Sembrava un harem, la Juventus di Allegri, con i suoi nomi a tocchettare attorno a clienti dal fiero cipiglio, indecisi (i nomi) se adescarli di punta o di tacco. C’erano i nervosi (Mandzukic), i generosi (Higuain), i narcisisti (Pjanic, Dani Alves), i baciati dalla grazia (Dani Alves, ancora).
Il Palermo che De Zerbi aveva ereditato da Ballardini, ha giocato con il cuore. La Juventus, con zeppe-grattacielo che le facevano sbagliare persino gli appoggi più docili. L’infortunio di Rugani ha liberato Cuadrado e partorito un 4-3-3 che ha sollevato molta cipria. Parafrasando Celentano: la dove c’era l’erba ora c’è Leminà . Con tutto il rispetto. Il centrocampo viveva dei classici colpi di tosse che dà un motore quando batte in testa. I sei ammoniti del primo tempo indicano quanto gli approcci fossero ruvidi, e i tacchetti – di qua e di là – a spillo, molto a spillo.
Fuor di metafora, un Palermo tosto e una Juventus svagata, grigia, di una bruttezza indicile, senza nemmeno le gocce di fantasia che, di solito, distilla la botte di Dybala. Le squadre di Allegri non sono accademie delle belle arti: c’è però un limite anche alle grandi bruttezze, non giustificabili solo con le parate del portierino avversario o l’ennesimo infortunio di Asamoah, che ha lasciato l’harem in dieci.
Il golletto che ha spaccato il risultato – sventola di Dani Alves, la «mezzala» più raffinata oggi in rosa, tacco di Goldaniga – appartiene al fondoschiena delle Signore che seducono il destino anche quando non ne hanno voglia: e, proprio per questo, scelgono i capi più grezzi. Allegri è allegro, beato lui. I risultatisti sbandierano il più dieci (in classifica) rispetto a un anno fa. I prestazionisti si turano il naso. L’harem è atteso a Zagabria e poi a Empoli. L’allenatore brindava a Cuadrado terzino e Higuain mediano. Questione di schemi, di alluci, di smalto. Appunto.
Dopo la partita con la Juve lo osannavano, oggi…., il nick la dice tutta
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Interista vero
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Data: 25.09.2016 17:03
Portiere di m…..a fuori da inter.
Non dovevano uscire candreva e banega…errori
Donadoni vaffanculo…
Milanista di m…
Alla capretta Pasqualina invece piace il cartoccio. Palermitano.
Quanti buoni dolci che ci sono il Sicilia, e loro si perdono dietro il brodo di chiwawa.
Bestie!!
Teo, a 3 di sicuro piacciono i “cannoli” palermitani ah ah ah
Ranocchia da prova TV visto che l’arbitro della tavecchiese casualmente non ha visto
Scritto da Fabrizio il 25 settembre 2016 alle ore 16:28
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Meglio che non lo squalifichino, per le avversarie è un punto d'appoggio
Chissà se all’Inda Fozza è piaciuto il cannolo bolognese..
E chissà quale preferiscono, l’originale palermitano o la copia ben riuscita bolognese..
“Kondo”, che vale almeno quanto quel bluff di pogba (sic) l’anno che entra lo vendono ad almeno 120 milioni. Di rupie, o dinari macedoni o corone molucchesi. Intenditori!
Io credo che quando si assiste al sahara tattico,tecnico e atletico di ieri,il modulo passi i secondo piano.che non vuol dire che non andrebbe rivisto ma che andrebbe rivisto da un altro allenatore.
Probabilmente rivinceremo lo scudetto ma allegri non ha costruito nulla,anzi ha distrutto molto coadiuvato dal coglione PP.il giorno che lo scudetto andra’ad altri ripartiremo dalle macerie.
Su col morale capre, non demolarizzatevi per questo pari, lo scudetto è alla vostra portata e poi, che vi importa di Pogba voi avete Kondgobia
Poi, il problema non è’ avere tre giocatori che occupano quella zona di campo. E’ avere tre difensori centrali che giocano come difensori centrali, con piedi e agilità conseguenti. Gia’ uno coi piedi di alves sarebbe una roba differente.
Comunque, una coperta corta.
Juve77
bonucci ieri ha fatto, al 5o del primo un fallo stupido e non giustificabile. Poco lucido.