Non sarà certo merito di noi pennivendoli se, battendo la Lazio, la Juventus ha scolpito la 27a. vittoria consecutiva in casa, ma neppure colpa se ha perso quattro delle ultime nove trasferte. Ecco qua le dogane estreme della capolista. Nel calcio molto è possibile, se l’idea viene condivisa e la carne risulta forte come lo spirito. Alludo al «logo» disegnato da Allegri per l’impegno odierno, un quattro-due-Avanti Savoia che ha prodotto il solito quarto d’ora di «superiorità» e poi una placida gestione dell’ordalia.
C’erano tutti. Pjanic più Cuadrado più Mandzukic più Dybala più Higuain. Il sinistro pettinato di Dybala (complice Marchetti) e la zampata di Higuain hanno fissato muri troppo alti per una Lazio che, con le Grandi, fatica a sfamare le ambizioni che in cuor suo coltiva.
E così si celebra l’ennesima reazione all’ennesimo schiaffone. La Juventus degli zero pareggi (in campionato, almeno) avrebbe potuto, o forse dovuto, dilagare in contropiede. Solo che è stata parca e quei pochi, li ha sciupati (con Dybala).
Per la cronaca, e per la storia, la Juventus ha sempre e solo perso dopo una partita di coppa: tre di Champions, una di Coppa Italia (con l’Atalanta). E domenica andrà a Reggio Emilia per sfidare quel Sassuolo che, un anno fa, sembrava la sua lapide e invece diventò la sua fionda, dopo aver sfidato il Milan nei quarti del nostro torneo di scorta. I numeri vanno presi per mano, ma spesso indicano tendenze.
Cos’altro aggiungere? Che Mandzukic, pur di giocare, giocherebbe anche in porta. Che un centrocampo così è una seducente scollatura. Che la fase difensiva (a quattro) ha concesso briciole. Che la Juventus a ritmi «normali» sa addormentare gli avversari senza addormentarsi. Elementare, Stadium.
la capanna dello Zio Pat?
Evrà “pensa” : con i soldi che becco dove meglio di qui?
Mi segnalano in libreria la prossima uscita (il 31 gennaio verso le 23) di due opere notevoli:
- I dolori del giovane QAS
- Le ultime lettere di Zio Pat
Quest’estate uscirà invece il film ambientato alla Pignattina “Passaggio in Inda”, con annesse interviste a Banega e Joao Mario.
x Tanit…Ogni occasione è buona per denigrare…Fanno ridere se penso che “tuttosport” in prima pagina mostra altro abbraccio tra Donnarumma e Doveri…chissà magari Suma se lo era dimenticato..Però, voglio dire delle due uscite di Buffon: “si scansano e l’abbraccio” , ne poteva fare a meno…la sua schiettezza a volte serve agli altri per attaccare la juve. Purtroppo quando non possono in campo gli altri cercano appigli…la cosa strana è che i più accaniti sono quelli di fede milanista che ricordano il goal di muntari..ma si scordano altro di quella partita e dell’ultima partica del goal di Pjanic…Considerano, forse che il goal di Muntari valeva più di tre punti se avessero vinto..mentre il goal di Matri, in quella stessa partita non valeva niente. Il bello delle cazzate potrebbe essere un titolo…Che dire ancora non hanno digerito ed il maalox ha fatto poco effetto..Domani sera in campo dovrebbe esserci Neto…quindi ne baci ne abbracci…potrebbe succedere altro, siamo qui ed aspettiamo! leo
AD IMPOSSIBILIA NEMO TENETUR, OVVEROSIA: SMETTETELA UNA BUONA VOLTA DI ROMPERE LE OO!
Da tuttojuve:
L’abbraccio sbagliato? Quello di Dzeko…..
Tante polemiche per un abbraccio, ma su quello sbagliato…
23.01.2017 22:30 di Enrico Danna articolo letto 10320 volte
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
L’abbraccio sbagliato? Quello di Dzeko…..
Niente da fare, è più forte di loro: per l’anti-juventino, la Vecchia Signora è proprio un’ossessione. Non importa come, perchè, quando, dove: l’essenziale è gettare fango sulla Regina del calcio italiano. Non ci sono episodi arbitrali pro Juventus da usare come pretesto per sollevare polveroni, parlare di complotti, di vento del nord, di campionato falsato? Nessun problema. Un qualsiasi altro appiglio, a caso, lo si può sempre trovare (o inventare dal nulla), semplicemente per odio personale oppure per sviare l’attenzione da altri episodi ben più rilevanti (e che continuano a passare inosservati). La pietra dello scandalo, da domenica sera, è un abbraccio. “Ovvio”, starete dicendo Voi, pensando che il riferimento sia alle effusioni romantiche che Dzeko ha riservato a Murru nell’occasione che ha portato alla rete della vittoria della Roma contro il Cagliari. Si tratta di un’azione nettamente fallosa del bosniaco e, come tale, andava sanzionato il fallo ed assegnato un calcio di punizione a favore dei sardi (anche se Spalletti, nel post gara, avrebbe invece voluto, oltre al gol, anche il rigore – e sì, perché le abitudini sono dure a morire). Assolutamente no. Si sta facendo un tam tam puerile ed inutile per un abbraccio a fine gara tra Buffon e Tagliavento, ovvero uno degli arbitri con i quali la Juventus ha le peggiori statistiche possibili. Ma questo poco importa al fazioso lillipuziano che si sente Gulliver dietro la tastiera. L’essenziale è creare un po’ di polemica gratuita, perchè il maalox, dopo cinque anni, ormai non fa più alcun effetto. L’importante è sviare l’attenzione da altri episodi ben più rilevanti, come l’ennesima giornata “fortunata” della Roma con gli arbitri. Così, ad occhio e croce, senza tutti questa benevolenza della dea bendata, i giallorossi avrebbero forse 35 punti in classifica (calcolati per eccesso). Si sta cercando di tenere artificiosamente in vita un campionato che, altrimenti, in testa come in coda, avrebbe davvero poco/nulla da dire. Nessuno parla di “ponentino” che soffia dalla Capitale, nessuno propone interrogazioni parlamentari, nessuno grida allo scandalo o al complotto. Eppure, tutti hanno gli occhi per vedere, ma fanno finta di nulla. Ma la Juve è quella dei poteri forti, quella che ha giornali e tv dalla sua parte, quella che è protetta dai palazzi. E’ lampante, no?
Il fatto che torni alla roma(se vuole)e’ottimo.basterebbe,a quel punto,presentarsi con i soldi ie pallotta venderebbe.come sempre.
“Come riferito da calciomercato.com, la Roma vuole riprendersi Lorenzo Pellegrini: i giallorossi hanno un’opzione di riacquisto a 10 milioni di euro valida per giugno e avrebbero già comunicato al Sassuolo di volerla esercitare per evitare inserimenti pericolosi di Milan e Juventus.”
Terzo mondo…
Sono talmente pochi i vigili del fuoco che scavano nella neve a Rigopiano senza mai perdere la speranza di trovare qualcuno vivo che non riescono nemmeno a fare i turni. Mangiano poco, lavorano al gelo con la divisa “normale”, non adatta a queste temperature. “Solo venticinque vigili del fuoco lavorano a Rigopiano nelle ricerche dei dispersi nella notte. Undici uomini di Pisa, otto di Roma e appena sei di Pescara”, dice al Tempo Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo: “Il personale è scoraggiato dal fatto che, per ordini dall’alto, durante la notte sia stato ridotto perfino del 30% mentre in situazioni simili ci sarebbero dovuti essere 300 pompieri a ogni ora a tirare fuori le persone da sotto la neve”. “Ci vorrebbe un esercito”, si sfoga uno dei pompieri al lavoro nella zona di Farindola. Invece siamo pochi, talmente pochi che una zona dell’hotel non è stata proprio battuta”.
I vigili del fuoco sono appena quaranta durante il giorno. “Eppure basterebbe mettere delle torri-luce per lavorare anche la notte”, continua Marco Piergallini, pompiere e sindacalista Conapo, in prima linea a Rigopiano: “Siamo sempre gli stessi, ogni tanto chi si stancava a riposare un’oretta”, “non c’è nemmeno un bagno chimico, e siamo in tanti qui, tra carabinieri, guardia di finanza, volontari, poliziotti, soccorso alpino e noi pompieri. La pipì la facciamo nella neve, per tutto il resto c’è il bosco. Il nostro pranzo di oggi è stato mezzo panino con la Nutella, una merendina e un succo di frutta. La cena di ieri è arrivata alle 4 di notte: la pasta e fagioli era talmente compatta che il mestolo si reggeva da solo”
Petizione per Pjaca titolare col Milan?