Di ritorno da Manchester, avevo prenotato allo Stadium. Mamma mia. Ho sbirciato il menu di Juventus-Lione: c’era la novità , relativa, della difesa a quattro e per il resto i soliti piatti, il solito servizio lento, crollato, addirittura, quando si era alla frutta (mica tanto in senso metaforico). Eppure la foga ingenua di Diakhaby su Sturaro aveva offerto a Higuain il rigore dell’aperitivo.
Cercavo, nella carta dei vini, notizie di Pjanic: trequartista, interno? Bo’. Di solito, i grandi giocatori non dipendono da dieci metri più avanti o più indietro: così mi disse un giorno Platini.
Ottavi in campionato, i francesi hanno portato avanti il loro calcio di squadra, normalissimo, animato però dallo spirito del cliente che ha deciso, per una sera, una botta di vita. E Khedira? E Sturaro? Erano lì, molta cornice e poco quadro.
In avvio, era stato Rybus a impegnare Buffon. E Higuain, nel prosieguo, a mangiarsi il raddoppio, dopo che Mandzukic – lui sì, un gladiatore – aveva «rapinato» Mammana. Era la solita Juventus, compassata, aggrappata agli episodi, senza arte e con poca parte. Allegri la invitava invano a geometrie meno vaghe. Capisco che il quadrilatero di centrocampo non sia più quello d’antan, e Marchisio in fase di rodaggio, ma dubito che non si possa giocare un po’ meglio? E questa è materia del tecnico.
Le uscite di Bonucci e Pjanic, infortunati, hanno riportato le lancette al 3-5-2 d’ordinanza. La rinuncia a Higuain era un segnale: il serbatoio è vuoto, fate l’autostop. Un altro avversario avrebbe vinto. Il Lione, «questo» Lione, si è limitato a pareggiare con Tolisso, complice un pisolo della difesa, Buffon incluso, e a sfiorare la vittoria (la vittoria, non la beffa) con Lacazette.
Nulla è compromesso, in Champions, se non l’onore. Che non è poco.
La dimostrazione che chi scrive sui vari media viene a leggere qui, eccome: http://www.calciomercato.com/news/pjanic-e-le-incomprensioni-tattiche-nella-juve-ha-ragione-platin-10473
declamatorio mi piace…..
a chi avrei dato la parola???.a dei nick???? .ho annunciato un proposito, personale, che investe unicamente il sottoscritto e nessun altro ed a parte che ribadisco che non lo ho modificato, si possono anche modificare i propositi, se non si fa del male a qualcuno. La mia regione, alla quale peraltro provo zero di senso di appartenenza, è “terra rossa” per antonomasia, purtroppo, quindi molto più consona a te che non al sottoscritto….(devo ritrovare il testo di inglese di prima superiore,,,cazzo,,,c’era il gatto sul tavolo…ne sono sicuro…)
Siete un branco di poveri di spirito, intellettualmente prossimi allo zero e la vostra passionalità è piatta. Da clinica a reusorio, intellettuale ed emotivo.
Scritto da Riccardo Ric il 3 novembre 2016 alle ore 10:41
Mi sembra che adesso tu stia un po’ esagerando.
Il blog ti fa schifo? Non scriverci.
Il blog ti attira comunque? Allora scrivi.
Ma, dall’alto della tua intelligenza superiore, immagino che non avrai difficoltà a comprendere che catalogare tutti quanti con l’epiteto di “poveri di spirito, intellettualmente prossimi allo zero” non sia il modo ideale per instaurare un dialogo.
A meno che tu non sia uno che goda semplicemente a beccarsi qualche insulto, o che pensi che la gente stia a rimuginare sulle tue perle di saggezza lasciate ai posteri. Sei ripetitivo e declamatorio, trova qualcosa di piu’ originale perché altrimenti attiri solo post come questo oppure un’inevitabile indifferenza.
Vedo che hai pure abbracciato il linguaggio renziano durante il tuo esilio volontario.
La parola data è importante, per me.
Si cambia idea su opinioni, argomenti, fatti, analisi. Non sulla parola data.
Le eccezioni, come dice la parola, prefigurano qualcosa di “eccezionale” e tu e le tue idee non lo sono minimamente. Mancano completamente di analisi critica e sono più allineate di quelle di un nardella o di un rondolino con il cazzarone della tua regione. Anzi i cazzaroni della tua regione.
Ma tant’è, l’importante è che il gatto sia sul tavolo e la penna faccia le fusa.
stai sereno bilbao, non sono tornato…..le mie apparizioni sono eccezioni, e le eccezioni sono quello che fa di noi uomini pensanti, capaci di discernere, valutare, captare. Le regole ferree sono per gli stupidi che ne necessitano perchè non riescono a vedere oltre il proprio naso.
Alex non ne ho voglia. Tra te ed il sottoscritto c’è un oceano di differenza, quanto ad intelligenza, sensibilità , senso del rispetto, accuratezza, capacità di approfondire, per non parlare della passionalità in riferimento alla Juve. Purtroppo ci vidi bene, ti definii “pericoloso”, ti ho contrastato fino a quando ho potuto e ne ho avuto voglia e poi mi sono arreso. Hai vinto ed ha vinto la sciatteria, la superficialità , la volgarità e la disonestà intellettuale. Tutta roba che nel web, nei forum, nei blog va per la maggiore. Hai fatto proseliti ed hai trasformato questo luogo in un porcilaio. Dovresti buttarti in politica, in questo momento storico ti vedo bene come delfino di Salvini.
E di umiliazione si tratta.
Ma non siamo tutti con la schiena dritta, ovvio.
No, cambiare idea sulla decisione di andarsene da una “fogna” e poi tornarci non è lecito.
E’ solamente indice di tristezza, ancorchè una palese autodenuncia sul fatto che quello sia l’ambiente nel quale uno appartiene, anche se cerca di fare lo snob a tutti i costi.
Ecco, se uno ha fisiologicamente la puzza sotto il naso, non avrebbe mai dovuto cercare lidi più salubri.
La fogna sarebbe il posto più naturale.
Non vinciamo una partita in casa, in CL, da oltre un anno.
Dovrò mica preoccuparmi della Dinamo Zagreb?