Vi confesso che, mentre premiavano Gigi Riva, mi sono emozionato. Ho pensato al calcio che fu, al suo Cagliari che se la giocava alla pari con gli squadroni, così alla pari da strappar loro uno scudetto titanico, alle gambe immolate per la patria, quando la Nazionale era un onore e non un fastidio, alla comodità di tifare per la Juventus o le milanesi.
Poi la partita, con quel vento impostore e il Cagliari che ci dava, e la Juventus menava, brutto il fallo di Marchisio su Dessena, lo stadio pieno, il gioco ispido come il pelo di un gatto terrorizzato.
L’equilibrio è stato squarciato da un lampo: assist verticale di Marchisio, Higuain che lo segue dopo averlo dettato e lo trasforma. La sfida, prima della follia rossa di Barella, è stata chiusa dal Pipita in capo un’azione che lui stesso aveva impostato, con la collaborazione di Cuadrado e Dybala. Diciotto gol, Higuain: capocannoniere, come Dzeko.
Del resto, mi preme sottolineare la paratona di Buffon sulla bomba di Pisacane e il miracolo di Rafael su Dybala, la cui distanza dalla porta continua a essere metà rosa e metà spine (per lui, per il suo ruolino). Rastelli le ha provate tutte: troppo forti, gli avversari. Magari non brillanti come il Napoli, che qui al Sant’Elia aveva banchettato, ma di un’altra categoria, di un’altra cilindrata.
Da sei anni sul pezzo, la Juventus riflette la flemma e le idee di Allegri. Da Firenze, e dal cambio di modulo, solo vittorie: 5 in campionato e 1 in coppa. Questa volta, ha lavorato a pieno regime la catena di destra (Lichtsteiner-Cuadrado) e meno quella mancina (Alex Sandro- Mandzukic, traversa a parte). La Champions, a cominciare dal Porto, ci indicherà il peso netto di una forza che, in Italia, sembra assoluta.
Era meglio il 2-1
A Megafono de stò cazzo, tu prima de dì “colosseo” o quarsiasi altra parola ad essa collegata te devi da sciaquà a bocca cor disinfettante… ma anvedi stò ‘nfame!
Scritto da Il Romanista il 15 febbraio 2017 alle ore 14:58
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…e agli asini della Madunina e del COLOSSEO
Chiaramente, mi rivolgo a quegli asinelli dei blog che erano d’accordo con i tifosi del Napoli, che pretendevano il cambio delle date. E’ mi riferisco al commento di un solidale tifoso della Roma, proprio sul corriere dello Sport, oltre ai commenti di rossoneriazzurri (questi molto piu’ copiosi!) sulla gazzetta dello sport, in cui parlavano del potere della Juventus, ragion per cui avrebbe impedito il cambio date.
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C’hai la coda di paglia?
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Asino sei? E’ mica e colpa mia!
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Dimenticavo… infame sara’ la zozza tu madre!
Stronzo!
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COPPA ITALIA – LE DATE DELLA SEMIFINALI
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Il Napoli ha però la certezza di giocare la gara di ritorno al ‘San Paolo’, il che rappresenta un vantaggio. La prima sfida si disputerà il prossimo 1 marzo, mentre il ritorno il 5 aprile.
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Juve-Napoli Coppa Italia, 28 febbraio 2017
„Coppa Italia, Juve-Napoli si giocherà il 28 febbraio“
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Juve-Napoli Coppa Italia, 28 febbraio 2017
„Il match tra bianconeri ed azzurri è stato, dunque, anticipato di un giorno, dopo le richieste del club partenopeo per una migliore organizzazione del calendario.“
Buuuum!!! 3!
E tre.
E due.
Ecco – 2.
Da Unfair Play:
“Quando dicevano che Maradona avrebbe aiutato il Napoli, forse intendevano che avrebbe offerto della droga a Navas”.
James ogni volta che lo vedo mi ispira un grosso BOOOOH. Poi magari nel secondo tempo ne fa due, i mezzi li ha, pero’… BOOOOH.
Ha giocatori straordinari il madrid ma e’ un poco molle…. Napule fa quel che può. Gli è’ andata anche bene, ma i goal sbagliati dal Madrid sono colpa.jam-session male.
Il Napoli tiene bene nonostante a centrocampo sono abbastanza inconsistenti. Non passeranno il turno e per noi non credo sia un bene.