Dalla cena nell’asilo di Zagabria al pranzo presso la caserma di Empoli, questo avevo scritto dopo il primo tempo: «Gli spacciatori di palle-gol cercheranno di vendervene un sacco. Non fidatevi. Sono state due, entrambe propiziate da Pjanic: la prima sprecata da Khedira (traversa), la seconda da Cuadrado (bravo Skorupski). Poi, è chiaro, la differenza dei valori era palese, come manifesto era il disegno di Martusciello, difendersi e ripartire, e altrettanto limpido il piano di Allegri, ingozzare l’avversario di titic-titoc, ora sul centro ora sulle ali.
I sentieri che portavano a Higuain e Dybala erano intasati e, dunque, le notizie sulla coppia rare, e quasi sempre relative a gesti isolati, di pura tecnica e non di condiviso schema. All’Empoli, che l’Inter di Icardi cucinò in una ventina di minuti, mancava mezza difesa. Non proprio un dettaglio marginale».
Questo avevo scritto. Non lo cancello neppure dopo l’abbuffata. Non so quanto abbia influito il cambio di Khedira, così isterico da buttar via scarpe e bottiglie. Oh Dio, se penso al gol che si era mangiato. Lemina ha portato freschezza, e una diversa quantità . L’Empoli si è aggrappato alle corde. L’ultimo miracolo Skorupski l’ha compiuto sul Pipita. Dopodiché, sparo di Dybala e doppietta di Higuain, non senza la complicità (sul secondo) di uno Zambelli versione Viviano. Dybala, Higuain: proprio loro, quelli di cui avevo perso le tracce.
Tra i migliori, Cuadrado (uno schema, non una semplice pedina) e Pjanic. Hernanes continua a essere un talismano. All’Empoli urge il miglior Saponara. Le vendemmie di Sarri e Giampaolo sembrano lontane, ma mai dire mai. Vi risparmio i commenti dei miei pazienti sul primo tempo della Juventus e sulle scelte di Allegri. E vi lascio immaginare in quanti si tifasse per i nervi di Khedira. Poi…
Scritto da Lex Luthor il 13 ottobre 2016 alle ore 13:06
trattasi di poesia, indubitabilmente… meglio che a qualche autore conosciuto solo da 2-3 dei fenomeni che attribuiscono il premio…
Fabrizio, mah, mi sa tanto che la trudy di billa fiorito nella sua permanenza a napoli ha provato tutto, ma proprio tutto… forse per Beron c’era qualcosa di non corrisposto…
Premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan………mah……..
Robertson: é che Veron ha detto a Trudy che quando si gioca a calcio bisogna mangiar l’erba, e lei ha risposto, sdegnosa, che lei la fuma e basta
Ma perchè Trudy si è incazzata con Beron all’olimpico?
Leo, Teo ieri sera sono andato a vedere il Film sulla Juve.
Stupendo, raccontato in modo impeccabile, soprattutto la rivalità col Milan di Berlusconi trascurando quella con la seconda squadra di milano come fosse una provinciale.
Due note stonate.
1 Nessun cenno al grande Omar Sivori
2 Perchè la voce del racconto è stata affidata a Giancarlo Giannini e non ad uno juventino come Michele Placido?
James Rodriguez ha ricevuto minacce di morte, e ora si legge di un interessamento dell’Inda.
Come dire, passare dalle parole ai fatti.
Ma qual é il problema di giocar prima o dopo visto che tanto la Juventus “fa un campionato a parte”?
Scritto da mike70 il 13 ottobre 2016 alle ore 09:52
scusa MIke, ma giocare dopo non gli va bene e giocare prima nemmeno?
Preferisce la contemporaneità “Kabul style” con quei 5-6 minuti di differenza “perchè al San Paolo gli spogliatoi sono molto distanti (cit.)”?
Eh mike pero’ noi abbiamo il macigno di giocare tre ore dopo.