E’ stata una partita che aiuta a crescere tutti, anche le grandi squadre. L’Atalanta ha spremuto per un tempo la magna Juventus trovando il gol con Conti, capace, lui tra i pochi, di reggere lo strascico fisico di Mandzukic.
Gasperini marcava a uomo, Masiello su Dybala, Spinazzola su Cuadrado, la qual cosa non gli impedisce di giocare un calcio moderno, un calcio che lo sta portando in Europa. Allegri ha aspettato i cadaveri sulla riva del fiume. Quanti errori, Chiellini e Khedira. E, più in generale, quante leggerezze là dove ogni scarabocchio può diventare letale, come ha certificato la frittata del due pari, a monte della carambola Barzagli-Freuler. Higuain, poi, ne aveva sempre uno addosso (Caldara) se non due (Caldara, Toloi). Gomez era il falso nueve che sabotava le geometrie.
Tutt’altra musica, alla ripresa. La Juventus è stata fortunata nell’autogol di Spinazzola, sfortunata nella consecutio temporum del braccio di Toloi-fuorigioco di Mandzukic (rigore, perché il braccio era antecedente), brava nell’impallinare l’ottimo Berisha con Dani Alves, avanzato al posto di Cuadrado dopo l’ingresso di Lichtsteiner al posto del colombiano. Splendido, il lancio di Pjanic; non altrettanto la sua notte. E Dybala, meglio decisamente a gioco lungo, anche se il rendimento esterno rimane clamorosamente sbilanciato (otto gol in casa, uno a Empoli).
Sembrava che Allegri le avesse azzeccate tutte pure stavolta. L’epifania di Barzagli, viceversa, ha ridato fiato alle trombe atalantine, sulle quali Buffon si è speso fino all’ultimo pugno. Si può prendere gol in tanti modi, soprattutto se hai di fronte il coraggio e la stoffa di una Dea, ma non come l’ha preso Madama, risultato in mano e palla al piede.
Eppure era la stessa diga che aveva resistito alla piena di Messi, Suarez e Neymar. È il calcio, bellezze.
40 minuti sono tanti. Ci vuole qualche espulso nella Roma per portare a casa il risultato
Più che Kedyra e Pjanic, oggi per la Juve il rischio è che facciano qualche leggina che permetta alla Roma di tesserare altri 5/6 extracomunitari….
Occhio che ci sono molte analogie col passato…
Scritto da teodolinda56 il 29 aprile 2017 alle ore 20:05
Occhio al Giubileo..
Quando rubammo il non-gol di Muntari, la reazione della terna, previa visione dell’incidente da parte del quarto uomo e della stessa terna all’intervallo, fu l’annullamento del gol valido di Matri e la non espulsione di Mexes che colpì uno dei nostri a palla lontana.
Ora invece i 2 episodi, andati tutti nella stessa direzione…vediamo che tipo di conseguenza porteranno nelle menti degli arbitri che avranno visto tutto all’intevallo e sanno che tutta l’Italia ha visto tutto.
Io un’idea ce l’ho…non faranno un cazzo, anzi, se verso la fine ci può scappare un ulteriore rigorino pro-Casamonicas che faccia fare l’ultimo gollett0-assistito al vecchietto di 40 anni, figuriamoci.
Non ci fosse la CL e la finale di coppa Italia, ammesso sia il 17, non ci sarebbero problemi. A questi derelitti la vecchia gliene stamperebbe tre a domicilio.
Con tutti questi impegni e con queste scorte (15 rigori, mi pare, a 3 e’ una roba da indagini), invece mica è’ detto.
LO VOGLIO RIVEDERE FABIOOOOO…
MAFIOSIIIII
Mettiamoci l’anima in pace. O orsato compenserà le puttanate pro Roma del primo tempo oppure finirà con larga vittoria dei lupacchiotti che solitamente nei secondi tempi giocano meglio.
Il rigore su Lukaku era impossibile da non vedere…Il salto del’ olandese invece si va nel surreale. buffoni
No Roma, così no!
È una buffonata!
questa pagliacciata significa che dovremo giocarci lo scudetto a Roma, dove ovviamente si partirà con un rigore a zero per loro
eppoi ci sono merde che chiamano ladri noi