E’ stata una partita di grande fisicità , all’inglese, risolta da una prodezza. Il gol di Higuain, bellissimo, appartiene al repertorio dell’ex grasso-che-cola. Juventus e Roma se le sono date di santa ragione, rubandosi le fette della torta. Primi quindici minuti: solo Juventus. Poi pilota automatico. Primi venti minuti della ripresa, solo Juventus, con Szczesny che sfila il 2-0 a Sturaro. Poi, per un quarto d’ora, solo Roma (calci d’angolo, mischie, brividi). Quindi, dopo l’ingresso di Dybala, più Juventus che Roma, con Szczesny (ancora) a salvare su Sturaro (ancora).
Morale: Allegri le ha azzeccate tutte, staffette comprese (Pjanic-Cuadrado e Higuain-Dybala), Spalletti no. Gerson è stato un azzardo, non meno del recupero forzato di Salah. La Juventus è la Juventus, nessuno azzanna le partite come lei (sette gol nel primo quarto d’ora, record) e quando sembra che le scappino via, ecco Rugani, ecco Sturaro, ecco il cemento del gruppo.
Venticinquesima vittoria consecutiva in casa. E, per la Roma, sesto k.o. allo Stadium: non possono essere solo banali coincidenze, e difatti non lo sono. Non è bastato un guerriero come Nainggolan, non è bastato l’ingresso di El Shaarawy (al posto di De Rossi), non è stato sufficiente buttare il cuore oltre l’ostacolo, letteralmente. Troppo alto, l’ostacolo. Da Lichtsteiner «portiere» (sua la parata più complicata, su Manolas) a Mandzukic, ad Alex Sandro, concessionario della fascia sinistra. Il migliore della Roma? Szczesny, e già questo spiega molto. Tra i peggiori, invece, Strootman.
Le cadenze salgariane si sono inghiottite il duello tra Higuain e Dzeko. Un gol, e che gol, contro modiche sponde e zero tiri. La partita si può leggere anche così, ma sarebbe fare torto allo «sturm und drang» dell’ordalia.
Scritto da Fabrizio il 19 dicembre 2016 alle ore 15:27
Di più: più si bercia e si schiamazza e si insulta e si urla su un blog, più si vince. La prossima volta che non si vincesse buttiamo un motorino, rigorosamente digitale, giù per il blog. Rigorosamente senza parlare di calcio, orrore, ma solo “tifando”.
Ambulaaaaaaanzaaaaaa!!
Tu sei un altro che voleva Banega a centrocampo…taci e ascolta pure l’ignorante!!Potresti averne beneficio.
Su questo hai ragione, in Clinica io non tifo. Anzi non tifo proprio, in genere. Io “porto” per la juve.
Giusto.
Noto che hai la coda di paglia!!Io tifo come mi pare(siamo 13 milioni e nello stadio non c’entriamo)!Qui sul blog non tifa quasi nessuno tutti, o quasi,a fare le pulci a Marotta Allegri e company!!Bei tifosi!!!
Ma che dici Robertson.
Il tifo coeso, da che mondo é mondo, contrasta il centrocampo avversario, schiera i giocatori più bravi e garantisce cambi prima del 75′.
Se vuoi tifare, lovre, va allo stadio, questo è un posto nel quale chi vuole parla di calcio, come crede. Non è che bisogna solo cantare l’inno, forza qua forza la, tutti uniti per forza, eh? Sinceramente… Ciò detto, non credo che l’anno prossimo acciuga allenerà la juve, se lo dovesse fare me ne farò una ragione.
Inter….vengoooo
Io invece credo che Allegri dovrete sugarvelo almeno per un lustro(5 anni)!Per Intervengo(nick che sa molto di nerazzurro)a noi non serve Matic davanti alla difesa,ma serve un tifo coeso che a leggere qui sopra pare non esistere!
Questi alla radio sono sciroccati completi. Il problema dell’acciuga sarebbe il carattere, cioè che non sia simpatico agli juventini (boh…) per i suoi trascorsi….
Acciuga è simpaticissimo, una sagoma, un comunicatore – quando non sotto pressione – eccellente. Ma come concezione di calcio, per carità . Quella poi che avrebbe migliorato i giovani, fa ridere.
Cominciando col dire che se per caso Rugani avesse toppato queste partite gli allegrologi avrebbero detto: visto? siccome se le ha giocate in modo eccellente – diciamo come nel 2015-2015) dicono lo stesso: visto? sa valorizzare i giovani. Li sa così tanto valorizzare che a monaco a marzo ci trovammo evrà centrale e non rugani pronto (pronto come il pomodoro). Idem per sturaro, morata ecc.. Per non dire dybala che basta averci gli occhi.
Per tacere del fatto che, non c’è prova contraria, ma dietro l’anticipato addio di tevez nulla mi toglie dalla testa vi sia il fatto che pur di non giocare un altro anno sotto la direzione tecnica di questo carlitos ha detto, torniamo a casa vah, e poi vediamo.
Ciò detto, uomo intelligente il ricotta, ma tecnicamente come tanti. Gli auguro il meglio assoluto per l’anno in corso, e ancora di più dopo, da un’altra parte.
Anche una stella allo stadium, guarda, se fa bene la prima delle due. Ma mi piacerebbe tornare a vedere le partite della juve a torino.
Dicono sia fatta per Caldara, ma solo dal 2018