Se basterà non lo so, ma partite come queste restano. Allegri ha srotolato tutto il repertorio della sua Juventus, repertorio che non sempre apprezzo, e tutto il meglio. A cominciare da Dybala, l’uomo che al confine i doganieri attendevano a sarcasmo spianato: facile, con il Chievo; dimostralo con Messi. L’ha dimostrato. Due gol, e che gol: entrambi di sinistro, ça va sans dire. Di pettine il primo e di rasoio il secondo.
Poi i riflessi dell’infinito Buffon su Iniesta (e sull’1-0, soprattutto). Poi la specialità della casa, quel pugno chiuso che ogni tanto vorrei più «alto» e spesso diventa catenaccio: alla guerra come alla guerra. Poi il dottor Chiellini, che «morde» Suarez (in senso buono) e va pure a incornare il 3-0. Poi il coraggio (del mister) di lasciare Alex Sandro per un tempo nella zona di Messi e Dani Alves, sempre, a tu per tu con Neymar. Poi Mandzukic mediano, un classico, e Higuain mezzala, un’esigenza.
Per metà partita Luis Enrique ha regalato un uomo (Mathieu). Il Barcellona è stato Messi: che assist, a Iniesta e Suarez. Alla Juventus è andato tutto bene, al Barça no, però 4 gol dal Paris Saint-Germain, 3 dalla Juventus e 2 dal Malaga non sono semplici indizi: sono prove che confermano la pigrizia del possesso-palla e la fragilità della fase difensiva.
Per Neymar e Suarez, solo briciole. Mercoledì prossimo al Camp Nou ci sarà da soffrire, che discorsi, ma questo può essere davvero il punto di svolta che la Juventus d’Europa sfiorò in Baviera. E’ sempre difficile pesare il netto della squadra senza la zavorra del campionato. Vittorie così aiutano a cementare l’orgoglio e la stima. La Juventus ha avuto più fame. E se il quadro l’ha dipinto Dybala, gli altri, tutti gli altri, hanno provveduto a metterci la cornice e a sistemarlo sulla parete. Perché tutti potessero ammirarlo. Anche Messi.
C’è chi può e chi non può. Io può (cit.)
Tu invece cornutazzo da parte di battona pendi dalle labbra e dsl giato pieno di nicotina del ritardato Zedenecco, uno zingaro scappato di casa (anzi baracca) come te.
Fanculizzati cesso e torna in serie B, merdaccia.
Mo ti metti a dar consigli pure ad Ancelotti!!Sei proprio un megalomane malato oltre che culattone!
che fa l ‘atletico ?
Noto che hai studiato da Battisti,le discese ardite e le risalite…..Vidal:oste portace un altro litro!!!PS.non bagnare il biscottino nell’alcool altrimenti lo saluti.Poco male ma almeno potrai pisciare senza catetere!
non era rigore, ha fatto bene Vidal a tirare fuori.
Comunque partita buona ma non eccelsa con Vidal e Robben su tutti.
Ancelotti sarà un vincente ma con il nostro Minestraro comparte fortuna e la passione per la geriatria (ecco perchè il vecchio demente…). Si fidano dei vecchi.
Io vedo in panca Kimmich, Coman, Douglas Costa e Renato Sanches…vabbé.
Ooooh Arturoooo!
Rizzoli e Damato scarsi
Vidal ruba palla a centrocampo (e ma Khedira è intelligente…), palla a Robben che si libera con una magia e crossa per il colpo di testa di…?
Vidal.
Gli anni passano e lui continua ad essere un ubriacone, fratello scemo ed indisciplinato (cit. Guru di Tombolo).
“La squadra è stata ridisegnata da un’intuizione del nostro allenatore, che ogni tanto ha queste idee prodigiose – dice Buffon, esaltando a Sky Sport la Juve in scala 4-2-3-1 -. Non so dove le studi, ma gli vengono proprio bene. Bisogna fare tanti complimenti ad Allegri, ma anche a noi giocatori che ci applichiamo. Mi auguro che la Juve continui a rendere facili e belle determinate partite”.