Edin Dzeko a Napoli, Paulo Dybala allo Stadium. Sono stati loro a trascinare la Roma e a rianimare la Juventus. Un centravanti discusso e discutibile finché volete. Ma un centravanti. Quello che non ha più Sarri: dopo Higuain e dopo Milik. E il piccolo argentino di «sinistra» (e sivoriana) memoria. A volte Aladino, a volte la sua lampada.
In trasferta, Spalletti le aveva prese a Firenze e con il Toro. «Salah tempora currunt», verrebbe da dire: lo scippo a Koulibaly sull’1-0, la firma sul 3-1. Con Totti in panchina. Mi ha dato l’impressione, il Napoli, di non credere in Gabbiadini. Due sconfitte consecutive, e la prima casalinga dell’era Sarri. Sulla giostra delle anti-Juventus si accomoda , così, la Roma.
Nel passare dal diletto 3-5-2 al più prosperoso 4-4-2, la Juventus sembrava un plotoncino di boy scouts smarrito nella selva. E questo, già prima della frittata della coppia Hernanes-Buffon. Di piede o di pancia, non è un gran momento per Gigi, anche se poi, di mano e di palo, si è di nuovo arrampicato sul risultato.
Dicevo del modulo. Allegri aveva girato con il mestolo la pentola del turnover. Ma quell’Alex Sandro lì – né terzino né mezz’ala né ala – era un non senso. Le soste, si sa, portano ruggini che sono misteri e misteri che sono zavorre. Delneri era al debutto. Complimenti: la sua Udinese se l’è giocata fino alla fine; il movimento di de Paul, Jankto, Fofana e Théréau limava i riferimenti all’impulsivo Lemina e al pensieroso Hernanes. Non aveva ampiezza, la manovra. C’era Mandzukic, non Higuain.
Ci ha pensato Dybala a tenere su la baracca. Con una punizione-pennello e un rigore-bisturi, il primo in campionato. Allegri aveva corretto lo schema (3-4-3) e raccolto qualche frutto dal «nuovo» Alex Sandro. Ma quel cambio Dybala-Sturaro, mamma mia, quel cambio. E’ andata, e allora cin cin: ma se non fosse andata?
Anche Macek….anche lui non è che poi abbia fatto vedere chissà che….Una sequenza di passaggi laterali o all’indietro e quello poche volte fatti in avanti quasi sempre sono stati fuori misura..Comunque vincere fuori casa, specie in Europa, è sempre motivo di soddisfazione che si accompagna alla speranza di vedere nascere un “qualcuno di buono”! leo
Su Kastanos…non vorrei si fosse montato la testa…AD un giovane leggere che c’è chi è disposto a spendere 20 milioni di euro per acquistarlo..può far venire il mal di testa…
Salvadore apra gli occhi! Non vincerà mai un triplete vero!
peccato, di questo kastanos si diceva un gran bene. certo che riuscire a valutare correttamente ‘sti giovani si sta facendo sempre più difficile, a meno che non siano fenomeni alla messi (ma ne esce uno ogni venti anni). ad esempio quel fenomeno norvegese odegaard, che fine ha fatto? non l’aveva preso il real?
Capra intermerdanazionale, noto che l’erba e i caffè della pinetina ti rendeno fin troppo nervosa, prova a cambiare pusher prima di fare la fine del Brindellone, capra!!!.
x Gian Carlo…Con Clemenza in Campo e non appena rientrerà Kean (se verrà fatto rientrare con la Primavera e non verrà mantenuto in prima squadra) penso che la squadra potrebbe avere un corso diverso rispetto a quello che abbiamo visto finora…Fuori Kean mi pare che lì davanti non ci sia un centravanti di peso..anzi non c’è un centravanti!
Salvadore, dia retta a me. Si ritiri dal buco di merda da cui proviene insieme al suo compagno pensionato Martinello.
Vista la Primavera…Una partita dai due volti…bene il secondo tempo, ma abbiamo giocato con un uomo in più per quasi tutta la partita…Kastanos continua a fare passi indietro e quel rigore tirato “per certi versi” alla Pellè ha fatto ridere tutti…Voleva fare un cucchiaio ne è uscita una forchetta…Ci sono tanti giovani in quella squadra non degni, come calciatori, di indossare quella maglia e mi riferisco in particolare a quelli provenienti dall’estero..Ce ne sono di migliori, di gran lunga, in Italia…Un’ annotazione: Grosso si è tolta la barba ma ha mantenuto il suo look di “casciamurtaru” :-))))) leo
inermerdanazionale capra senza dignità e senza onore.non ritirarti ti prego, con chi ci divertiremmo?
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Rotondo 0-3 anche se con qualche pericolo di troppo corso giocando 11 contro 10.
Adesso 2 partite in casa contro Lione e Zagabria con in mezzo la trasferta a Siviglia.
Chissà se vedremo i cuccioli (buono Caligara, discreti gli altri) all’eliminazione diretta?