La montagna ha partorito il più noioso dei topolini. Succede spesso, quando ci si affida alla quantità dei superlativi per alzare la qualità delle partite. Miglior attacco contro miglior difesa, il ritorno di Higuain, Sarri versus Allegri, bla-bla-bla.
Il taglio di Insigne per Callejon resta la bussola del Napoli; il tiro e gli inserimenti di Hamsik, le alternative. La rete-lampo di Khedira, sintesi di uno splendido dai e vai con Pjanic, avrebbe spinto una grande squadra a osare di più. La Juventus ha scelto, viceversa, di chiudersi nei propri appartamenti. Ai miei tempi si diceva «catenaccio», adesso si chiama «difesa bassa». Se vinci, evviva. Ma se passi in vantaggio e non vinci, bè, non puoi pretendere che il loggione ti riempia di fiori.
A Sarri mancava Reina, sostituito da Rafael. Strinic al posto di Ghoulam è stato, invece, un calcolo. Allegri, lui, ha rinunciato a Dybala (ciao fantasia), recuperato Mandzukic, ostaggio di Hysaj, e piazzato Lemina là dove di solito sculetta Cuadrado. Una stampella per Liechtsteiner, un avviso ai naviganti (Insigne, soprattutto).
Il possesso palla del Napoli è stato ossessivo ma sterile, i fischi hanno accompagnato come ali di pipistrello le sgommate di Higuain in versione gregario. Non una palla decente, al Pipita, non un contropiede. E questi sono peccati che di solito si pagano, o si rischia di pagare, come documenta il palo di Mertens.
Il pareggio della ditta Mertens-Hamsik, non meno elegante del ricamo Pjanic-Khedira, ha saziato il Napoli, fin lì padrone del campo. Gli ingressi di Zielinski e Rog, di Cuadrado e Dybala, non hanno agitato la trama: palleggio del Napoli, muro di Madama. Qualcuno aveva parlato di giudizio universale: un solo ammonito (Insigne, per proteste), complimenti a Orsato e ai guerrieri.
Mercoledì, replay al San Paolo. Si ricomincia dal 3-1 di Torino. Coppa, non campionato: una tela che, per forza, qualcuno taglierà .
Grande gara la nostra. Compatti, organizzati, con una precisa identità di gioco e un calcio propositivo e manovrato come piace a me.
Scritto da Massimo Franzo’, l’ultimo dei contigiani il 5 aprile 2017 alle ore 22:49
Per che squadra tifi?
Scritto da juve77 il 5 aprile 2017 alle ore 22:53
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Guardavo le immagini di Juve-Ajax 4-1 del 97.
:-))))))
Io comunque sono felicissimo di quello che stiamo facendo!Spero nel massimo ma pure 2 su tre andrebbe benissimo!
Temo anch’io che ci siamo giocati Neto…
Peraltro ho trovato apprezzabile (non sto scherzando) rimettere in campo Lemina dopo l’orrida prestazione di domenica. Mentre il non utilizzo di Rugani e’ semplicemente inquietante, soprattutto visto Benatia.
Spero abbia ragione tu!Comunque non bevo..
Love51 bevi meno e meglio.
Dybala mi lascia molti dubbi sul suo vero valore,fuoriclasse o meteora(Borghi docet)?
Dybala ce lo giochiamo del tutto se il minestraro dovesse rimanere, Dio ce ne scampi.
Secondo me tarda a firmare perchè vuol capire se ‘sta iattura resta o meno.
Se questo è il piano, in società o sono completamente orbi oppure hanno semplicemente intenzione di vendere la Joya.
Neto comunque certo che ha fatto uno sfondone, come quello, forse meno, di donnarumma domenica.
Ma non si fa una rimessa laterale dove per forza la palla rimbalza, con il centravanti avversario in vista.
E dai e dai la cappella arriva.
Per il resto aveva fatto un buon, forse ottimo primo tempo. Molto sicuro anche sulle palle alte. Ma questa roba qua lo stronca definitivamente, mi sa.
Si è giocato male?Se si giocava male ne prendevamo 5…hanno solo sbagliato alcuni dei nostri!!Senza grossi danni….per fortuna!!!!Fozza Jjjjuvvveeee
Detto quello che ho scritto su Dybala, c’è un problema comunque generale di tendenza (o di scelta) di stare troppo bassi, e questo non aiuta nè Higuain nè Dybala. Nel senso che se il minestraro mi mette La Joya dietro il Pipita per esempio, va sicuramente meglio, ma si rischia di abbandonarne 2 lassù, invece di uno.
Se l’ordine è quello di rallentare continuamente e di fare sistematicamente il giropalla verso la nostra area, beh se non è un invito quello ad aggredirci, non saprei come definirlo. Anche perchè non è che brilliamo poi per il nostro contropiede in genere.