non è la stessa cosa (o non sempre, almeno). La Francia di Antoine Griezmann, il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
E adesso, sia aperto il dibattito. Sulla manovra-anestesia dei portoghesi, che stimola il bisturi del loro chirurgo solo quando la palla passa per le pinze elettriche di Renato Sanches. Sul dominio territoriale della Germania e su un possesso palla che i bollettini Uefa hanno archiviato così: 65% a 35%.
Privo di Ramsey, il Galles aveva chiesto troppo a Bale. Riveduto e corretto, in compenso, il Portogallo non ha chiesto straordinari a Cristiano Ronaldo. Facesse il centravanti: come sa, come può (e come deve, ma non si può dire). La schiacciata di testa me ne ha ricordata un’altra, sempre sua, a Roma, in Champions.
A Loew, ecco, sarebbe bastato Giroud. Un tipo così, il «gorilla» di Griezmann, che centravanti non è ma da centravanti respira e appena può, arrivando da dietro, centravanti diventa. Mancavano, alla Germania, tre colonne. Una per reparto: Hummels, Khedira, Gomez. E nella ripresa, pure Boateng. Penso, soprattutto, al ko. di Gomez. Italia oh cara: nel senso di cara, salata. Come Klose im Brasile, Marione aveva dato profondità e liberato gli Ozil, i Draxler e i Muller (un disastro, non solo ieri) dall’obbligo di timbrare il cartellino in area.
Deschamps, lui, ha atteso i tedeschi a costo di sacrificare Pogba (che numero, però, il lob del raddoppio). La gelida manina di Schweinsteiger e il rigore della ditta Rizzoli, Damato, Tonolini gli hanno spalancato il contropiede. Tutto il resto, Griezmann.
Wanda si sente con Blair
Intanto hamilton si compra il mondiale
E Balotelli vuole la juve
Cassano vuole l’Inter
Intanto il DS in pectore (e che pectore…) alias Wanda ha convocato in sede il suo sherpa Mr Help (nomen omen), per metterlo a conoscenza della situazione. Poche balle, tutte le grandi d’europa bramano il giovane.
@Beppe,
Hai detto niente ….e domani sera Renatino Sanches farà pure a pezzi il Polpo. In umido e con le patate, lo fa. Ci fosse stato “il Kondo” avrebbe trovato ben altro pane per i suoi denti.
Kermit ranocchia tra l’altro decisivo ieri contro lo Swaroski. Lo squadrone ha tenuto bene il campo contro una pari livello ma già con diversi allenamenti nelle gambe. Il marchio di Mastro Ciliegia si vede sempre, ovvero #quest’annocidivertiamo..
Lex, quindi se ho capito bene zu’ Pat farà a Pogba un’offerta che non potrà rifiutare.
Una riflessione:
il nostro soldato Leo ha cinque anni di carriera alle spalle ad alto rendimento, un’intelligenza tattica come pochissimi in Europa, ed una tecnica personale senza pari. Insomma è una delle poche certezze nel panorama calcistico europeo. Ha 29 anni, e per il ruolo che copre una prospettiva di carriera ad alto livello di almeno cinque/sei anni ancora. Eppure la sua valutazione pare sia intorno ai 60/65 mln di euro.
…… …….. ecc…. ecc …. Ecc…. …. ….
Scritto da teodolinda56 il 10 luglio 2016 alle ore 10:51
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Scusa Teo, ma chiedo una riflessione anch’io:
Nel 2009 o giù di lì in quel di Bari il nostro soldato Leo era considerato “quello scarso” ovvero l’anello debole della coppia centrale di difesa.
A fronte di quanto tu scrivi ed in considerazione del fatto di avere un anno in meno sulla carta d’identità , quanto potrebbe valere il suo (ex) compare?
Brindiamo alla saggezza degli “esperti”.
Buon pomeriggio.
@Teo. A Gozo non c’e nessun St. Pauli, Forse l’avete scambiato con il borgo di St. Paul’s Bay a’ Malta. Non abbiamo una cucina araba, eccetto quando l’arabi erano a Malta dal 870 al 1090, quando il Conte Ruggiero e’ venuto dalla Sicilia per liberare Malta dai l-arabi. Una storia comune con la Sicilia.
Bravo Teo!…….Siamo tutti Conte ;-)
Scritto da Lex Luthor il 10 luglio 2016 alle ore 10:41
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Sottoscrivo.
#siamotuttiConte