Vi confesso che, mentre premiavano Gigi Riva, mi sono emozionato. Ho pensato al calcio che fu, al suo Cagliari che se la giocava alla pari con gli squadroni, così alla pari da strappar loro uno scudetto titanico, alle gambe immolate per la patria, quando la Nazionale era un onore e non un fastidio, alla comodità di tifare per la Juventus o le milanesi.
Poi la partita, con quel vento impostore e il Cagliari che ci dava, e la Juventus menava, brutto il fallo di Marchisio su Dessena, lo stadio pieno, il gioco ispido come il pelo di un gatto terrorizzato.
L’equilibrio è stato squarciato da un lampo: assist verticale di Marchisio, Higuain che lo segue dopo averlo dettato e lo trasforma. La sfida, prima della follia rossa di Barella, è stata chiusa dal Pipita in capo un’azione che lui stesso aveva impostato, con la collaborazione di Cuadrado e Dybala. Diciotto gol, Higuain: capocannoniere, come Dzeko.
Del resto, mi preme sottolineare la paratona di Buffon sulla bomba di Pisacane e il miracolo di Rafael su Dybala, la cui distanza dalla porta continua a essere metà rosa e metà spine (per lui, per il suo ruolino). Rastelli le ha provate tutte: troppo forti, gli avversari. Magari non brillanti come il Napoli, che qui al Sant’Elia aveva banchettato, ma di un’altra categoria, di un’altra cilindrata.
Da sei anni sul pezzo, la Juventus riflette la flemma e le idee di Allegri. Da Firenze, e dal cambio di modulo, solo vittorie: 5 in campionato e 1 in coppa. Questa volta, ha lavorato a pieno regime la catena di destra (Lichtsteiner-Cuadrado) e meno quella mancina (Alex Sandro- Mandzukic, traversa a parte). La Champions, a cominciare dal Porto, ci indicherà il peso netto di una forza che, in Italia, sembra assoluta.
Ripeto, é il solito teatrino, ammoniti farlocchi a gogò per poi iniziare a squalificare nelle partite che contano. Ormai si appigliano a tutto.
Ciao Leo,
non siete gli unici: DDR ammonito con la Fiorentina per un intervento nettamente sulla palla, ti giuro che non era neanche da fischiare fallo. Ho sentito dire che ci sono delle nuove direttive che penalizzano un certo tipo di interventi, altro che “calcio all’inglese”, tra un pò metteranno le regole del “calcetto” o del basket, niente contatto, ma che calcio è?
Strano sia andato alla juve dybala…. cosa si è perso….viaggi a trebisonda, bastonate epiche nel deserto, piagnucolate a gogo, per poi tornare inevitabilmente ad ogni gennaio al triangolare di burago molgora con cermenate e atletic brugherio, rivali storici, quelli si. Sarà sicuramente affranto per la scelta.
Avevamo letto nei tempi della “farsoleggia” che le ammonizioni erano mirate in vista delle partite che le altre dovevano fare contro la juve…Adesso che succede? “3″ che succede? cinque sei ammoniti per volta poi, registrando il campo visivo, mi accorgo di ammonizioni farlocche a discapito juve mentre medel e gagliardini e murillo hanno licenza di uccidere senza che succede niente? e questo mettendo in paragone solo la tua squadra…In quanto a Dybala, ricordati che i giocatori di talento vanno protetti mentre a lui succede il contrario…e lo sai anche tu. Mirano alle sue gambe per non fare brutte figure…perché così è…Dybala vi sta sul gozzo perché lo volevate voi (dixit moratti), ma lui preferì la juve! Adesso auspicate che se ne vada al Real o al Barca..perchè provate invidia!
Ed avvicina “quegli altri” al loro, di habitat naturale … a vender caciotte!
Risultato che avvicina l’Inda al suo habitat naturale, i Carpazi.
Eh….lui lo sa, lo sa, vero furinazzi? In uno de suoi meno riusciti travestimenti. Infatti si imbosca subito.
Rigore e quando arbitro fischia (cit)
Ci minchia è stu Furinazzi?
Furinazzi ci ha il neurone impazzito come un calabrone nel frigo. Ai canonici meno 14 non sa neppure più lui per chi tifare sbavando: finira’ che nelle partite di roma e Napoli tiferà cinque mìnuti per la Juve e cinque minuti per gli altri. In ogni caso lo prenderà nel didietro. ma dovrebbe essere abituato (cit El Can).