Il problema non è solo tattico. Con Higuain, il Napoli partiva da 1-0. Con Milik, quasi. Non male, come stampella. Improvvisamente, la crisi. A Bergamo il polacco c’era ancora, e la sconfitta venne giustificata dalle ruggini di Champions. Con la Roma, il polacco non c’era più e il capro espiatorio fu Gabbiadini. Con il Besiktas, gli episodi hanno influito, certo, ma Gabbiadini era in panca, Mertens falso nueve sembrava il massimo e l’erroraccio di Jorginho non arriva da lontano. Senza dimenticare i due penalty, il primo dei quali parato da Fabri a Insigne, fischiato con eccessivo «zelo» da parte del San Paolo.
E così le sconfitte consecutive sono tre. Non credo che gli ottavi della Champions siano in pericolo, resta il «busillis» di una squadra che se non gioca bene, fatica. E se la fatica diventa (anche o soprattutto) psicologica, si perde. E perde. Come se l’infortunio di Milik le avesse sottratto il riferimento più sicuro: tanto, in caso di errore, ci pensa lui (o Higuain, prima di lui).
Dei nuovi, Sarri ha promosso solo Zielinski per scelta e Maksimovic per forza (k.o. di Albiol), e comunque non con i turchi. Abbia più coraggio. Diawara, per esempio: se non ora, quando? E non solo per un pugno di minuti. E Giaccherini.
Chiudo con gli episodi: primo rigore, netto; secondo, generoso; gol di Aboubakar in fuorigioco. Resta il gol annullato a Gabbiadini. Lo sottopongo agli studiosi del fuorigioco. Sul cross da destra, Marcelo, per anticiparlo, devia la palla sulla traversa (e il Gabbio, in rovesciata, segna). Domenica pomeriggio, in Inter-Cagliari, su un cross da destra, Murillo, pressato da un avversario, aveva svirgolato il cuoio e Melchiorri pareggiato. Assistente e giudice di porta non fecero una piega.
Gentile Fifa: chi ha ragione?
Secondo me .se ce l’ha fatta l’Inter a spaccare il culo a quella banda di merde puo’ farcela anche il Milan .
Pjaca, poverino (cit.),. lascia quella banda di truffatori ( cit.) e vieni da noi , che almeno giochi e no n ti pigliano per il culo .
Quand’è che Marotta la smetterà di amminchiarsi col PSG?
Coman, Kone, Matuidi, Thiago Silva in scadenza a giugno, il ragazzotto segnalato da Fabrizio ……… e che diamine
PER QUELLI CHE LA MALAFEDE LA PORTANO PER CAPPELLO
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DELIRANTI, ALTRO CHE MEGAFONO
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Collina, ora basta: la misura è colma, chiarisca alla svelta.
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COLLINA : BASTA
Non parlo mai dell’operato degli arbitri. Ma stavolta la misura è colma. E dico a Pierluigi Collina : basta. Lione – Juventus era l’unica partita di cartello nel turno di Champions di martedì scorso. Ma ad dirigerla, Collina ha mandato un arbitro inadeguato. Il polacco Marcinak non figura nei primi dieci migliori del ranking europeo. E sul campo del Lione si è visto il perché. Io non contesto il rigore assegnato al Lione. Non contesto la doppia ammonizione che ha portato all’espulsione di Lemina.
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Contesto il rigore che manca alla Juve. Contesto il rosso diretto che avrebbe meritato la reazione di Darder. Contesto il mancato fallo al limite dell’area ai danni di Higuain. Contesto l’ammonizione data all’acerbo Diakhaby: giallo segnalato dall’assistente. Marcinak neppure aveva fischiato fallo. E Diakhaby era al quarto fallo da ammonizione: tutto rimasto impunito .
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Ora, non è che la vittoria “eroica” della Juventus a Lione faccia passare il resto in cavalleria. Da quando la Juventus è tornata a frequentare l’Europa, una sola volta è stata favorita (in casa con il Monaco, quando un fallo dal limite fu trasformato in un rigore vincente). In compenso l’archivio segnala, andando a ritroso, le due gare con il Bayern la scorsa stagione: errori macroscopici ai danni di Madama. Segnala il mancato rigore su Pogba a Berlino quando la finale era in parità. Segnala l’infame gestione della gara in Turchia sotto la neve prima e su un campo di patate, dopo. Segnala le due gare contro il Benfica in Europa League. La seconda, durata ufficialmente 90 minuti, di fatto giocata per non più di settanta per l’atteggiamento ostruzionistico (impunito) dei lusitani. Segnala il gol irregolare (fuorigioco di partenza) nella prima esperienza europea di Conte con il Bayern di Monaco .
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Troppe volte in Europa, nelle ultime stagioni, la Juventus è stata penalizzata da direzioni di gara imbarazzanti. Per precipua responsabilità del designatore Collina. Al quale vanno chieste spiegazioni sulla dinamica della designazioni. Anche per evitare di mettere legna sul fuoco di antiche polemiche. Non c’è juventino che non abbia – parlando di Collina – la bile in pezzi. Collina è quello della gara di pallanuoto a Perugia, ripresa dopo 71 minuti di sosta per pioggia. Collina è quello che convalida il gol di Toldo (in coabitazione con Vieri) che abbatte al novantacinquesimo in mischia Buffon al Meazza. Collina è quello che all’una di notte va a discutere in auto con Adriano Galliani nel parcheggio della trattoria di Meani, addetto (all’epoca) agli arbitri per conto del Milan. Ma che la giustizia sportiva, sanculotta con la Juventus, bellamente ignora.
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I tifosi hanno la memoria lunga. Collina la smetta con le designazioni alla Marcinak: mandi alla Juventus direttori di gara all’altezza. Io sono andreottiano : “A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca “. E come recita il vangelo di Agatha: “Un indizio è solo un indizio. Due indizi sono due indizi. Ma tre cominciano ad essere una prova” Collina chiarisca alla svelta.
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Perché gli indizi creano diffidenza. “Souviens-toi de te mèfier: ricordati di diffidare”. Questo motto era inciso nel castone dell’anello che Prosper Merimee, abitualmente portava. Chi era Prosper? Uno scrittore, autore tra l’altro della novella “Carmen” pubblicata nel 1845, dalla quale fu tratta l’omonima opera di George Bizet. La trama, immagino, sia nota.
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Segnalo – in chiusura di questo primo capitolo – che pochi media, in Italia, hanno evidenziato la pessima direzione di Marcinak. Uno (il solito) l’ha addirittura giudicato positivamente. Ma l’Equipe, in pagella, ha dato al polacco un significativo “quattro”. Vizio antico quello di certi italici gazzettieri: se di mezzo c’è la Juventus diventano manzoniani.
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Lenire, sopire, ignorare, sono i verbi che lorsignori prediligono.
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Andrea Bosco – 21 – 10 – 2016
http://www.tuttojuve.com/il-punto/l-imboscata-collina-ora-basta-la-misura-e-colma-chiarisca-alla-svelta-allegri-e-l-ora-di-osare-l-anarchia-di-alves-l-astro-nascente-caligara-da-thiago-341586
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PER LA F.I.G.C
Federazione
I nterista
Gioco
Corrotto
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L’ex Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro prende il posto di Stefano Palazzi a capo della Procura Figc, come dire: dalla Discarica (la monnezza!) di Napoli, alla Discarica (la monnezza!) di Roma!
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Dalla Camorra, al concentrato di cosche criminali associate a Ndrangheta & Mafia: “Banda della Magliana; Mafia Capitale; Casamonia, eccetera eccatera!
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Infatti sulla poltrona del CONI (comitato olimpico nazionale italiano), i poteri Meneghini-Braccio Armato della CASTA del FU bel paese, siedono sempre un LORO-SICARIO, dall’interno della Loggia Romana: “Circolo Anieni”, e’ quindi nella giustizia sportiva di questa “Associazione A Delinquere”, ogni tanto cambiano
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17 ottobre 2016 – Sconcerti:Icardi va deferito, processato e squalificato
http://www.inter-news.it/mondo-inter/sconcerti-icardi-va-deferito-processato-e-squalificato-inter/
17 ottobre 2016 – Rai, Sconcerti: “Giustizia sportiva processi e squalifichi Icardi”
http://www.itasportpress.it/serie-a/rai-sconcerti-giustizia-sportiva-processi-e-squalifichi-icardi/
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17 ottobre 2016 – Inter, Sconcerti su Icardi: “Caso da giustizia sportiva, va squalificato”.
http://www.calciomercato.it/news/400059/inter-sconcerti-su-icardi-caso-da-giustizia-sportiva-va-squalificato.html
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17 ottobre 2016 – Inter, Sconcerti entra duro su Icardi: “Caso da giustizia sportiva, merita la squalifica”
http://www.90min.com/it/posts/3959721-inter-sconcerti-entra-duro-su-icardi-caso-da-giustizia-sportiva-merita-la-squalifica
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https://www.youtube.com/watch?v=tmOjdvNplMM
https://www.youtube.com/watch?v=-BQx3Opwgw8
https://www.youtube.com/watch?v=ezJCMEaXR1Y
https://www.youtube.com/watch?v=ThY9CUkBJPs
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FORSE LA FIGC HA CAMBIATO IL PROCURATORE FEDERALE, PER TENERE STEFANO PALAZZI (QUELLO CHE DAL 2006 AL 2011 HA, ACCOMPAGNAO PER MANO L’ “INTER”-”MORATTI”-FACCHETTI” ALLA PRESCRIZIONE, PRIMA DI ANDARE ALL’ “UFFICIO DEL CORRUTTORE MASSIMO MORATTI”, A RITIRARE LA RELAZIONE “PREPARATA DAGLI AVVOCATI DELLA SARAS”, DA PRESENTARE AL CONSIGLIO FEDERALE (FIGC), ED AFFRETTANDOSI A DICHIARERE ESTINTO PER PRESCCHIZIONE L’ILLECITO SPORTIVO DEI CORRUTTORI DI VIA DURINI) IMPEGNATO A TROVARE QUALCHE CAVILLO PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE MEDIATICA DELLA CUPOLA DOVE SI NASCE INTERISTI CONTRO LA JUVENTUS, E’ PER PROTEGGERE LA SQUADRA (inter) DELLA CASTA, HA MESSO AL SUO POSTO L’ESPERTO PECORARO INSABBIATORE DI CRIMINI DELLA MALAVITA ROMANA?
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@ Il Martinello.
Di Natale e’ un sottosviluppato mentale, un idiota totale.
Quando uno sceglie una professione, soprattutto se ben pagata, deve avere l’ambizione di puntare al top.
La verità è che evidentemente non si sentiva all’altezza.
Ma non è che poi se ne debba vantare.
Ciao.
Fulvio.
Martinello: beh anche la volpe disse che non voleva l’uva.
@ Lex Luthor.
Non te ne fregherà niente, ma ti comunico ugualmente che gli Indians (go TRIBE!!) sono in finale nelle World series.
Incontreranno i Los Angeles Dodgers o i Chicago cube, che vanno a gara 6.
Il motivo per cui tifo gli Indians, non ha nulla a che vedere con il film, peraltro bellissimo, ma perché io ho lavorato proprio a Cleveland, e sono stato contagiato dal loro tifo per il base-ball, che è di ben altro livello da quello che si vede qui.
Comunque mi ha anche fatto piacere la vittoria dei Cavaliers, con il mitico Lebron.
Ciao.
Fulvio.
E bravo Di Natale il quale ha detto che ha fatto bene a dire di no alla Juve. Da juventino e tenuto conto di quello che la ma squadra ha vinto senza di lui, non posso fare che ringraziarlo per le sue scelte.
Questa è una new entry ma si applica bene al caso di specie
Samuna sa cabitta ad s’ainu, ain est, et ainu s’istat.