Un’impresa all’italiana, sì. Sarà pur vero che il Barcellona è sceso dalla vetta, ma la Juventus si è alzata al punto da toccarlo e spingerlo giù. Tre a zero allo Stadium, 0-0 al Camp Nou, dove la squadra di Luis Enrique vinceva da quindici partite.
La Juventus di Allegri è meritatamente nelle semifinali di Champions League. Non è stata bella, come nel primo tempo di Torino. E’ stata compatta, forte, lucida. Ha sofferto, perché da queste parti è impossibile non patire, non sbirciare ogni tanto l’orologio. Ha fatto catenaccio per un tempo: e il catenaccio, sia chiaro, è polmone, non polmonite. Avrebbe potuto e dovuto gestire meglio le transizioni, i passaggi cruciali, non necessariamente gli ultimi. Le occasioni più nitide sono capitate a Higuain e Cuadrado, stanchi alla meta. Omarino Dybala, lui, deve crescere in trasferta.
Allegri non è l’allenatore dei miei sogni, ma il passaggio al movimento cinque stelle dopo Firenze è stata un gran mossa, complimentissimi. Grande perché ha aggiunto qualità senza togliere quantità , anzi. L’ambiguità tattica è la forza di questo modulo, un 4-2-3-1 che in fase difensiva diventa 4-4-2 se non 4-5-1. Molti ci cascano.
All’andata il Barcellona era stato Messi. Questa volta è stato Neymar, anche se i tiri più insidiosi li ha calibrati proprio la Pulce, abbonata alle barbe ai pali. Bonucci e Chiellini, per me i migliori, hanno cancellato Suarez e chiunque suonasse il loro campanello. Il Paris Saint-Germain si sciolse subito. La Juventus, di ferro, mai. Il mio borsino era: Barça 60% Juventus 40%. Rispetto a Berlino, li consideravo entrambi meno forti, ma i catalani ancora un po’ di più.
Disarmare in due partite il primo tridente al mondo: questo ha fatto la Juventus, non so se mi spiego.
http://www.ilnapolista.it/2017/04/allegri-difesa-centro-del-villaggio/
Onore al merito e alla sportività .
ULTIM’ORA
Calcio, Juventus in semifinale di Champions. Boom di fegati spappolati.
0 a 0 al camp Nou e la juventus vola in semifinale di Champions.
Ma a sprprendere è il clamoroso scoppio di fegati registratosi attorno alle 22.50.
Ospedali in subbuglio, milano e napoli le città più colpite.
Venerdi alle ore 12.30 i pazienti potranno scoprire la loro nuova squadra del cuore.
Ma quale MINESTRARO,il signor Massimiliano Allegri bisogna chiamarlo!Le dimissioni di Conte sono state la nostra fortuna,costui ci porterà la terza coppa de’ Campioni nonostante i gufi!Lex.Kedira ieri e’ stato fra i migliori(7 da Tuttosport)altro che 3 minuti….Allegri ha creato the wall black&white oppure in fiammingo Muur!!PS.Lasciate decidere Allegri chi far giocare o riposare..
Mah, ha detto una verità banale che sarebbe sacrosanta, appunto, a Kabùl e Roma.
Da noi, a parte 4 invasati che circolano sui social o nei blog, la gran parte della tifoseria sa benissimo che, il molto fatto nei quarti, alla fine della fiera, non è ancora nulla. Perchè se c’è una cosa che non mente, quella è la storia, che ci dice che spesso, favoriti o meno, qualche tranvata l’abbiamo presa all’atto finale.
Tutte cose, appunto, che conosciamo dal 1983.
Scopro che ora si sono anche inventati lo scudetto con i pali trasformati in goal.
Poi potremmo fare quello con i rigori posticci annullati (con tre a favore abbiamo qualche chances), quelli fatti senza considerare i goal palla a terra (gonzalo di testa non ne mette tante), e quello fatto considerando solo le partite in cui la vincente non è stata “cinica” (che vuol dire che segni), ma ne ha sbagliati tanti tirando a caxxo da tutte le posizioni. Li perdiamo sicuro.
Quello per pallavolisti è già assegnato, mentre bisognerebbe studiare qualcosa per Montella.
Se si studia qualcosa del tipo convalidando solo i goal fatti da chi ha mangiato nduja la sera prima pure il Kroton di Nicola ha delle possibilità .
Forza.
beh, in effetti ha detto una cosa sacrosanta, adesso stiamo godendo ma se poi non vinci non hai fatto niente. speriamo di mantenere testa e fisico per andare avanti.
Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta dalla Lega di Serie A ha parlato dopo la qualificazione alla semifinale di Champions League. Ecco le sue parole riprese da TMW Radio: “C’è la sicurezza di essersi meritato il passaggio del turno. Ora ci sono tre squadre, sottolineo invece come questa qualificazione sia stata giustamente messa in risalto come una grande impresa, ma non conta niente passare il turno se non sei il vincitore. C’è uno sforzo importante, in concomitanza c’è un mese altrettanto importante con il rush finale dello scudetto che è un obiettivo stagionale… è difficile conciliare tutte le cose. La grande caratteristica è la forte mentalità internazionale, cresciuta nella società , più la scelta di giocatori che rappresentassero questa filosofia. Gente che ha vinto Champions, chi è campione del mondo, c’è stato un contagio positivo con i colleghi. Il compito della società è stato quello di supportare l’attività di Allegri, l’apoteosi è stata la qualificazione di ieri. In tre anni abbiamo avuto due semifinali più quello che è successo a Monaco l’anno scorso. Abbiamo trovato la consapevolezza giusta che in Juventus era un po’ scomparsa dopo il ciclone del 2006. Con orgoglio siamo tra le prime cinque o sei d’Europa”.
Marotta inoltre sul futuro di Massimiliano Allegri ha aggiunto: “Al di là del mero aspetto formale, di un contratto che scade nel 2018, la riflessione più importante da farsi è che il rapporto con Allegri abbia dato giovamento a tutti. Non intravediamo degli screzi tali da interrompere questo matrimonio. Quando due realtà si trovano d’accordo mi sembra un fatto secondario il fatto di proseguire”.
Infine su Dybala, Marotta ha detto: “È un campione, senza dubbio, ma il merito va ascritto a tutti i giocatori della rosa, anche quelli che magari hanno giocato poco in Champions. Sicuramente è una realtà , deve crescere e ha margini di miglioramenti. Siamo orgogliosi della scelta, pur se criticati all’inizio per la tempestività dell’accordo, sborsando soldi importanti. Il tempo ci sta ripagando”.
@Alex : peccato buttare nel cesso fama, carriera e quattrini per rimanere attaccato al mondo delle gang…..era molto promettente.
Ecco, una cosa che non si può proprio ascoltare è il Minestraro che fa la predicozza invitando “a non esaltarsi…come a non deprimersi quando le cose non vanno benissimo…
Detto che in effetti qui dentro più di uno farebbero bene a seguire il consiglio, ma dove si crede di essere a Roma o a Kabùl? Conosce la storia e la mentalità dell’ambiente bianconero?
Lex
In che rapporti eri con aaron hernandez?