Nel sabato in cui Cristiano Ronaldo demolisce l’Atletico e il Barcellona senza Messi, Suarez e Iniesta fa 0-0 in casa con un Malaga in nove (ma allora: i giocatori o il gioco?); e sempre nel giorno in cui Wenger toglie dal sarcofago Giroud e acchiappa Mou per la coda (cambio azzeccato o formazione sbagliata?) e il Borussia Dortmund regola il Bayern di Ancelotti (che birra, mamma mia, che birra); ecco, la notte l’ha chiusa la Juventus di Moise Kean, il primo ragazzo del Duemila a esordire in serie A. Gran fisico, gran cresta, dodici minuti, un passaggio ricevuto da quei tirchioni di compagni, uno solo, e un angolo procurato.
La cronaca svapora in questo battesimo sul quale, per pudore, mi fermo. Se son rose, fioriranno: Raiola è un bravo giardiniere. Punto. Per la verità , è stato anche il sabato di Deportivo-Siviglia da 2-0 a 2-3. E martedì sera, Siviglia-Juventus. Il 3-0 inflitto al Pescara riassume e incarna la stoffa dei singoli, come documenta l’azione della rete di Khedira, la modestia degli avversari, crollati nel secondo tempo, e il massiccio turnover al quale, un po’ per scelta e un po’ per forza, Allegri era ricorso.
Il domicilio di Higuain, soprattutto con Mandzukic al fianco, si allontana sempre più dall’area, in puro stile Tevez o Dybala. Dettagli. Come la verve d Alex Sandro. Più significativa, se mai, la vittoria del Napoli a Udine. La doppietta di Insigne ha già fatto stappare bottiglioni di titoli: da «mago» in giù. Il calcio è metà scienza e metà riffa, non mi stancherò di ripeterlo. Con Higuain il Napoli non aveva mai vinto, in Friuli. Senza il Pipita (e senza Milik, senza Gabbiadini), avrebbe potuto imporsi di goleada.
Dimenticavo due cose. La prima: siamo alla periferia dell’impero, ma il gol di Hernanes è stato bello. La seconda: è stato l’ultimo derby al Vicente Calderon. Dal Manzanarre al Reno, di quel securo il Cholismo tenea dietro al baleno. Ma non più all’Alieno.
e per una squadra che mira allo scudetto è inammissibile che a nov. si trovi in queste condizioni.
Scritto da Salvadore il 21 novembre 2016 alle ore 10:45
evidentemente Spalletti ha fatto suo il credo dell’Acciuga, è marzo che conta e il resto un par di ciuffoli
Secondo me hanno perso per via del macigno, passato recentemente dal Vesuvio el Grande Raccordo Anulare.
Leo, idem quello che ho scritto al romanista.
x il romanista, si haidato quattro motivazioni ma non hai citato che erano senza fiato e per una squadra che mira allo scudetto è inammissibile che a nov. si trovi in queste condizioni.
Manolas è da un paio d’anni il mio giocatore preferito dei Casamonicas.
La questione è che nel frattempo c’è stata con la sua società una querelle sul nuovo contratto e, pare, richieste succulente da parte di qualche big della EPL, con annesso contratto da nababbo.
Da quel momento, ed in coincidenza di una serie di infortuni che hanno colpito i suoi compagni di reparto, anche il greco ha abbassato palesemente il suo rendimento.
La qual cosa, al netto che il giocatore mi piaccia, non depone granchè a favore della sua professionalità .
Io ieri ho visto una maggggica molto forte nel primo tempo, ma totalmente crollata nel secondo, più a centrocampo che negli altri reparti (la difesa non pare solidissima fin dal primo minuto; certo che negli utlimi 20′ quando inquadravano Fazio o Manolas in primo piano sembravano prossimi ad alzare bandiera bianca).
A meno di infortuni, lasciare in campo il capitan trapassato o Strootman e togliere Nainggolan mi pare inconcepibile.
No, Salvo. Salah, pero’ e’ importante per la Roma! Da profondita’ alla squadra anche quando sbaglia!
Salvadore leggi bene ho scritto 4 motivazioni!
gian-carlo…. quella potrebbe essere un’ottima scusante… per la curva sud.
Scritto da Salvadore il 21 novembre 2016 alle ore 10:23
ah, non hanno perso perchè non c’era er Pupo’?