Il caldo, d’accordo, con tanto di time-out refrigerante. E il fatto che il calcio d’agosto è un calcio un po’ così, stravagante più che seducente, un’officina presa per una pista: d’accordo anche su questo.
Valeva per la Lazio, valeva per la Juventus. Ecco (anche) perché la partita è stata un noioso sudario. La Juventus era lontana, lontanissima, dalla Juventus che per un tempo, di sera, aveva spaventato la Fiorentina. Simone Inzaghi, in compenso, era passato alla difesa a tre, o a cinque in base alle esigenze, la qual cosa depone a favore del suo realismo. Dieci minuti di bollicine e poi un’attesa paziente, mirata. De Vrij controllava il traffico ai valichi, Bastos e il fratello di Lukaku mordevano i rari turisti. Con Felipe Anderson e Lulic sgommanti e invocanti cartucce.
Molti gli errori di misura. Troppi. Allegri è un cacciatore di qualità . A suo modo, con quell’aria non certo paragonabile al fanatismo di Conte (a proposito: che bello, il suo Chelsea odierno): a volte non lo capiamo, a volte non si fa capire.
L’assenza di Bonucci e di Pjanic ha tolto idee e precisione all’impostazione, affidata alle piroette di Dani Alves e al nomadismo, non sempre sincronizzato, di Khedira, Lemina e Asamoah. Al punto che, lo avrete notato, toccava a Dybala arretrare per accendere la luce. Con il risultato, spesso, di lasciare al buio Mandzukic.
Poi, è chiaro, la Juventus è la Juventus (in Italia). Ha spolverato l’argenteria, ha profittato del calo laziale, ha mandato in gol quel Khedira che, già a segno con i viola, sa inserirsi come pochi. Higuain era appena entrato. La sua dieta continua. A margine, ma non troppo, mi sono piaciuti Bastos e Benatia. Sei punti a zero: al Bar Zagli avrebbero brindato ma, per ovvi motivi, non l’hanno fatto. Italia forza.
Ma che dite…
Il 2006 e’ stato un anno bellissimo.
@ Bilbao 77.
Meno male che, almeno tu, ti rendi conto che quella del 2006 e’ stata un’ingiustizia schifosa.
No perché, gente come quel tale Fabrizio non lo ha capito.
Di fronte a quella lotta, sacrosanta, ammetterai che chi gioca a centrocampo, e’ l’ultimo dei problemi.
Ti saluto.
Fulvio.
EC: vedi di non smerdare.
Il 2006 non c’entra un cazzo.
Vedi di smerdare una sacrosanta battaglia contro un’ingiustizia schifosa, con le tue turbe psichiatriche.
Non ho capito per quale ragione io adesso sia diventato un “difensore del giornalismo”, ma non importa.
Ti assicuro però che la partita col Sassuolo non la vedrò, dato che ho un volo. Dopo, scriverò se e quando e quanto mi aggraderà , nel caso la cosa ti crei problemi prova a cercare tu un altro passatempo, che so, leggi un giornale pre-2006.
@ Fabrizio.
Hai ragione, io ho UN problema.
Dal 2006.
Prima, compravo i giornali (di carta, a me piaceva così), guardavo le trasmissioni televisive, e riuscivo perfino a discutere di calcio con degli interisti.
Con i granata no, è impossibile.
Da allora ho chiuso i rubinetti, li odio tutti.
Ti faccio un piccolo esempio: TG3 regionale” Cattive notizie per la Juventus”. Ancora? dico io, e quello:”Padovano arrestato”, mentre parla, passano immagini di Michele Padovano in maglia bianconera, dove ha giocato due anni.
Che abbia militato in altre sette squadre non è influente.
Ecco, quello è il giornalismo che tu apprezzi tanto, buon pro ti faccia.
Mi raccomando, dopo Juve Sassuolo prendi le ferie.
Ciao.
Fulvio.
@ Massimo Franzo’.
Quando va in onda un telegiornale, qualunque telegiornale, e da’ la notizia di un incidente, fosse anche un disastro aereo, non diffonde i nomi delle vittime fino a che i parenti non sono avvertiti.
Quello doveva fare Ciotti, non comunicare nome e cognome mentre il figlio guardava la trasmissione.
Giornalista di merda.
E c’è pure qualcuno che li difende.
Complimenti.
Fulvio.
E che doveva fare Ciotti nn ho capito? Secondo questo principio nn dovrebbero mandare in onda i telegiornali.
Fulvio, indipendentemente dal fatto che quello che dici sia vero, secondo te io ho postato il video con l’intenzione di glorificare Ciotti e la categoria dei giornalisti?
Tu riesci a trasformare qualunque frase, idea, post, video, link in qualcosa che alimenti le tre-quattro convinzioni che ti riempiono ossessivamente il cervello da qualche decade. Hai dei problemi.
@ Fabrizio, sei proprio un fenomeno.
Quella sera, Ciotti diede l’annuncio in diretta, senza preoccuparsi del fatto che i familiari fossero stati avvertiti.
I telefoni cellulari non erano ancora di uso comune.
Mentre la signora Mariella, ignara di tutto, si trovava all’aeroporto ad aspettare il marito, il figlio Riccardo, dai nonni, apprese la notizia dalla Domenica sportiva che stava guardando.
Come tutti noi del resto.
Questa è la bella categoria di giornalisti che voi difendete.
Nella frenesia di arrivare prima degli altri, quello ha creato un dramma familiare.
Ah, siamo d’accordo, se la Juve batte il Sassuolo ti prendi una settimana di vacanza.
Altrettanto farò io in caso contrario.
Ciao.
Fulvio.