Ogni mattina entro nel bar sotto casa, chiedo un caffè, pago la clausola rescissoria (un euro), lo bevo, ringrazio e saluto. Anche per questo, non ho capito tutto il can can sollevato dal caso Higuain. La clausola rescissoria, generalmente alta, è un cappio che il proprietario pensa di legare al collo dell’acquirente, a tutela del suo. Può succedere, talvolta, che gli si ritorca contro, ammesso che, sotto sotto, proprio di «ritorsione» si tratti. Ogni valore ha un prezzo, basta fissarlo o, appunto, discuterlo. De Laurentiis l’ha fissato. La Juventus l’ha pagato.
Ecco perché non riesco a cogliere, attorno all’operazione, né la malìa del capolavoro (per 90 milioni, l’avrebbero dato anche alla Clinica del sottoscritto) né il senso del tradimento, così come emerge dal ping pong dialettico tra padrone e dipendente, ping pong a cui mi guardo bene dal partecipare non avendone i titoli. Da lontano, mi sembrava che il Napoli avesse dato tanto al giocatore, e il giocatore tanto alla squadra, alla città . Ripeto: da lontano.
Inoltre, tra le lenzuola delle pensioni estive furoreggia la signorina Sulla carta, l’amante perfetta alla quale i tifosi abbinano i sogni di ogni vacanza, pronti a ricorrere al viagra del mercato pur di non fare cilecca (e se non proprio loro, almeno la loro squadra del cuore). Poi, verso fine agosto, da un armadio qualsiasi salta fuori il truce signor Sul campo che, in un lampo, spazza via ambizioni, seduzioni e orgasmi.
Nessun dubbio che Higuain, a quasi 29 anni, sia diventato uno dei più forti centravanti del mondo, nella scia di Suarez e Lewandowski. Nessun dubbio che fosse il tipo di centravanti che mancava alla Juventus. Lo ha detto anche Jorge Valdano, e di lui mi fido. Nessun dubbio che Pjanic, Pjaca, Benatja e Dani Alves, i cui piedi potrebbero dischiudere scenari tattici ben oltre la fascia, contribuiscano a offrire della Juventus un’immagine di prepotenza. La cessione di Pogba, viceversa, ci riporta alla sua essenza di Penelope, incoraggiata o costretta a fare e disfare la rosa fin dai tempi di Zidane.
Torna, per la cifra record di cento e rotti milioni, a quel Manchester United che lo girò gratis alla Juventus. Ai monumenti che meriterebbe, Raiola preferisce le provvigioni: mica fesso. So bene che la Juventus ha vinto anche dopo Boniperti, Sivori, Platini, Zidane, Del Piero e Tevez, ma a me spiace molto che se ne vada. Al di là delle pause o delle scelte che continuano a zavorrarne il repertorio, Pogba incarna il progetto avanzato di fuoriclasse moderno. Molto fisico, molto tecnico. Ci sono tre tipi di giocatori: quelli che non giocano mai le finali; quelli che le giocano e le perdono; quelli che le giocano e le vincono. Tra Berlino/Juventus e Parigi/Francia, a 23 anni Paul è già salito sul secondo gradino.
Altra cosa. La sera del 20 agosto, la Juventus del secondo Quinquennio si misurerà con la Fiorentina «nuda» del suo centrocampo storico: Vidal è al Bayern, Pirlo a New York, Pogba sulla via di Mourinho, Marchisio infortunato. Una sfida nella sfida, per Allegri(ssimo, oggi).
partire con pianic lemina khedira, riserve asa pereyra sturaro, aspettando marchisio
E’ FOLLIA ALLO STATO PURO, qualcuno va preso obbligatoriamente, chi ed in quale ruolo, regista e/o mezz’ala, lo decidessero loro,magari prima parlassero con il mister e si facessero dire come vuole giocare, con la speranza che non sia il 4312, che significherebbe pianic trequartista ed un centrocampista in piu’ da trovare sul mercato.
Minchia Alex la prima volta che passi in libreria ti legno di brutto:-)))))
Per dire Lemina, a me non dispiace, si vede che ha doti interessanti e me lo terrei (a meno che altre esigenze non ci costringano a venderlo), ma per esempio quella stupenda accelerazione compiuta nei supplementari della finale di Coppa Italia contro i zozzoneri, non assomiglia terribilmente a quelle di Guarìn?
Quello che ora è lautamente pagato per mostrar meraviglia nel campionato dei cinciuè.
ok ribio ti fidi di paratici ed e’giusto.io non ti rinfaccero’mai le due righe nelle quali sbagli un pronostico,quella e’specialita’da parassiti.
ottimismo e pessimismo non hanno nulla a che vedere con analisi tecniche.
Lemina,e lo scritto poco fa,mi ha fatto vedere di avere un gran cambio di passo e poco altro oltre ad essere stato a lungo infortunato per il secondo anno di fila.mandragora ha 19anni e un ottimo campionato di B alla spalle.questanno salta la preparazione.sturaro inserito in un certo contesto a volte e’riuscito ad innalzare il proprio livello,altre e’naufragato.
qui si sta analizzando una situazione oggettiva.
I titolari del ns centrocampo sarebbero marchisio pianijc e kedhira.un buon ccampo SE al pieno dell’efficienza fisica seppur lontano da quello di berlino.
PENELOPE ti dice nulla?
Io mi auguro che il deus ex machina di dimas(prrrrrr!)marotta ci tiri fuori dal cilindro il nuovo vidal o gli sia data la possibilita’di prenderne uno del calibro di pogba o giu’di li.
Scrive bene bilbao,siamo tutti strafelici per higuain ma se sperano di averci buttato fumo negli occhi sulla completezza della rosa si sbagliano.
Poi penso che abbiamo preso Pjaca e mi illumino d’immenso.
Ma la questione-centrocampo permane.
Ribio, ci sono questioni e questioni.
Quella del centrocampo è ciò di cui si stà discutendo ora, quindi non mi interessano nè l’arrivo di Pogba, Pirlo a zero, Vidal etc, nè i flop Martinez, Isla, Pereyra, Hernanes etc.
E in ottica UCL, se il Polpo parte, a me pare (al 01 AGO) palesemente peggiorato come caratura e mi lascerebbe poco tranquillo in uno scontro con le corazzate europee.
Non dimentichiaoi che spendendo 90 milioni su un 29enne abbiamo dichiarato di voler tentare di vincere seriamente la UCL nel giro di un paio di stagioni, al massimo se non sùbito.
Boh, magari passiamo dal “dai-girala” al “palla lunga per quei due o tre diavoli lassù”.
Di Lemina abbiamo visto poco ma mi è bastato. Nella finale di coppa italia, per esempio, ha fatto abbastanza schifo (come tutti del resto) ma al 110 ha tirato fuori, insieme a Sandro e Cuadrado (ma lui era fresco) uno spunto vincente per il gol di Morata, che mi ha gasato un casino. Per non parlare del gol a Napoli e quello contro l’Atalanta. Poi, lo ammetto, in genere ci azzecco. Naturalmente non ti chiedo, Alex, di avere fiducia in me, anzi, se hai voglia, salvati queste due righe per rinfacciarmele tra qualche mese. Mandragora invece, per me, è un oggetto misterioso, mai visto, ma mi fido di Paratici (Marotta non c’entra, ha solo dato l’ok perché si fida anche lui)
certo che se lukaku vale 70 mln il Pipita è venuto via per un tozzo di pane.
aziendalista è uno degli insulti più sanguinosi per me. Non hai capito lo spirito dei miei pensieri Bilbao, ma è colpa mia, non sono un grande tastierista, fossimo al bar sotto casa tua ci troveremmo d’accordo. credo.
Se negli anni precedenti il CC era il nostro punto di forza, grazie a un giusto mix di esperienza e gioventù oltre che di doti fisiche e tecniche, con la partenza di pogba diventerebbe il nostro punto interrogativo.
Troppe incognite legate a età e condizioni fisiche, certo che se poi Leminà si rivela un egregio sostituto di Marchisio, Asa gioca almeno fino a Natale, Marchisio rientra a Ottobre e Mandragora dà il cambio a Kedira possiamo pure restare così…
Personalmente non credo sia opportuno iniziare una stagione con tutte queste incognite, ma piuttosto che un altro Pernanes solo per fare numero restiamo quelli che siamo.