Di ritorno da Manchester, avevo prenotato allo Stadium. Mamma mia. Ho sbirciato il menu di Juventus-Lione: c’era la novità , relativa, della difesa a quattro e per il resto i soliti piatti, il solito servizio lento, crollato, addirittura, quando si era alla frutta (mica tanto in senso metaforico). Eppure la foga ingenua di Diakhaby su Sturaro aveva offerto a Higuain il rigore dell’aperitivo.
Cercavo, nella carta dei vini, notizie di Pjanic: trequartista, interno? Bo’. Di solito, i grandi giocatori non dipendono da dieci metri più avanti o più indietro: così mi disse un giorno Platini.
Ottavi in campionato, i francesi hanno portato avanti il loro calcio di squadra, normalissimo, animato però dallo spirito del cliente che ha deciso, per una sera, una botta di vita. E Khedira? E Sturaro? Erano lì, molta cornice e poco quadro.
In avvio, era stato Rybus a impegnare Buffon. E Higuain, nel prosieguo, a mangiarsi il raddoppio, dopo che Mandzukic – lui sì, un gladiatore – aveva «rapinato» Mammana. Era la solita Juventus, compassata, aggrappata agli episodi, senza arte e con poca parte. Allegri la invitava invano a geometrie meno vaghe. Capisco che il quadrilatero di centrocampo non sia più quello d’antan, e Marchisio in fase di rodaggio, ma dubito che non si possa giocare un po’ meglio? E questa è materia del tecnico.
Le uscite di Bonucci e Pjanic, infortunati, hanno riportato le lancette al 3-5-2 d’ordinanza. La rinuncia a Higuain era un segnale: il serbatoio è vuoto, fate l’autostop. Un altro avversario avrebbe vinto. Il Lione, «questo» Lione, si è limitato a pareggiare con Tolisso, complice un pisolo della difesa, Buffon incluso, e a sfiorare la vittoria (la vittoria, non la beffa) con Lacazette.
Nulla è compromesso, in Champions, se non l’onore. Che non è poco.
Scritto da Robertson il 4 novembre 2016 alle ore 14:16
…è un vizio, quello di andare a giocarsi la casa in Spagna…
Paradossalmente, quella di Siviglia è la classica partita in cui può anche avere senso partire con D.Alves e Evra sulle fasce (mentre fare lo stesso in casa contro il Lione è – come scritto, se non erro, da Alex, Bilbao ed altri – da ritiro immediato del patentino)…
Comunque, adesso, una cosa per volta.
Domenica si va a Verona contro il Chievo, mi aspetto che si punti al pareggio…felice di essere smentito!
PS Chissà cosa pensano rugani e il suo agente, visto che con bonucci e chiellini fuori, piuttosto fa giocare il bollitissimo ailovdisgame centrale…. Col Chievo eh?
Scusa Salvadore, la mia mano è sempre alzata!!!!
Scritto da gian-carlo giappogobbo ecc. il 4 novembre 2016 alle ore 12:59
Tu pensa se come probabile pareggia a Siviglia (visto che conviene a tutte e due, per me soprattutto a loro).
Cosa potrà mai dire alla squadra questa fava prima dell’ultima partita, in casa, coi più scarsi del girone, uno che ha detto che va bene pareggiare in casa con l’ottava del campionato francese?
PS Ah no, se fossi in Sanpaoli, traccheggerei con l’acciuga a Siviglia per 75 minuti, facendogli credere che mi vada bene lo 0-0. Dopodiche, soprattutto se quello ha esaurito i cambi e ci ha ancora in campo tutta villa arzilla, darei una bella sgasata e proverei a portare a casa set game e incontro.
Come fecero l’anno passato.
Ergo, Barzagli, rifallo.
Scritto da intervengo102 il 4 novembre 2016 alle ore 13:36
ciao Claudio (ed ancora AUGURI!).
Per quanto riguarda “il cantante” (cit.), per me ha sulla coscienza il non essere riuscito a sfruttare al meglio la RABBIA di un gruppo di reduci dalla serie B vinta, senza coppe, con Trezeguet e Del Piero che segnarono in due più di 40 gol.
Certamente il secondo anno andò meglio, in proporzione.
Quello che mi lascia molto perplesso circa le capacità di Allegri è la triste constatazione che nessun giocatore da lui gestito sta fornendo un rendimento pari o al di sopra delle sue potenzialità stimate. E non parlo solo dei giovani come Rugani, Sturaro, Alexsadro Pyaca, Dybala e qualcun altro che mi sfugge ma anche dei “vecchi” come Higuain, Dani Alves, Pjanic, Kedira, Hernanes. Gli unici che si sono confermati, oltre quelli della difesa, sono il Cuadrado e il Manzo che però non mi sembra possano essere considerati titolari.
Letta ora ora, se Allegri non ha la soluzione per il non-gioco della Juve, significa che fa parte del problema
cosi…tanto per la cronaca, un Ranieri qualsiasi…anche lui grande gestore e minestraro, arrivo’ dopo farsopoli, con una squadra meno forte, in un campionato di ben altro livello :
un terzo posto
un secondo posto
passaggio al girone di champion, dopo sole tre partite, da primo in classifica, con il Real Madrid nel girone, e poi una onerovolissima uscita negli ottavi contro il Chelsea che poi vinse la Champion ( se non ricordo male )
della serie, Allegri con la Juve ha fatto sei al super enalotto, altro che storie !!!
Anche l’Atletico Madrid, ha un gioco.
Chiaro e riconoscibile.
Noi no.
Qui si parla di avere/vedere un gioco.
Non del calcio totale olandese o del tiki taka del Barcellona