La decima, un anno fa, coincise con il fatal Sassuolo. Quarta sconfitta, 12° posto in classifica, a meno undici dalla Roma capolista, la Roma di Garcia. Questa volta, ha coinciso con un comodo 4-1 alla Sampdoria, e la conferma del primo posto: 24 punti, due in più della Roma (reduce dall’aver liquidato, in trasferta, proprio il Sassuolo) e quattro sul Napoli.
Ecco, il campionato «comincia» sabato. Presa a ceffoni da Buffon, la Juventus si arrampicò fino a 26 vittorie in 28 partite e vinse in bellezza il quinto scudetto. Spiazzati gli statistici, strozzati i pronostici. Fu Cuadrado, nel derby, a inaugurare la riscossa. Ed è stato sempre Cuadrado – con i suoi dribbling, con i suoi cross – ad aprire la scatola di Giampaolo.
Che Juventus, dunque? Venti minuti di bel calcio, le sgrullate di Mandzukic e Chiellini, poi dosi massicce di sonnifero a tutti e su tutto, fino alla «sveglia» di Schick e a un paio di roboanti sbadigli (Pjanic, ancora Chiellini). Veniva, Allegri, dal k.o. di San Siro con il Milan. Non è da queste partite – questa con la Samp, intendo – che si misura il famoso detto «La Juventus impara sempre dalle sconfitte». Ve lo saprò dire sabato, dopo il Napoli.
La Samp, in compenso, era ancora ebbra di derby. Senza Quagliarella e Muriel, sdoganati sull’1-2, e con una fase difensiva non proprio all’altezza delle esigenze. Nella vita di coppia, Mandzukic ogni tanto si allargava e Higuain ogni tanto arretrava (o finiva in fuorigioco). Nel rientro di Marchisio, dopo oltre sei mesi, si potevano cogliere l’occhio del maggiordomo e la volontà di spolverare con delicatezza i vasi sui tavoli. Di Pjanic, sgommatine e pause. Di Dani Alves, il solito tiki-taka alla memoria. Di Neto, piccole uscite crescono (tranne sul gol). Di Evra, l’ennesimo polpaccio.
Ventotto ottobre 2015-26 ottobre 2016: il doppio di punti e sempre l’attesa, parafrasando big Lucio, del gioco che verrà .
Levami dal cazzo Pjanic e Khedira!
Ovviamente avrei anche da dire qualcosa su Buffon cementato sulla linea di porta, nell’azione del gol.
Forse Khedira ha il ciclo?
Khedira che senso ha in una squadra di serie A?
Il Napoli un goal così non lo avrebbe mai preso , Conte non ne parliamo proprio , passaggio smarcante e due difensori dentro l’area di rigore a mo di pali della luce , roba da terza categoria
Hanno accelerato 4 minuti e sùbito pareggio.
Non si possono fare 55 minuti con questo centrocampo.
Giochiamo con la stessa mentalità delle Juventus minori. Come quando la Juve di Zoff se la giocava con il Napoli di Maradona o il Milan degli olandesi.
Ecco. Bene così.
Infatti…
Ragazzi il mister ha QUESTA concezione di calcio. Gestione del risultato, correre meno rischi possibile, e approfittare al massimo delle occasioni che ci concedono. Finisse così stasera lui la definirebbe la partita perfetta. Stando così le cose, accontentiamoci del risultato.