Se da un primo tempo così ricavi la miseria di un gol e perdi Dybala, è possibile che la Nemesi qualche pensierino lo faccia. Soprattutto se ti chiami Juventus. Ma era una Nemesi distratta, persino sullo «svenimento» di Dani Alves, alla fine, e così Sampdoria zero Juventus uno. Di grande, il risultato: grandissimo. Sul resto, si tratta.
Veniva da sette partite utili, la Samp, e Giampaolo è un signor allenatore. Predilige le vie centrali e, per questo, sacrifica le fasce. Fasce che Dani Alves e Cuadrado a destra e Asamoah a sinistra avevano governato con perizia.
Bello il gol (cross di Asamoah, testa di Cuadrado), clamorosa la «parata» di Higuain sulla pallottola di Mandzukic, cruciali i riflessi di Puggioni sul Pipita (due volte). Per 25’ solo Juventus. Per la Samp, solo Quagliarella. All’uscita di Dybala si è spenta la luce, anche se poi sono bastate le torce. Pjaca è un altro giocatore, e tra le linee ci azzecca poco.
Il primo tempo della partita mi ha ricordato Juventus-Milan: polvere da sparo contro polvere. Alla ripresa, Allegri non aveva più jolly da giocarsi, Giampaolo uno: Schick. L’ha messo, si è infortunato, è uscito.
Piano piano, e Pjanic Pjanic, la Juventus si è ritirata sotto la tenda. Il mister, lui, si è coperto: via Cuadrado e dentro Lemina, via Higuain (che non segna, in campionato, da quattro gare ) e dentro Lichtsteiner. Messaggi chiari. Quagliarella avrebbe avuto bisogno del miglior Muriel e non della sua ombra. I doriani hanno cincischiato al limite dell’area, il catenaccione di Allegri, furibondo con tutti tranne uno (se stesso), ha tenuto botta.
Dopo la sosta, Napoli e ancora Napoli in coppa. Gli scudetti passano anche per vittorie come questa di Marassi, certo. Ma non i Barcellona.
no, alex, io non devo arrivare da nessuna parte. la giustizia sportiva, dopo tutto quello che è successo nel 2006 e dopo il clamoroso e assurdo caso conte, tenta di colpire nuovamente la mia squadra accusando il presidente di “non aver impedito” contatti con la ‘ndrangheta. è certo che la cosa non può lasciarmi indifferente, perchè non è di opportunità che stiamo discutendo, no, non è che ne stiamo parlando così, tanto per… stiamo parlando di indagini, di accuse e di possibili deferimenti. la giustizia sportiva ha rivolto accuse ad agnelli e tu, mi pare di capire che sei d’accordo con la procura sportiva, perchè sei sicuro del fatto che agnelli incontrava mafiosi e smazzava loro biglietti. cos’è che non ho capito o dove devo arrivare? spiegamelo tu.
Io non sono daccordo sulle capacita’manageriali di andrea ed ho motivato abbondantemente ilperche’ ma ovviamente concordo sul serrar le fila.ho iniziato questa discussione due giorni fa dicendo che quando mi riferirono che andrea trattava con i curvaioli in prima persona pensai era scemo completo e rimango della stessa idea.quando e’uscita la news dei suoi colloqui con sto dominello ho pensato subito ad un inside job di John per sbarazzarsi del cugino ma pare che non sia cosi.staremo a vedere.
Fondamentalemente se inibiscono Andrea mi tange poco,l’importante e’che con la sua idiozia non abbia offerto il fianco della juve ad una possibile penalizzazione.
Premesso che é sacrosanto criticare AA per la leggerezza con la quale ha affrontato la questione biglietti, dalla quale doveva girare ben alla larga, sono con lui perché é uno juventino fino al midollo e perché ha mostrato visione e capacitá manageriali non comuni.
Nel momento in cui c’é il solito vile attacco da parte del palazzo (dei miasmi) e di molti media, a cui non pare vero riportare improbabili notizie calunniatrici, c’é solamente da serrare le fila.
Bit che incontrasse ultras per la questione biglietti e’ovvio.LO AMMETTE AGNELLI PER PRIMO.rimane da capire se ha incontrato questo rocco dominello ben conscio del fatto che la sua famiglia facesse parte dell’ndrangheta.se lo ha incontrato senza sapere che facesse parte della ndrangheta e’un decerebrato cosi come lo e’per incontrare jltras pregiudicati in prima persona.
Se invece sapeva questo particolare JE deve cacciarlo fuori dalla juve a calci in culo.
Qui ci son le capre.
LÃ , un Pecoraro.
Nomen omen.
Ma qui nessuno pensa che commentare un articolo dei nostri “amici” di Banana Repubblica sia alquanto temerario (cit.)?
Semmai ci spieghino (o meglio lo faccia il Pecoraro) cosa stá succedendo con quella patacca di intercettazione.
presidente, non AD…
Bene bit ci sei arrivato.la questione non e’nella giustizia sportiva ma nell’opportunita’di un agnelli che si occupa di biglietteria con ultras in prima persona.
Amen.
Scritto da Alex drastico il 24 marzo 2017 alle ore 10:13
E’ una questione da assemblea dei soci, non da giustizia sportiva.
Va da se che io AD di una squadra possa anche parlare con al capone, se sino a quel momento al capone è incensurato. E nessuno, giustizia ordinaria, sportiva, assemblea di condiminio, boyscout ecc mi può dire nulla.(PS: cellino in UK?)
Ma se incontrassi un nome chiacchierato, o una tipologia di controparti diciamo inopportuna, i soci si possono avere a che ridire, eccome. Come no. Come presidente stai impegnando e esponendo la società .
Ciò detto, uno dei padri fondatori della dc, nei cuori di tutti gli italioti dello stivale, era uso “incontrare” (diciamo incontrare) pluricondannati e boss della malavita organizzata. Forse partner.
Il socio toscano banchiere/bancarottiere del bulletto di rignano è un pluricondannato.
AA al confronto di tutti questi, a cominciare dal pompetta a scendere sino agli avvelenatori della sardegna, è un chierichetto (stupidino, per giunta). Che non lo giustifica, ancora, nei confronti dei soci, ma al quale i cazzari della sedicente giustizia sportiva che hanno trattato con genny a carogna, beh..ci vuole un bel coraggio ed impudenza, vero Rosy?..
Sugli insegnamenti del.2006 sono d’accordo. Anche le telefonate del Direttore erano lecite, e in più le facevano tutti, ma ricordiamo cosa produsse l’accanimento generale. Avrebbe fatto meglio ad evitare certe situazioni il Presidente, sono d’accordo. D’altra parte, che la giustizia ordinaria nn indaghi sui nostri ma lo senta solo come testimoni, mentre la giustizia sportiva deferisca, lo trovo ridicolo.
Bene bit ci sei arrivato.la questione non e’nella giustizia sportiva ma nell’opportunita’di un agnelli che si occupa di biglietteria con ultras in prima persona.
Amen.