E’ andata di lusso. Tre reti a una, cinque palle-gol a due. I numeri fissano il risultato e orientano la qualificazione. In Europa è diverso, almeno su certi campi, e il Bernabeu è uno di questi. Il dilemma era, caro ai feticisti dei fatturati e delle lavagne: i giocatori o il gioco? I giocatori. Soprattutto, se giocano di squadra, come il Real di coppa.
Zidane è riuscito a mascherare il mezzo Cristiano dell’ultimo scorcio. Sarri, viceversa, ha pagato l’eclissi di Mertens. Non è bastata, al Napoli, la genialata di Insigne che, complice un pisolo di Keylor Navas, aveva spaccato l’equilibrio. Il Real, che con Benzema aveva già sfiorato il gol, non ha fatto una piega, abituato com’è a gestire ogni tipo di pressione. Il Napoli, viceversa, si è tirato indietro, trasformando il possesso palla, se e quando così sterile, in succulenti bocconi per i denti di Modric, Kroos, Casemiro.
Koulibaly non era al massimo, Hamsik non ha preso per mano la squadra. Solo dopo il fulminante uno-due di Kroos (destro pettinato) e Casemiro (volée strepitosa), il Napoli ha cominciato a giocare come avrebbe dovuto sin dall’avvio: un avvio, non dimentichiamolo, dolce come un babà .
Gli spiccioli di Milik non so, oggettivamente, quanto valgano. Si sapeva che il Real di Champions sarebbe stato diverso dal gregge, sbiadito, di Pamplona. Si ignorava, in compenso, se e quanto il Napoli avrebbe domato emozione, tensione e omissioni difensive. Possiamo dirlo, serenamente: è stata dura.
La sfida non ha toccato picchi epici. Il ritmo, quello, lo dettavano i centrocampisti di Zidane, più generosi di tocchi che di garretti.
E adesso, per il ritorno, serve un 2-0. Qual è il problema? Pensare che il Real, al San Paolo, non ne segni nemmeno uno.
Non diamo troppo peso alle parole di Allegri.
Resta comunque un cazzaro
Mi sono dimenticato di riportare il passaggio più esilarante della conferenza stampa di Capitan Findus:
(…) Khedira è un giocatore che capisce a quanta velocità bisogna andare durante la partita e quindi si adegua alla velocità della partita.(…)
Rimango basito e contemporaneamente divertito.
Pianic mi pare che abbia da un po’ di tempo qualche problema fisico per cui spesso si allena a parte. Spero sia solo questo perchè in questo 4-4-2 mi pare sia lui a gestire la fase offensiva in alternativa ai soliti lanci lunghi di bonucci (gioco triste), le invenzioni di dybala sulla trequarti (quasi sempre troppo lontano dalla porta per essere decisive), i cambi gioco di higuain per cuadrado e successivo cross per manzo che la sbaglia.
Certo con i morti che abbiamo non ci salveremo ugualmente,ma almeno potremo andare a vedere giocare a pallone…
Il Minestraro ha affermato che Khedira dà i tempi alla squadra.
Considerando che nella gran parte delle occasioni il culone alemanno si nasconde o trasmette impalpabilità , devo dedurre che i tempi li detti vocalmente come la Fracci-Raffaele…e cin, sei sette!
Amico??Ezio,Zeman è un grande ma tu non puoi arrivarci,a capirlo!!Il Pescara 2012 se fosse riuscito a trattenere Immobile Verratti e Insigne,sarebbe arrivato in Uefa come minimo!
Scritto da ezio maccalli il 16 febbraio 2017 alle ore 15:11
Per oggi, hai vinto tu!!
:-))))
Se Re Mida va ai gunners da vincitore, sono contento per lui.
L’importante è che non ci prendiamo Wenger.
Scritto da gian-carlo giappogobbo ecc. il 16 febbraio 2017 alle ore 14:58
Io sarei contento soprattutto per noi: primo perché avremmo vinto, secondo perché se ne andrebbe!
prima dell’avvento delle calcolatrici zeman ha fatto la fortuna di chi vendeva pallottolieri…
Verratti in quel ruolo l’ha inventato Zeman,prima giocava come tornante d’attacco(ala)!