E’ stata una partita bella per un tempo e poi aspra, come da archivio. Sul piano del gioco si può dire tutto quello che si vuole, e cioè che l’Inter, a tratti, ha preso possesso del centro del ring e spinto la Juventus alla corde. A livello di occasioni, viceversa, non c’è stata gara. Il gol di Cuadrado (e che gol: sassata di destro, alla Totti), due traverse, Handanovic sempre sul pezzo contro un gran tiro di Joao Mario e un paio di brividi.
Allegri aveva confermato il movimento cinque stelle. Pioli, lui, aveva scopiazzato la vecchia Juve, aggiungendo Medel a Miranda e Murillo, allargato per tenere d’occhio quell’armadio di Mandzukic. Il problema di «questa» Juventus resta il rapporto fra opportunità e gol: se non chiudi le partite, l’esubero di punte e mezze punte può trasformarsi in zavorra, come hanno documentato le guance offerte al contropiede del deludente Perisic e, per la proprietà transitiva delle flessioni, il ricorso d’urgenza a Rugani.
E’ stata una notte disegnata dagli uncini di Chiellini, focoso collezionista di tackle e di bolge. Chiellini, e poi Mandzukic, e poi Higuain. Forza e dedizione, virtù che andranno abbinate a un gioco possibilmente meno frammentario.
Mi era piaciuta di più l’Inter di de Boer, all’andata, ma è pur vero che quella era un’altra Juventus. Pioli ha mescolato le carte, in avvio e durante: ha tirato poco, l’Inter, ed è calata alla distanza, spersa nel labirinto juventino.
I guizzi balistici di Dybala e Pjanic, il lavoro sporco di Gagliardini: non è stata un’ordalia vana. Lascia la solita polvere da sparo, dal rosso di Perisic al Rizzoli contestato. Vero, Chiellini e Mandzukic hanno rischiato il rigore, ma cinque ammoniti della Juventus contro uno (parlo di falli, non di proteste) costituiscono una contabilità strana. E comunque: 28a. vittoria consecutiva in casa e migliore in campo, il portiere avversario.
Gentile Romanista. la questione stadio e’ veramente aberrante; praticamente le squadre di Milano e Roma devono lottare contro le proprie amministrazioni per sottrarsi a vincoli e cartelli odiosi legati al profitto,mentre a Torino , col volano ( capitali) delle Olimpiadi praticamente lo stadio gliel’ hanno fatto pensare ,disegnare ,costruire ,loro ( gli amministratori di Torino ) con tutte le agevolazioni possibili .
quadrado, un gol tanto bello quanto episodico. ci avevate detto che era colpa di Allegri se all’andata non avevate vinto .beh ,ieri higuain ha giocato 90 minuti ,e non ha segnato ,tanto meno dybala. Un po ‘ di fumo e di coreografia, poco arrosto. e dire che e’ particolarmente ispirato quando gioca con le piccole .
su Pjaca, dopo Coman, dopo Rugani….attenzione, che poi i giovani da noi non verranno piu’ , persino i prescritti lo hanno capito, Gagliardini arriva e gioca .
Scritto da intervengo102 il 7 febbraio 2017 alle ore 17:17
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Se Pjaca e Rugani vogliono avere le loro chances devono cambiare aria al più presto(ed è molto probabile che è quello che accadrà a giugno). Ricordiamo che l’allenatore livornese per molto tempo ha prediletto Evra e Dani Alves.
su Pjaca, dopo Coman, dopo Rugani….attenzione, che poi i giovani da noi non verranno piu’ , persino i prescritti lo hanno capito, Gagliardini arriva e gioca .
http://www.calciomercato.com/news/vittorie-consecutive-in-casa-la-juve-si-avvicina-al-record-assol-30203
ieri depasquale scriveva che l’effetto stadium era finito.
Oltre al fegato ha pure il cervellino da pesce rosso in putrefazione.
Non si può che concordare con Bit: benchè la serie A sia, notoriamente “poco allenante” (cit.), nessuna partita è scontata, a meno di errori galattici nei primi minuti che possano indirizzarla (ogni riferimento alla più recente esibizione degli epigoni della “squadra che tremare il mondo fa” in casa contro una squadra dal gioco “europeo” è puramente casuale).
E contro la Juve, TUTTI tendono ad impegnarsi al massimo, non certo a scansarsi…
Tra l’altro, temo che per tornare a Crotone si debba attendere qualche anno o qualche sorteggio di Coppa Italia – con formula sperabilmente riveduta…
Capre della Pinetina, anche questa volta ve l’abbiamo fatto Quadrado.
Spero che il missile che vi ha rotto il deretano non vi abbia procurato danni irreparabili, eventualmente rivolgetevi al Niguarda, sono sicuro che ci saranno ottimi chirurghi plastici.
mmm.. se devo dire la verità , è proprio in partite come quella di crotone (partita infrasettimanale che viene dopo un match combattuto, avversario di livello infimo), che temo l’approccio “vacanziero”. vero è che, considerato l’abisso tecnico esistente (cioè, più che di un abisso parliamo proprio di pianeti diversi…) anche una juve in vacanza dovrebbe vincere passeggiando, però fino alla partita di palermo devo dire che andava riconosciuto al crotone il merito di affrontare le partite col cuore, mettendoci grande corsa. da questo punto di vista sono encomiabili, mentre per il resto è meglio stendere un velo pietoso. comunque, in campana, nessuna partita va sottovalutata.
Unica nota stonata: il pensionato Dani Alves. Che c’azzecca?
Comunque Allegri ha detto che domani Pjaca FORSE gioca dall’inizio.