Dalla cena nell’asilo di Zagabria al pranzo presso la caserma di Empoli, questo avevo scritto dopo il primo tempo: «Gli spacciatori di palle-gol cercheranno di vendervene un sacco. Non fidatevi. Sono state due, entrambe propiziate da Pjanic: la prima sprecata da Khedira (traversa), la seconda da Cuadrado (bravo Skorupski). Poi, è chiaro, la differenza dei valori era palese, come manifesto era il disegno di Martusciello, difendersi e ripartire, e altrettanto limpido il piano di Allegri, ingozzare l’avversario di titic-titoc, ora sul centro ora sulle ali.
I sentieri che portavano a Higuain e Dybala erano intasati e, dunque, le notizie sulla coppia rare, e quasi sempre relative a gesti isolati, di pura tecnica e non di condiviso schema. All’Empoli, che l’Inter di Icardi cucinò in una ventina di minuti, mancava mezza difesa. Non proprio un dettaglio marginale».
Questo avevo scritto. Non lo cancello neppure dopo l’abbuffata. Non so quanto abbia influito il cambio di Khedira, così isterico da buttar via scarpe e bottiglie. Oh Dio, se penso al gol che si era mangiato. Lemina ha portato freschezza, e una diversa quantità . L’Empoli si è aggrappato alle corde. L’ultimo miracolo Skorupski l’ha compiuto sul Pipita. Dopodiché, sparo di Dybala e doppietta di Higuain, non senza la complicità (sul secondo) di uno Zambelli versione Viviano. Dybala, Higuain: proprio loro, quelli di cui avevo perso le tracce.
Tra i migliori, Cuadrado (uno schema, non una semplice pedina) e Pjanic. Hernanes continua a essere un talismano. All’Empoli urge il miglior Saponara. Le vendemmie di Sarri e Giampaolo sembrano lontane, ma mai dire mai. Vi risparmio i commenti dei miei pazienti sul primo tempo della Juventus e sulle scelte di Allegri. E vi lascio immaginare in quanti si tifasse per i nervi di Khedira. Poi…
E marmotta gli correva dietro, pure….
Sansone vale due bernardeschi. Almeno,
Ma a noi ci piacciono i ciuffi biondi e i cristoni da uno e ottantacinque.
Bernardeschi e’ il monumento all’insipienza degl allenatori delle giovanili italiane degli anni 90 e 2000. Cavallone di mezzi fisici, tecnicamente mediocre ( ad alti livelli), poco rapido, senza capacità di saltare l’uomo se non buttando la palla in avanti avendo uno più lento di lui.
Mentre in altri paesi si addestrano gli i uesta e i tiago alcantara, noi andiamo alla ricerca di questo pseudo atleti incapaci di giocare a pallone decentemente.
Da ala, nel panorama italiano, si giocherebbe il posto in nazionale con candreva
Attenzione che i destini di Buffon, barzagli e chiellini nella Juve sono legati a quelli della nazionale
Da ala si trasformerebbe come per incanto in Arjen Robben,
Bernardeschi in questa nazionale può giocare, ma come ala. Se lo mettono a fare la mezzala è nullo.
Solita parata d’istinto di Gigi all’interno del suo compasso corporeo.
Può essere che ci risparmiamo la trasferta in Russia nel 2018.
Condivido Bernardeschi è una pippa galattica e Bonaventura e Parolo possono giocare solamente nella nazionale di Topolinia.
Su Buffon mi sono espresso da tempo: non ho stima di lui perchè disse che si sarebbe fermato quando avesse percepito di non essere più il fuoriclasse che è stato.
Falso ed ipocrita, alla ricerca di record come un Totti qualsiasi.
Vediamo ‘sto Sansone che a Villareal stà facendo bene.