E così, un giorno non proprio all’improvviso, anche Francesco Totti ci lascia. A quarant’anni, dopo venticinque di Roma. Lo ha fatto alla sua maniera, giocando una fettina di Roma-Genoa che, prima di consegnarsi a un sofferto 3-2, che significa secondo posto e Champions diretta, mi ha ricordato il romanzo di Roma-Lecce 2-3 del 1986, quando Francesco non aveva ancora dieci anni.
E’ stato l’ultimo, grande, numero dieci di una collezione senza eguali. Roberto Baggio, Roberto Mancini, Gianfranco Zola, Alessandro Del Piero. Si chiamavano fantasisti: regalavano emozioni. Erano i campioni che ognuno di noi sognava di avere nella propria squadra, ma anche come avversari: per rendere ancora più valorose le vittorie.
I ritiri troppo lunghi nascondono sempre insidie, attriti, e il suo non finiva mai. Totti era la soluzione diventata un problema: e non solo per le scelte di Luciano Spalletti. Dino Zoff, che lo lanciò in Nazionale, e in azzurro seppe spremere il Totti più forte, gli ha sempre rimproverato di essersi accontentato, potente e versatile com’era.
A un genio si perdona tutto, anche gli eccessi di un carattere che i troppi genitori difendevano in un nome di una passione che faceva prigionieri. Come talento assoluto, lo colloco subito dopo Gianni Rivera. Ognuno di voi stili la classifica che crede. Alcuni diranno che ha vinto poco (è vero) , altri che non sono i successi a stilare le gerarchie (è verosimile).
Non è facile fendere l’enfasi di ingorghi emotivi come quello consumatosi all’Olimpico. Il Tottismo non gli ha reso un gran servizio. Resta la cifra tecnica, enorme: 250 gol in 619 partite, secondo solo a Silvio Piola. Gli juventini hanno pianto per Del Piero, i romanisti piangono per Totti. Sono strappi di vita (sì, di vita) che ognuno di noi porta nel cuore. Perché le bandiere hanno un pennone, ma il vento è di tutti.
Allora, come avevo previsto, l’affaire Kessie s’è risolto e il prossimo anno lo vedremo con la maglia rossonera. A prescindere dagli anni che dichiara (qualcuno ha ipotizzato che vada per i 26/27), personalmente non l’avevo visto, se non raramente, molto bene per cui sono contento che si sia accasato al mmmmmmmmilan. Naturalmente vedremo chi avrà avuto ragione quando sarà finalmente schierato.
-76. Viva il cul di Alegher!!!
Lichststeiner, Barzagli, Bonucci, Evra (dal 44’ s.t. Coman);
Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal (dal 34’ s.t. Pereyra);
Morata (dal 40’ s.t. Llorente), Tevez(copiryght bit)
Alla odierna, buffon, barza(cuadrado al posto di barza se dovessimo essere in svantaggio, con Alves che si pone al posto solo fittizio di Barza con licenza di attaccare),bony,chiello sandro – pjanic khedira(70esimo (marchisio) – mandjuk, D.Alves,Dybala,Higuain(se stiamo vincendo entra uguale cuadrado ma al posto di qualcuno davanti oppure dipendera come stiamo, magari uguale esce uno dietro….dipendreà le percezioni di Allegri).
Del Bosque ha correttamente da uomo di calcio e poco propenso alle chiacchiere che è il piu forte real di ultimi anni..purtroppo è vero..come dico da settimane..quantomeno è il real piu equilibrato(soprattutto da quando non cè Bale..paradosso, visto il mostro che è..con subentrato quel pòpoò di giocatore che è Isco)che io ricordi..e ricordo tanto..Come gia condiviso, noi però siamo una roba che a rifarci cosiì..è come quando che sò, un grande come Missoni e o valentino fa per errore un vestito, che gli riesce così incredibilmente di successo che, se lo avesse pensato non gli veniva cosi ben(noi siamo così..per caso, difatti, se vorrai giocare così hanno prossimo dovrai(a prescindere dal ottimo pjaca, prendeenea ltri due di alto livello..mica per caso si parla di esterni alti moltisimo..)…e, ci è andata fin ora bene che quei pochi stan durando in salute..anche se Mandjuk un po lo vedo..ma è uomo che tira cmq, mentre cuadrado ha ceduto umanamente(mica è fisicmaente Mandjuk..) speriamo che un po di risposo di ste settimane lo avrà rimesso nele condizioni per lomeno discrete..poichè potrebe essere devastante se serve..e servirà , a prescindere..
Fate voi…
De Laurentiis che parla di buon gusto ed eleganza é come un astemio che parla di vino.
Mach, delamentis è uomo di cinema, pensa agli scudetti e le coppe come ai premi cinematografici, oggi a me domani a te………..
lui pensa di poter spartire la torta …………
licht a quel tempo era uno dei migliori esterni in giro e fece una gran finale.pirlo tevez evra e morata avevano gia’vinto la Champions.a mio avviso la juve di due anni fa aveva piu’tecnica di questa8tevez pirlo pogba morata Marchisio al meglio vidal stesso)ma forse un po’meno forza fisica.
la consapevolezza e’la stessa anche perche’i due cammini alla finale sono stati piu’o meno morbidamente simili.
vedremo la condizione fisica di higuain e dybala,sperando non arrivin oscoppiati dall’aver fatto i ccampisti contro empoli e crotono e pescara per ovviare ala mancanza di un’idea di gioco.
Stasera Moscow Mule, poi champagne, Santa Cecilia e Brunello dei Barbi. E per finire un Ben Ryé.
A Lex Luthor: Si, condivido in pieno !
Io penso solo una cosa, che se la Juve va in campo con la consapevolezza di essere tecnicamente inferiore al Real, temendone la forza, abbiamo già perso prima ancora di cominciare la partita. Siamo forti e non c’entra nulla il culo di Allegri (ancora con ste stronzate!), il Real se ne accorgerà ! …. anche se un po’ di culo non guasterebbe, vista la sfiga nelle ultime finali perse, compresa quella col Barça; che se l’arbitro fischia il rigore per atterramento di Dani Alves su Pogba, col c… che Suarez va a marcare il 2-1. Vabbé niente piagnistei !
Bella la lettera di Nicola al figlio scomparso.