E’ bastato un colpetto d’acceleratore, ma proprio un colpetto, per immaginarci i bolidi che non sappiamo più essere. Da Spagna-Italia 3-0 a Italia-Israele 1-0 cambia poco sul piano del gioco, molto in chiave play off, visto che, complice l’1-1 di Macedonia-Albania, ormai ci siamo.
Prendiamolo come un cerotto su una ferita fresca e profonda, anche se poi, quando sorteggiarono i gironi, non uno che io ricordi collocò gli azzurri davanti alle furie. Certo, c’è modo e modo di perdere: e al Bernabeu abbiamo perso malissimo; e c’è modo e modo di giocare, cosa che in passato non poteva fregar di meno ma da Sacchi in poi ha cominciato a scuotere le coscienze (e le edicole).
Ancora e sempre 4-2-4, Ventura. E’ uno schema che coraggio e presunzione si palleggiano rinfacciandosi qualità dei giocatori e sensibilità del tecnico (ho detto sensibilità , non fissazione). Il tasso più modesto degli avversari ha alzato leggermente il livello della nostra manovra. Solo nel secondo tempo, però: il primo era stato un disastro senza un Isco a giustificarlo, e con un paio di brividi che avevano irriso persino i fanatici del possesso palla (71 per cento: contenti?). La sgrullata di Immobile ha evitato l’ennesimo plotone di esecuzione.
Se ti consegni a un modulo così zemaniano, la squadra deve restare corta e le ali sorreggere i centrocampisti. Nel dettaglio: Belotti e Immobile si sono più pestati che trovati, De Rossi e Verratti hanno trattato la palla come un bebè, passandosela con un affetto che limitava gli effetti; un po’ meglio Insigne (nel senso di più coinvolto); una piccola scossa, l’ingresso di Zappacosta.
Avremmo potuto anche raddoppiare, ma non è questo il punto. Il punto è che questi siamo e la speranza che sia tutta colpa del ct aiuta il nostro ego, non il nostro calcio.
Udinese prego.
Senza Paulo è una Fiorentina qualsiasi
Pjanic pessimo.
Direi che dopo un non-primo tempo condito da non-corsa e non-gioco, se sei in vantaggio è normale esserlo per un non-gol.
Indubbiamente se giochi quasi da fermo, con mille passaggi e spesso in orizzontale, avere Douglas Costa è quasi inutile.
Non credo che il problema sia asamoah
Benatia ci ha salvati.
Minkia! E’ mai possibile che questo genio della panchina non riesce a dare uno straccio di gioco?
E’ mai possibile mettere Asamoah, Sturaro, Manzo, e giocare in 8 contro 11?
Ma chi glielo ha dato il patentino?
Raccogliendo i punti VDB o Mira Lanza?
Una pena assoluta!
Certo che avere Douglas Costa e recapitargli la palla ai 2 all’ora, dopo 20 tocchetti e quando ha una gabbia di tre avversari davanti, è estremamente intelligente e redditizio.
Oggi conviene che Pjanic giochi una partita a modo.
A parte il regalo, 20 minuti di nulla totale