Si chiama lezione. Tutto il resto, bar sport. Compreso il mio borsino, casto come i rosari di certe perpetue (Real 51, Juventus 49). C’è stata partita per un tempo, quando Juventus e Real si sono mescolati sul ring, pugili che cercavano di fiutare il senso del combattimento, che spesso, quando si tratta di una finale, combacia con il respiro della storia.
Il Real, dodici Champions su quindici finali. La Juventus, due su nove. Il senso era e rimane questo. Molto semplice, molto netto. Mi affrancai subito da coloro che scrissero che, in questa Juventus, Cristiano Ronaldo avrebbe fatto la riserva a Higuain e Dybala. Morale: doppietta di Cristiano, e fumo – tanto, tanto fumo – dai camini del Pipita e di Omarino (e pure di Dani Alves).
Niente triplete: è il meno. Restano il sesto scudetto consecutivo e la Coppa Italia. Non male. Rimane però, anche e soprattutto, la resa di Cardiff. E’ incredibile come il muro juventino, capace di disarmare Messi, Neymar e Suarez, sia crollato, letteralmente crollato, davanti a Cristiano Ronaldo e c. Di fronte ai quali, sia ben chiaro, si può perdere, e tanti hanno perso, ma non così (almeno, se sei una grande squadra).
Allegri si è giocato le sue carte, alla sua maniera, Zidane le sue. Ha vinto Zizou, un allenatore che spesso abbiamo trattato come un unto del Signore. Invece era, è, un signor allenatore.
Rimane la cesura tra primo e secondo tempo. Spiegabile solo, o soprattutto, con la crescita di una squadra intera rispetto all’altra, non di questo o quel leader, di questo o quel gregario. Capisco la delusione di un popolo, che è anche il mio, ma c’è poco da dire e, risultato alla mano, molto da fare. Il Real si era mimetizzato, la Juventus cercava di nascondere le sue paure. Che sono esplose e hanno polverizzato le risorse. Dovrà ricominciare da qui. Non è una novità . E’ la realtà .
Scritto da Tanit il 27 giugno 2017 alle ore 13:24
Nonostante tutto, ha ragione la società a tenere la barra dritta dove lei crede che sia giusto.
Poi, le rive del fiume sono lunghissime ……
Chi vivrà , vedrà .
Spero
Scritto da bit il 27 giugno 2017 alle ore 13:07
Scritto da intervengo102 il 27 giugno 2017 alle ore 12:28
Scritto da Massimo Franzo’, l’ultimo dei contigiani il 27 giugno 2017 alle ore 12:08
Scritto da bilbao77 il 27 giugno 2017 alle ore 09:49
Scritto da Massimo Franzo’, l’ultimo dei contigiani il 27 giugno 2017 alle ore 09:35
Scritto da Alex drastico il 27 giugno 2017 alle ore 09:34
Scritto da Massimo Franzo’, l’ultimo dei contigiani il 27 giugno 2017 alle ore 09:33
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MINKIA!!!!!
Mi pare che siamo un po’ tutti d’accorda circa la inadeguatezza tecnica di avere il peracottaro quale allenatore. Ma, sinceramente, pensate che la società si curi dei giudizi e delle aspettative dei tifosi?
Figuriamoci!!!
E’ più inamovibile di un politico attanagliato alla sua poltrona.
a limite togli i due che non ce la fanno e butti dentro marchisio e uno tra asa o licht e imposti un catenaccione, sperando nei supplementari. lo avrei capito di più. oh, magari non sarebbe cambiato nulla, ma è stato l’atteggiamento del secondo tempo a dare più fastidio, quel restare inermi senza dare segnali di vita, in una finale di champions è inaccettabile. e l’allenatore è il primo che si deve prendere le responsabilità .
Scritto da intervengo102 il 27 giugno 2017 alle ore 12:28
Dipende da chi è l’amministratore delegato della Ferrari in quel momento.
:-))))))
I pezzi di merda,i veri pezzi di merda prima o poi vengono a galla.e’una loro caratteristica.
Tevez bonucci alexsandro dybala coman dani alves morata vidal e molti altri lo possono testimoniare.
in effetti più parla e più aggrava la sua situazione. dunque, raddrizziamo la partita, ma chiudiamo in affanno il primo tempo. nell’intervallo non solo non pensi a nessuna mossa per cambiare qualcosa a livello tattico ma addirittura vedi che due sono rotti e li butti in campo lo stesso, senza cambiare nulla. quindi resti un quarto d’ora a guardare come un ebete una squadra che non c’è più (perchè ce ne siamo resi conto tutti, eh, non è che ci volesse molto) fino all’inevitabile gol. però speravi di reggere fino ai supplementari… ma per piacere.
facciamo un esempio dai
Scuderia Ferrari
l’ingegnere capo si inventa un congegno elettronico, la macchina gira bene per meta’ gara e poi si blocca, gara persa e nessun punto in classifica, poi si presenta in conferenza stampa e dice :
speravo reggesse fino a fine gara, e’ andata male ma ci riproveremo
SECONDO VOI LO CACCIANO O GLI RINNOVANO IL CONTRATTO CON RELATIVO AUMENTO ???
Io credo all’incidenza degli episodi nel calcio. Ma da qui a dire “speravo che la partita si mettesse bene” ce ne corre.
A volte qua ci se la prende con gli “arrighe” perchè pretendono di governare le dinamiche pallonare e credono nella “ragione” calcistica, e cioè che tutto possa essere controllato ed incanalato.
Un po’ troppo direi…poi però ci sono quelli dello “speravo”, “se fosse accaduto che…” etc. etc.
ed apprezzo grandemente la presunzione quasi arrogante dei primi.
Anche perchè a botte di 3, 5, 7 milioni all’anno…un po’ di lavoro vogliamo farlo o no?
Dai, magari la Champions stavolta si mette bene e magari se tutto va bene andiamo in finale di nuovo. E una volta in finale, speriamo che la partita si metta bene. Speriamo, via.