Non sarà certo merito di noi pennivendoli se, battendo la Lazio, la Juventus ha scolpito la 27a. vittoria consecutiva in casa, ma neppure colpa se ha perso quattro delle ultime nove trasferte. Ecco qua le dogane estreme della capolista. Nel calcio molto è possibile, se l’idea viene condivisa e la carne risulta forte come lo spirito. Alludo al «logo» disegnato da Allegri per l’impegno odierno, un quattro-due-Avanti Savoia che ha prodotto il solito quarto d’ora di «superiorità» e poi una placida gestione dell’ordalia.
C’erano tutti. Pjanic più Cuadrado più Mandzukic più Dybala più Higuain. Il sinistro pettinato di Dybala (complice Marchetti) e la zampata di Higuain hanno fissato muri troppo alti per una Lazio che, con le Grandi, fatica a sfamare le ambizioni che in cuor suo coltiva.
E così si celebra l’ennesima reazione all’ennesimo schiaffone. La Juventus degli zero pareggi (in campionato, almeno) avrebbe potuto, o forse dovuto, dilagare in contropiede. Solo che è stata parca e quei pochi, li ha sciupati (con Dybala).
Per la cronaca, e per la storia, la Juventus ha sempre e solo perso dopo una partita di coppa: tre di Champions, una di Coppa Italia (con l’Atalanta). E domenica andrà a Reggio Emilia per sfidare quel Sassuolo che, un anno fa, sembrava la sua lapide e invece diventò la sua fionda, dopo aver sfidato il Milan nei quarti del nostro torneo di scorta. I numeri vanno presi per mano, ma spesso indicano tendenze.
Cos’altro aggiungere? Che Mandzukic, pur di giocare, giocherebbe anche in porta. Che un centrocampo così è una seducente scollatura. Che la fase difensiva (a quattro) ha concesso briciole. Che la Juventus a ritmi «normali» sa addormentare gli avversari senza addormentarsi. Elementare, Stadium.
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Facebook – Roberto Beccantini
Gentile Cristiano, cosa vuole che le dica.
Senza il rosso a Locatelli, non so come sarebbe finita.
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C’è una costante nelle squadre che incontrano la Juve da un lustro a questa parte, la quantità infinita di killers sparsi nel campo dove gioca la Juve.
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E c’è una costante nell’informazione al soldo della Juve, quella di non darne rilievo, anzi, quella di non parlarne proprio.
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Se non fosse stato espulso Locatelli non sa come sarebbe finita. Probabilmente, qualche giocatore della Juve si sarebbe fatto molto male.
E mancava Paletta….
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Scritto da teodolinda56 il 26 gennaio 2017 alle ore 20:23
http://www.beckisback.it/2017/01/22/elementare-stadium/comment-page-43/#comments
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OGNI TANTO RITORNANO?
(welcome home…Teo.)
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http://www.beckisback.it/2014/03/31/allarme-non-dramma/comment-page-24/#comments
Scritto da Claudio catozzi il 31 marzo 2014 alle ore 20:36
Egregio Roberto, seguo la juve da tutta la vita, dai quasi cinquant’anni che sto per compiere, e vorrei dirle una cosa molto semplice: sono preoccupato.
Lo ero gia prima di ieri sera, lo ero gia dopo Genova e dopo il Parma.
Che la squadra sia sgonfia è sotto gli occhi e gli occhiali di tutti, compresi i suoi e miei, a Genova si quasi perso e poi vinto, col Parma si era vinto quasi convincendosi di aver meritato, ma senza crederci fino in fondo.
Ecco se dovessi definire la Juve di questo fine stagione la definirei appunto un “quasi”, quasi al traquardo, quasi sicura di farcela.
Ieri sera non avrei schierato Llorente, lo spagnolo non è in condizione e funziona solo se imbeccato decentemente, e anche in quel caso la sua percentuale realizzativa non è certo entusiasmante.
Ieri sera avrei fatto riposare chi non ne ha piu, come Vidal e asamoah, meglio un Padoin scarso che un Vidal morto.
Sono preoccupato ripeto, rammento le volte che abbiamo recuperato o siamo stati recuperati nonostante vantaggi piu o meno cospicui.
E fossi nell’allenatore priviligerei senza dubbio il campionato, perche regole alla mano si tratterebbe oltre che del terzo titolo consecutivo anche dello scudetto della terza stella; astronomia a parte.
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Scritto da Claudio catozzi il 31 marzo 2014 alle ore 20:36
Niente, niente che ha scambiato passamontagna?
A me sembra la tastiera del gentile. E se non lo è, gli è parente stretto.
Scritto da teodolinda56 il 1 aprile 2014 alle ore 08:25
http://www.beckisback.it/2014/03/31/allarme-non-dramma/comment-page-27/#comments
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Esatto bilbao,non e’malaccio.il che non vuol dire che sia buono abbastanza per giocare in mezzo nella juventus.asa lo ricordo bene a udine.gran corridore e eccessivo portatore di palla.difetti immediatamente confermati nelle prime uscite da noi con opportuno dirottamento in fascia.
Pepe a mio avviso era ottimo anche nel 352.forse di tutti gli esterni che abbiamo avuto in questi anni e’stato il migliore nel fare le due fasi,indipendentemente dal modulo.
Siamo sempre in attesa chequella merda di patrice evra si scusi per averci fatto prendere il secondo gol a berlino,aver fatto doppietta a monaco e la vergogna di doha.
Un altro pezzo di merda venuto prepotentemente a galla.
La procura federale ha annunciato che procederà al deferimento di Andrea Agnelli, di tre dirigenti e della Juve stessa per responsabilità oggettiva in relazione alla, per il momento, poco chiacchierata vicenda Juve-malavita organizzata.
(non dovrebbero esserci sconquassi stile 2006, ma non sarebbe una bella figura. Temo sempre che dietro ci siano gelosie familiari e il volto finto angelico di John Elkan. Ma magari son solo pregiudizi).
A me Alex non pare che il piede sx di Asa sia tanto malaccio.
Semmai ritengo che quando avanza, non di rado, faccia la scelta sbagliata di gioco , cosa che accade sovente anche a Cuadràdo appena il colombiano abbandona la sua amata fascia dx.
Sui laterali carenti che aveva la Juve, a dire il vero, intendevo di valore e propedeutici ad un 352.
Pepe, il migliore di quelli citati, era buono solo con un terzino alle spalle (cioè in un 433 o 442);
Càceres, buono come difensore ma in fase di spinta o anche solo appoggio alto (per quando si occupava la metà altrui) non il massimo e certamente inferiore ad Asa (specialmente a sinistra);
sugli altri 2….glisso, soprattutto sul cileno triste che con il Profeta Hernie e l’indimenticabile Tiago di cobolliana memoria, rappresentano il “meglio del peggio” che io ricordi.
Ciao bilbao
Vado a memoria ma in quella juve gli esterni non mancavano.deceglie pepe isla e poi anche caceres.
Ripeto:per me asamoah non era un ccampista centrale all’altezza della juventus ed il monopiede era un aggravante al fatto che lo stesso singolo piede non fosse eccelso,anzi.asa al cuor mi sta ma secondo me da noi ha fatto il suo tempo.spero mi smentira’.
su lemina la penso come te mentre su sturaro,che stimo parzialmente,dico solo che prima di cambiargli ruolo ci vuole qualcuno che sia in grado di insegnarli quello nuovo.
Cambiando argomento, mi sembra ridicolo che ogni 3 per 2 si parli dell’inadeguatezza tecnica di Sturaro (nda: per qualche motivo imperscrutabile, c’è chi si è convinto di aver visto Lemina fare già partite memorabili) e poi non possa essere preso in considerazione un suo eventuale utilizzo da terzino destro, laddove si necissiti più gamba e forza che altro.
Mistero. Detto ciò a me stà benissimo anche a centrocampo, come rincalzo di nerbo.
Scritto da Alex drastico il 26 gennaio 2017 alle ore 09:07
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Ciao Alex, uno che capisce di calcio più di te (ma meno di me….hehehe) mise Asa laterale sx perchè non aveva un giocatore che si potesse definire tale in quel ruolo, e fu sicuramente bravo ad inventarselo.
L’Asamoah prima dei gravi e ripetuti infortuni, secondo me, era più che in grado di fare un’ottima carriera da interno. Dopo purtroppo non si è più dimostrato possibile, ma le recenti buone prestazioni rispolverano il classico “non tutto il male vien per nuocere”, visto che anche la fascia sx necessitava un vice Alex Sandro.
E sul fatto che un giocatore utilizzi esclusivamente (o quasi) un piede, beh non sarebbe la prima volta che capita ad un centrocampista. E ne fummo beneficiati anche noi.
Ecco perché gli agnelli di qualche anno fa volevano pasmina ciuffo…. Per la sua pluriennale esperienza maturata nella terza squadra lombarda e camurriosa. Volevano comprare expertise all’esterno…. Birbante di un andrea, tutto torna….c’era pure la competenza in additivi, geniale. Poi ci si è’ messo di mezzo Peppino con l’acciuga.