Per essere Frank, mi aspettavo un’Inter proprio così, compatta e famelica, con i suoi limiti, con le sue risorse, Miranda, Banega, Perisic, Icardi. Icardi su tutti. La lotteria di Pescara e il disastro di giovedì la mettevano di fronte a responsabilità drastiche. Ha ridotto al minimo storico gli sgorbi, ha limitato le occasioni concesse, ha dato tutto.
Non sapremo mai se con la Juventus «vera» sarebbe bastato, ma non sappiamo neppure se sia stata la Juventus a non essere «vera» per la propria mollezza o per i meriti, palesi, degli avversari. Frank De Boer si giocava molto. Ha tenuto Eder e Icardi stretti, ha chiesto pressing e spirito di sacrificio, li ha avuti da tutti, anche dai più scarsi (D’Ambrosio, Santon). Joao Mario e Medel hanno retto il centrocampo, contendendolo ai Dybala, ai Khedira, agli Asamoah.
Icardi palo, gol e assist. Higuain, panchina e un pugno di polvere. Però. Sono i classici minestroni alla Allegri, con pioggia di ingredienti, Pjanic regista (così così), il solito Dybala a rifinire invece che a «finire», in un contesto di squadra che legge troppo i giornali e poi va in campo e si smarrisce nell’incenso delle penne e nei rutti dei bar sport. Asamoah e il suo harakiri sul 2-1 ne hanno riassunto la superficialità congenita.
L’Inter, questa Inter, può competere per il podio. La Juventus, questa Juventus, deve darsi una regolata. Già il gol di Lichtsteiner sembrava, lì per lì, uno scempio del destino, vi raccomando il modo in cui la squadra l’ha gestito. Colpo di testa di Icardi (su angolo, e sono tre). Colpo di testa di Perisic. Gli indizi cominciano a essere troppi. Vero, la scorsa stagione la Juventus aveva quattro punti e gli stessi gol al passivo, quattro. Era cambiata rispetto all’era Tevez, è cambiata rispetto all’era Pogba. Resta favorita, ma occhio alle coccole. E ancora complimenti all’Inter.
@MacPhisto : spero di non essere costretto a fare un mea culpa (assieme ad altri qua) in Champions…..quando dopo il sorteggio fui abbastanza fiducioso, viste le rivali. Dopo la prima, stringo il culo per Zagabria.
#dopolaminestrinac’èildigestivo?
S. Sarei veramente curioso di sapere cosa pensi Nedved di allegri e del modo in cui fa giocare la squadra. Che è’ contrario al modo in cui nedved intendeva il gioco di squadra.
Scritto da Robertson il 19 settembre 2016 alle ore 14:15
Non ce lo dirà mai, purtroppo.
La cosa grottesca, Martinello, é che TUTTI vedevano, scrivevano, dicevano che c’era un grave problema a centrocampo, da mesi, anzi da oltre un anno.
Gli unici che non l’hanno visto, o che l’hanno intravisto ma considerato un difettuccio da risolvere accessoriamente solo con una ciliegina, sono quelli pagati milioni per pagare clausole rescissorie.
Non é colpa di Allegri se Marotta disfa il centrocampo, così come non é colpa di Marotta se Allegri, a ogni stramaledetto inizio di stagione, si mette a fare il fenomeno.
Ma é colpa soprattutto di entrambi se poi ci riduciamo all’ultimo turno per passare il girone e se rianimiamo anche i morti in campionato.
Sarebbero quindi da mettere alla porta a braccetto.
@Fabrizio : un’alternativa da 4,5 mln netti l’anno?…….è ovvio che quando li paghi così gli garantisci anche un posto da titolare nella maggior parte delle partite.
Magari adesso Allegri ci smentisce tutti e inanella una ventina di vittorie di fila………
Scritto da Lex Luthor il 19 settembre 2016 alle ore 14:19
Nel campionatino può anche essere verosimile, vedi lo scorso anno… intanto magnati anche tu sta minestra di Peppino.
Martinello, articolo ineccepibile, peccato che in molti qua lo scrivevano da giugno, con larghe anticipazioni dopo l’infortunio di Marchisio che io e te abbiamo visto in diretta.
Gian Luca Minchiotti, su Calciomercato.com, scrive: ” Lo scriviamo da tempi non sospetti: il centrocampo della Juventus 2016-17 non è da top team. Rispetto al quadrilatero di due anni fa (Pirlo-Pogba-Marchisio-Vidal) in casa bianconera sono stati fatti non uno ma due passi indietro. E’ un reparto completamente da ricostruire: con Marchisio ancora fuori, Khedira che non può giocare tre partite alla settimana ad alto livello, Pjanic che deve ancora trovare la sua collocazione tattica e la sua dimensione nel contesto bianconero. E poi con una serie di giocatori, da Lemina ad Asamoah, passando per Hernanes e gli infortunati Sturaro e Mandragora, che in una squadra che voglia essere protagonista in Champions e che voglia puntare al sesto scudetto di fila, possono recitare un ruolo da (ottime) riserve, ma non quello dei titolari.
L’abbiamo scritto anche a luglio e agosto: la Juve si rinforzata in attacco e in difesa, ma si è indebolita a centrocampo. Abbiamo anche scritto che serviva, sul mercato, almeno un centrocampista di alto profilo, se non due. Che non è arrivato: dopo un avvio di mercato da applausi (Higuain, Pjanic, Dani Alves, Pjaca), Marotta e Paratici si sono un po’ incartati, arrivando a trattare Matuidi e Witsel fino alle ultime ore di mercato. Ma dopo aver venduto Pogba, i dirigenti bianconeri avrebbero subito dovuto mettere a segno un colpo a centrocampo. Ora tocca ad Allegri, che pure con l’Inter e con il Siviglia ha avuto le sue colpe, ricostruire con gli uomini a disposizione un centrocampo all’altezza, sperando che Marchisio bruci i tempi. Poi, già a gennaio, spetterà alla società porre rimedio a una ormai evidente lacuna nella rosa.”
Veramente, e con ciò non vorrei apparire uno sborone, io ho messo il dito nella piaga del nostro centrocampo fin dallo scorso anno, soprattutto dopo l’infortunio di Marchisio e quando era ormai certo che Rajola aveva venduto Pogba al migliore offerete (e noi non vedevamo l’ora). E Marotta, secondo me, nel mercato estivo testè conclusosi, aveva solo una grande priorità , quella di pendere un centrocampista da schierare davanti alla difesa che fosse in grado di sopperire alla assenza di Claudio sul quale non si poteva fare nessun affidamento sia nel breve periodo per ovvi motivi sia nel lungo, perché la gravità e i conseguenti rischi di certi infortuni non sono facilmente valutabili per cui era necessario essere molto prudenti sulla data del rinserimento del giocatore nell’organico della squadra. Purtroppo il nostro Peppino ha messo la priorità in fondo alla lista della spesa commettendo un gravissimo errore non degno della carica e relativi emolumenti percepiti e, come spesso succede, gli errori si pagano. Il centrocampista che ci serviva come il pane non è arrivato. Fra l’altro sperare, come molti fanno, che attualmente alla Juve ci sia uno staff tecnico in grado di rimediare con un po’ di coraggio e con qualche genialata alla situazione ancora non compromessa ma certamente in precario equilibrio, è pura utopia. E allora? Allora, l’anno, che avrebbe dovuto essere quello della nostra consacrazione, rischia di diventare quello del nostro ridimensionamento sia dal punto di vista sportivo che economico. Che Dio ce la mandi buona!.
Allegri ce lo teniamo fino a fine 2018, poco ma sicuro: costa 10 stecche lorde l’anno, non lo cacceranno mai.
A centrocampo un Kanté o un Matuidi sarebbero andati bene, e perfino Witsel, più tecnico, sarebbe stato più muscolare di quelli che abbiamo adesso. Per me a centrocampo l’obiettivo dovrebbe essere avere Khedira come alternativa, non come titolare.
Dopo la partenza di Pogba servivano non uno ma DUE centrocampisti, scritto fino alla nausea. Marotta non ne ha preso nemmeno uno. Qualcuno disse: sì ma SE Asamoah torna quello che era, SE Khedira tiene e SE Marchisio torna in fretta e non ha ricadute può bastare così.
Certo.
Intanto abbiam pareggiato in casa col Siviglia spolpato dal mercato e fatto una figura di merda a San Siro.
@Teo : mi sbaglierò……..(comunque Ibra fa ridere anche nell’Europa minore – per ora).
@Lex.
E’ da due anni che ce la smaroni con Ibra cotto e Di Francesco alla Roma.
La Roma non prenderà mai un allenatore serio come Di Francesco, e Di Francesco che conosce bene l’ambiente Casamonicas se non costretto dalla disoccupazione non ci andrà mai.
E, in my opinion, Di Francesco merita due anni di fiducia da un blasone europeo…