Senza l’enfasi che il 31 dicembre del 2005 l’allora segretario dei Ds Piero Fassino riversò sull’allora amministratore delegato di Unipol, Giovanni Consorte, «Ma abbiamo una banca?», penso che ci si possa chiedere, dopo Italia-Germania 0-0, «Ma abbiamo un centravanti?». Probabilmente sì. Andrea Belotti, classe 1993, 23 anni il prossimo 20 dicembre (ma guarda…). AlbinoLeffe, Palermo, Torino. Il gallo Belotti. Con i giovani ci vuole pazienza. Se hanno il dovere di farci sognare, hanno il diritto di poter sbagliare.
Il palo che ha colpito contro i tedeschi, dopo essersi liberato di Mustafi, non proprio un pivello, è roba vera. I paragoni sono sempre impegnativi, e spesso pericolosi. C’è chi ha riesumato Gianluca Vialli e chi, per quelle spalle incassate, Long John Chinaglia. Belotti è pronto di tiro e di passaggio (vedi l’intesa con Immobile). Nel difendere la palla, poi, sa usare il corpo dell’avversario come fionda e non solo come sasso.
Mi fermo qui, anche perché prima che il Gallo canti tre volte eccetera eccetera. Era un’Italia di mezzo; era, soprattutto, una Germania baby. Per un tempo, meglio loro, più orizzontali. Nel secondo, meglio i nostri, più verticali.
Con Belotti, mi sono piaciuti De Rossi, Romagnoli e Rugani. I traslochi da un modulo all’altro e da una generazione all’altra procedono con calma. In vista di Spagna-Italia di settembre, Ventura vorrebbe anticipare l’inizio del prossimo campionato. E’ come guardare il dito che indica la (super) luna. La luna è il numero delle squadre: venti. Troppe.
C’era in azione la Var, a San Siro. Video assistant referees per chi sa le lingue, moviola in campo per i clienti dei Bar sport. Dicono che abbia risolto in cinque-sei secondi il mistero del gol di Volland, annullato per fuorigioco (di un ginocchio). Wow.
Mah, sento scomodare nomi Chinaglia, Vialli o Bobo.
Eresie…
A me pare un Caracciolo più basso e leggermente più robusto.
E anche un po più fortunato…
mike, Belotti tira i rigori (ai bovini ne danno parecchi) e gioca in una squadra medio/piccola.
Stà facendo veramente bene, ma da noi giocherebbe poco come è capitato a Zaza, e capiterebbe a Gabbiadini o Immobile. E di sicuro non gli si vestirebbe addosso un gioco appositamente per lui.
Non capita neppure per un bomber che lo scorso hanno ha timbrato 36 volte. Non so se mi spiego.
Scritto da Lex Luthor il 16 novembre 2016 alle ore 14:05
E’ esattamente quello che capitò con Brady per Bledsoe.
Non ricordo se l’avesse presa con altrettanto stile.
@Gian-carlo : http://www.nfl.com/news/story/0ap3000000740333/article/tony-romos-complete-statement-to-dallas-media
Sotto al video c’è il discorso completo.
Mi dispiace un po’ per Tony, perché avrebbe meritato di più e si è ingoiato anni di merda con una squadra al di sotto delle aspettative.
Scritto da gian-carlo giappogobbo ecc. il 16 novembre 2016 alle ore 13:15
Se ci sono riusciti devono ringraziare Ibra, perchè nonostante i palesi favori arbitrali ricevuti durante il campionato a dieci dalla fine stavano riuscendo nell’impresa di perdere il loro primo scudetto dell’era fantasia.
Merde dal 1908!
Nessuno che pensi al Pescara, complimenti! (cit.)
Capre merdazzurre se ne avete, vogliate bene ai vostri bambini, fateli crescere sani e juventini!
Scritto da Salvadore il 16 novembre 2016 alle ore 13:06
Nell’era-fantasia (cit.) ci sono riusciti. Per un po’. Poi sono tornati quelli di sempre.
Le merde di milano non vincerebbero nemmeno con gli arbitri a favore.
Assodato.
X settemonnezze – A voi gli arbitri non servivano. A voi bastavano Vampeta, Gresko, Pacheco Domoroud e Guido Rossi.